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PSYCHOMEDIA
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28 Maggio 1999

cari colleghi,

ricevo dal dott. Enrico Nonnis e volentieri diffondo il resoconto di una giornata a suo tempo annunciata nelle mailing lists e su Psychomedia nell'area Congressi, alla pagina:

http://www.psychomedia.it/pm-cong/1999/centro.htm



Venerdì 7 maggio '99 è stato presentato il nuovo centro di Neuropsichiatria Infantile della ASL RM E, situato presso il rinnovato ex- ospedale psichiatrico provinciale di S. Maria della Pietà.

Il centro è situato presso il padiglione XIVo e fa parte del Dipartimento Materno Infantile della ASL RME; presso il centro è attivo un diurno per l'individuazione e il trattamento dei disturbi di sviluppo della prima infanzia; recentemente inserito e riconosciuto nel piano regionale: "Progetto tutela salute mentale in età prescolare" approvato dalla giunta regionale del Lazio.

Inoltre presso il Centro di Neuropsichiatria Infantile si svolge il Progetto Obiettivo Regionale: "Prevenzione dell'handicap neuropsichico dei neonati, 0 - 2 anni. Istituzione di un follow-up ed intervento riabilitativo precoce".

Il servizio di Neuropsichiatria Infantile del S. Maria della Pietà è specializzato in interventi riguardanti la prima infanzia, in particolare si occupa della fascia d'età 0 - 6 anni, e vuole diventare punto di riferimento degli altri 4 presidi territoriali collocati in ciascuna delle circoscrizioni della ASL RME.

Durante la giornata sono stati presentati i progetti per la salute mentale della prima infanzia: sono intervenuti:

- la dott.ssa Anna Pecci, responsabile del Centro, che ha presentato le attività presenti e future

- il dott Giorgio Ferretti, responsabile del Dipartimento Materno Infantile, che ha sottolineato le difficoltà dell'area della neuropsichiatria infantile ed ha ribadito i programmi di rilancio e di razionalizzazione del settore.

- il dott. Carlo Calzone ha esposto i dati delle attività realizzate fino ad oggi dal servizio di NPI

- il dott. Bruno Spinetoli, che ha esposto il Progetto Obiettivo 0 -2 anni, di cui trovate piu' ampie notizie alla pagina:

http://www.psychomedia.it/pm-news/1999/editor/04-08.htm

Il progetto prevede un follow-up sui neonati del territorio della ASL RME, in collaborazione con i reparti di maternità del territorio. I soggetti a rischio verranno presi in carico non solo per le necessità riabilitative, ma anche per la cura e la prevenzione delle patologie correlate e per i bisogni più allargati riguardanti il nucleo famigliare.

Il Centro, grazie a questo progetto, si è dotato di una apparecchiatura per l'elettroencefalografia e per l'esecuzione dei potenziali evocati.

Sarà possibile seguire l'andamento del "Progetto Obiettivo 0 - 2 anni " attraverso la rivista telematica Psychomedia.

Dopo il cocktail di benvenuto, che si è svolto negli spazi verdi che circondano la struttura, i lavori sono proseguiti con una tavola rotonda coordinata dal dott. Enrico Nonnis, e che ha visto la partecipazione:

- del prof. Massimo Ammanniti, presidente della Sezione Italiana dell'Associazione Mondiale per la Salute Mentale dell'Infanzia (W.A.I.M.H.)

- della dott.ssa Maria Pia Ferrari, segretaria S.I.N.P.I.A. - Lazio

- del dott. Fabrizio Brazzi, per il Gruppo Infanzia e Adolescenza di Psichiatria Democratica

- del prof. Tommaso Lo Savio, per la Regione Lazio.

Durante la tavola rotonda si è dibattuto sui progetti obiettivi nazionali riguardanti la salute mentale ed il dipartimento materno-infantile; entrambi i progetti trattano di problematiche riguardanti la neuropsichiatria infantile e la tutela della salute mentale in età evolutiva, tuttavia in maniera non omogenea e poco organica.

In conclusione dei lavori si è evidenziata la necessità di rilanciare a livello politico e istituzionale il dibattito sull'età evolutiva in modo da attivare un confronto fra i vari operatori che si occupano di salute mentale dell'infanzia e dell'adolescenza.

Nonostante i progressi compiuti in questo settore negli ultimi anni, i problemi non mancano: la collocazione e la costruzione dei servizi rimangono un punto caldo, così come rimane aperto il dibattito sulle modalità di intervento clinico, terapeutico, sociale nelle varie fasce d'età.

Il Centro di Neuropsichiatria Infantile del SMP vuole rappresentare una delle possibili risposte alle variegate problematiche della tutela della salute mentale in età evolutiva.

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