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CONTEMPORARY PSYCHOANALYSIS
 

Volume 54

Spring 2018

Number 2
 
 

 

Vai all'Indice on-line del n. 2/2018 di Contemporary Psychoanalysis

 

Tematiche inerenti al rapporto tra psicoanalisi e società, cioè alla psicoanalisi applicata, che erano state trattate nei numeri 4/2017 e 1/2018 di Contemporary Psychoanalysis, vengono trattate anche in questo n. 2/2018, in cui i primi tre articoli sono dedicati al populismo.

Il primo è di Lois Oppenheim e si intitola, parafrasando il noto slogan della campagna elettorale di Trump ("Make America Great Again"), "Farci diventare di nuovo grandi? Una discussione psicoanalitica sul populismo".

Il secondo è di Coline Covington e si intitola "Il populismo e il pericolo dell'illusione", dove argomenta, tra le altre cose, che la risposta alla crisi (disuguaglianze economiche, disaffezione per la politica e il bene comune, etc.) consiste nel desiderio di isolazionismo, nazionalismo, paranoia nei confronti degli stranieri e ritorno a idee di grandezza e supremazia.

Il terzo è di Leon Hoffman e si intitola "Prospettive psicoanalitiche sul populismo", in cui, utilizzando anche le idee di Freud contenute nel suo saggio del 1921 Psicologia delle masse e analisi dell'Io e soprattutto il libro di J.D. Vance Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis (New York: Harper-Collins, 2016), mostra come popolazioni vulnerabili e con bassa autostima subiscano l'attrazione di leader potenti e aggressivi, e allo scopo di proteggersi da emozioni negative incontrollabili facciano leva su meccanismi di difesa primitivi quali la negazione e la proiezione.

Infine, nella rubrica "Recensioni" di questo n. 2/2018, due delle tre recensioni pubblicate sono su libri che toccano il tema del rapporto tra psicoanalisi e società: una recensione, di Robert D. Winer, è di un libro della stessa Coline Covington (Everyday Evils: A Psychoanalytic View of Evil and Morality. London: Routledge, 2017), autrice di un articolo del n. 2/2018 prima accennato, e l'altra è di Jamieson Webster del libro di Michelle Ann Stephens, Skin Acts: Race, Psychoanalysis, and the Black Male Performer (Durham, NC: Duke University Press, 2014).

Si può dire quindi che in questi ultimi numeri di Contemporary Psychoanalysis le due condirettrici, Susan Fabrick e Ruth H. Livingston, abbiano dato un contributo notevole nel portare l'attenzione della rivista sulla psicoanalisi applicata allo studio della società, che una volta era centrale e che per tanto tempo è stato messo in secondo piano.  

 


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