PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> CORSI

PSYCHOMEDIA
FORMAZIONE PERMANENTE
Corsi



Libera Università degli Studi di Urbino

Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di Laurea in Psicologia
Anno Accademico 2001-2002


Corso di Perfezionamento Universitario


Dalla diagnosi alla terapia.
Il ruolo della psicopatologia


Direttore del Corso

Prof. Mario Rossi Monti
Professore Associato di Psicopatologia Generale

Segreteria scientifica
Dr.ssa Elena Acquarini
Dr.ssa Antonella Di Ceglie



Presentazione

In questi anni il termine psicopatologia è stato amputato dal suo sfondo naturale di riferimento e perlopiù impiegato nel suo significato allargato e generico per indicare l'oggetto di studio della psicologia clinica e della psichiatria (le varie forme nelle quali si manifesta la patologia della vita psichica). In senso più ristretto e specifico il termine indica invece il metodo in base al quale avvicinarsi ai fenomeni della vita mentale patologica. In questa ottica il termine psicopatologia affonda le sue radici da un lato nella Psicopatologia Generale di Karl Jaspers e dall'altro nella costruzione del metodo psicoanalitico di Sigmund Freud.
La psicopatologia generale di ispirazione fenomenologica vuole «conoscere e riconoscere, caratterizzare e analizzare non l'uomo singolo ma i principi generali» ed è quindi interessata alla definizione delle modalit` formali dell'esperienza del paziente e della relazione che il paziente intrattiene con se stesso e con il mondo. Il suo oggetto di studio è quindi «l'accadere psichico reale e cosciente. Noi vogliamo sapere cosa provano gli esseri umani nelle loro esperienze e come le vivono» (Jaspers,1913). Il metodo della psicopatologia fenomenologica attribuisce quindi enorme valore alle parole dei pazienti, alle loro autodescrizioni ed alla riproduzione delle loro esperienze interiori. A partire dalle parole è possibile una analisi degli aspetti formali delle esperienze interne, vale a dire dei modi in cui esse si danno alla coscienza, a prescindere dai loro contenuti.
La psicoanalisi - nella celebre definizione che ne dette il suo fondatore - è al contempo 1) un procedimento per l'indagine di processi psichici inconsci ai quali sarebbe impossibile accedere altrimenti; 2) un metodo terapeutico per il trattamento dei disturbi mentali 3) una serie di conoscenze psicologiche che convergono in una disciplina scientifica; 4) un movimento scientifico al quale appartengono in senso stretto le persone che esercitano la professione di psicoanalista.
Nonostante il rapporto tra psicopatologia fenomenologica, (soprattutto nella sua declinazione antropofenomenologica) e psicoanalisi non sia stato sempre libero da conflitti o contrapposizioni, resta il fatto che ambedue questi approcci si rivolgono alla soggettivit` dell'uomo, nella convinzione che non ci si possa occupare di malattie mentali (e soprattutto di sofferenza mentale) senza tenere conto di questo aspetto.
In questo senso diagnosi e terapia non possono essere viste come tappe obbligate di un percorso impersonale, che si ripete sempre uguale, nel quale il clinico si incammina senza tenere conto della soggettivit` del paziente e della propria. Anche perchè in questo campo l'oggetto di studio resta estremamente sensibile al variare del tipo di approccio usato nell'avvicinarlo.
Il diagnosticare implica comunque un coinvolgimento della soggettività e la dimensione storico-soggettiva resta comunque irrinunciabile,
anche perché come scriveva con grandiosa semplicità Sigmund Freud (1915-1917) noi non possiamo rinunciare ad essa (ed alla psicoterapia che ne è una delle possibili declinazioni) «per la semplice ragione che l'altra parte coinvolta nel processo di guarigione ? e cioè il malato? non ha intenzione di rinunciarvi».
In questo senso, se si ritiene che le esperienze interne, nella loro dimensione consapevole o anche in quella inconsapevole e lontana dalla coscienza, possano giocare un ruolo nella manifestazione dei più gravi disturbi mentali (e possano quindi costituire una parte importante anche dell'intervento terapeutico), è necessario che, in luogo di un piatto automatismo diagnosi-terapia, si lasci spazio ad una più approfondita conoscenza del mondo interno delle persone.

