| Interverranno:
 
 Brig.Gen. Michele Donvito
 Brig.Gen. Antonio Santoro
 Col. Renato Cacciuttolo
 Ten. Col. Bruno Sartoris
 
 Carlo Bonomi
 Giovanni Guerra
 Natale Losi
 Riccardo Luccio
 Mariagrazia Martinetti
 Emiliano Panconesi
 Adolfo Pazzagli
 Gianfranco Placidi
 
 
 Il Centro di psicotraumatologia è un organismo multidisciplinare dedicato allo studio, lintervento e la formazione di operatori nel campo dei traumi psichici.
 
Nasce da un consorzio tra lUniversità di Firenze, il Centro Militare di Medicina Legale di Firenze e il Centro Studi Storici di Psicoanalisi e Psichiatria, ed ha sede a Firenze, c/o CMML, via S. Gallo, 112. 
e-mail: psicotraumatologia@tin.it 
 
 Programma del Centro
 
Organizzare e promuovere la ricerca sul trauma psichico e lo sviluppo di strategie e programmi idonei a prevenirne o attenuarne gli effetti, sia nel breve che nel lungo periodo. 
Organizzare la formazione di operatori della salute (sia sanitari che sociali) nel riconoscimento, valutazione e management dei disturbi di competenza della psicotraumatologia. 
Collaborare con le agenzie internazionali con obiettivi simili.Costituire e gestire una biblioteca multimediale, comprensiva di videoteca, sul trauma psichico.
 
Il trauma psichico 
E un fenomeno multidimensionale che colpisce lintera gamma della esperienza umana (il corpo, la psiche, la famiglia, la comunità e i sistemi socioculturali) e scaturisce da unarea dinamica, permeata dalla storia e radicata nei processi di costruzione del senso comune. La sua storia recente inizia nel 1980, quando in America viene coniata la categoria "Disturbo Post-traumatico da Stress" per dare una risposta medica, sociale e politica al gran numero di veterani della guerra del Vietnam che presentavano disturbi nervosi. Questo diede il via ad una rinascita dellidea di trauma psichico, la quale si è presto rivelata come la nozione psichiatrica a più rapida espansione di fine millennio. Negli anni 1980, attorno ad essa si sono aggregati fenomeni intensamente emotivi e di pubblico interesse quali la Shoah e labuso fisico e sessuale nellinfanzia. Sono nate associazioni di vittime, di terapeuti, riviste specializzate e si è imposta una nuova disciplina accademica, la psicotraumatologia. Nel decennio successivo la nozione di trauma si è ulteriormente ampliata includendo situazioni sempre nuove, collettive o individuali, fisiche o psichiche, concentrate in un unico evento eccezionale o ripetute più volte nel tempo, subite in prima persona o trasmesse in modo, transgenerazionale. 
Si è registrata dunque una formidabile espansione sia degli eventi considerati come traumatici, sia degli effetti di tali eventi. Anche il concetto di nevrosi di guerra, che negli anni 1980 era ancora limitato a ben definite situazioni di "combattimento", si è modificato ampliando i suoi confini in conseguenza del crescente impiego delle forze armate in missioni di "peace-keeping", abbracciando sia il coinvolgimento dei civili, sia il nuovo tipo di problemi posti agli operatori militari.
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