Comunicato Stampa

Oggetto: presentazione del Centro di Neuropsichiatria del Santa Maria della Pietà (Padiglione 14) del Dipartimento Materno Infantile della ASL-RME e del Progetto Obiettivo, di cui alla deliberazione della giunta regionale Lazio n° 5163 del 30 giugno 1994: "Prevenzione dell'handicap neuropsichico dei neonati. Istituzione di Follow up e intervento riabilitativo precoce".

Il presente comunicato stampa intende avvisare gli organi di informazione che il 7/5/1999 dalle ore 9 alle ore 12 si terrà la presentazione di cui all'oggetto, presso il  Padiglione 90 dell'Azienda Complesso Ospedaliero S. Filippo Neri e a seguire presso il Centro di Neuropsichiatria Infantile all'interno del comprensorio del  Santa Maria della Pietà-Padiglione 14-della ASL-RME.
Questo centro, che opera dal 1996, è l'unico presente nella  zona nord della capitale. Tale Centro fornisce prestazioni complesse di Neuropsichiatria Infantile a bambini, prevalentemente nella fascia d'età 0-6 anni. Dal 1996 hanno usufruito del servizio circa 350 bambini con le loro famiglie.
Le prestazioni fornite dal servizio comprendono: visite specialistiche neuropsichiatriche; colloqui e consulenze psicologiche a bambini e alle famiglie; valutazioni e interventi riabilitativi di tipo motorio, psicomotorio, logopedico, cognitivo; trattamenti diagnostici, psicoterapeutici e farmacologici; interventi di orientamento sociale ed educativo rivolti ai genitori; inserimento scolatico e consulenza alle scuole, ai pediatri di base e ad altre strutture sanitarie; consulenza genetica alle famiglie di bambini con handicap.  Caratteristica del Centro è quella di offrire questi interventi al bambino e alla sua famiglia in un ambiente non ospedaliero.
All'interno di tale servizio è stata predisposta l'attuazione di un progetto obiettivo sperimentale denominato "Prevenzione dell'handicap neuropsichico dei neonati. Istituzione di Follow up e intervento riabilitativo precoce".
Tale progetto, che si è potuto realizzare grazie ai finanziamenti della Regione Lazio, e che è già attivo dal 1/3/99, si rivolge ai bambini che presentano alla nascita un rischio psicomotorio e prevede la loro "presa in carico" fino al secondo anno di età.
La metodologia dell'intervento prevede il lavoro in equipe (formata da Psicologi, Neurologi, Neuropsichiatri, Genetisti, Terapisti della Riabilitazione, Logopedisti, Puericultrici e Infermieri); l'approccio al bambino di tipo globale (si prende in considerazione il bambino, la sua famiglia, l'ambiente socioculturale ecc.) e la contemporaneità e sinergia degli interventi (Neuropsichiatrico, Psicologico, Riabilitativo ecc.).
  Scopo del progetto è quello di fornire un intervento di prevenzione secondaria sui bambini che presentano un rischio psicomotorio alla nascita e di svolgere una ricerca sugli indicatori di rischio di queste patologie. Tale progetto, inoltre,  può costituire un modello di  intervento per i servizi territoriali anche perché è tra i primi che svolgono una ricerca organizzata dai servizi stessi.
Le caratteristiche metodologiche e i destinatari a cui si rivolge questo intervento (i neonati) lo rendono all'avanguardia nel nostro paese. Da un punto di vista scientifico va inoltre rilevato che la ricerca sui risultati di un intervento di prevenzione sul neonato e sulla sua famiglia ha pochi riscontri nella letteratura internazionale.
Pertanto ci sembra utile che gli organi di stampa possano porre in rilievo l'esistenza di tale centro e dei servizi che esso propone.

Roma, 8/4/99

Il Dirigente del Dipartimento Materno Infantile
Dott. Giorgio Ferretti

I responsabili del Centro
Dott.ssa Anna Pecci
Dott. Carlo Calzone

Il Responsabile del Progetto Obiettivo
Dott. Bruno Spinetoli

I lavori del Progetto Obiettivo saranno recensiti sulla rivista  telematica di psichiatria Psychomedia www.psychomedia.it