Obiettivi
Il Corso si propone di fornire ai partecipanti una formazione specifica ed approfondita su temi di carattere teorico e clinico, direttamente attinenti alla esperienza di rapporto con il paziente.
Partendo da una messa a punto teorica e clinica del concetto di diagnosi in riferimento alle principali aree dei disturbi mentali, si intende reintrodurre le conoscenze psicopatologiche, sia nella loro declinazione fenomenologica sia nella declinazione psicoanalitica, come strumento di conoscenza e orientamento nella pratica clinica.
Gli insegnamenti previsti intendono dunque fornire ai giovani laureati in psicologia orientati a svolgere una attività clinica, oltre ad un quadro teorico di riferimento, anche l’acquisizione di un metodo, fondamentale per ogni tentativo di comprensione e cura delle diverse forme della sofferenza mentale, fondato sulla attenzione alle esperienze interne del paziente, nella loro dimensione formale e qualitativa e nelle loro implicazioni dinamiche.

Destinatari

Al Corso sono ammessi i laureati in Psicologia o iscritti all’Ordine degli Psicologi e laureati in Medicina e Chirurgia. Saranno ammessi anche i laureandi che entro la data prevista per l’esame di ammissione al Corso abbiano conseguito il titolo.
Sono ammessi anche i laureati all'estero previa equipollenza del titolo ai soli fini dell'iscrizione al Corso.
I posti disponibili sono complessivamente 40. Ai fini della definizione della graduatoria di ammissione si terrà conto del voto finale di laurea e dell’esito di una prova culturale le cui modalità saranno stabilite dal Consiglio del Corso.


DURATA E CALENDARIO

Il Corso prevede una durata di 120 ore di lezione, articolate in due incontri al mese da gennaio a giugno.
Le lezioni saranno concentrate il sabato pomeriggio (h 15/20) e la domenica mattina (h 9/14), secondo il seguente calendario:
12-13/1, 26-27/1, 16-17/2, 2-3/3, 16-17/3, 6-7/4, 20-21/4, 4-5/5, 18-19/5, 1-2/6, 15-16/6, 29-30/6.

L’obbligo di frequenza è pari al 75% delle ore complessive.


TEMI DEL CORSO

1. Inaugurazione del corso
2. La psicopatologia, le psicopatologie
3. La psicosi nascente
4. Depersonalizzazione e panico
5. Percorsi psicotici: dai sintomi base al delirio
6. Autismo e schizofrenie paucisintomatiche
7. Lutto, melanconia, mania
8. Corporeità e anoressia
9. L'area borderline
10. Crisi: percorsi assistenziali e terapeutici
11. Dipendenze, devianza e diversitM12. I contesti della cura

Oltre agli approfondimenti teorici molte delle lezioni prevedono anche la presentazione di casi clinici, nella discussione dei quali sarà incoraggiata la partecipazione degli iscritti al corso.

A conclusione del Corso è necessario predisporre un lavoro di approfondimento su un argomento concordato con il Direttore del Corso.

DOCENTI

I docenti sono psicologi clinici, psichiatri, docenti universitari, psicopatologi e psicoanalisti che svolgono attivit` clinica nei servizi pubblici di psichiatria, in ambito privato o in strutture convenzionate.

Il corpo docente è così composto:

Prof. Fausto Petrella - Professore Ordinario di Psichiatria,Università di Pavia; Psicoanalista (SPI).
Dr.ssa Vanna Berlincioni - Ricercatrice di Psichiatria, Università di Pavia; Psicoanalista (SPI).
Prof. Guido Sala - Professore Ordinario di Psicologia Dinamica, UniversitMdi Urbino.
Prof. Mario Rossi Monti - Professore Associato di Psicopatologia Generale, Università di Urbino; Psicoanalista (SPI).
Dr.ssa Antonella Di Ceglie - Assegnista di Ricerca in Psicologia Clinica, Università degli Studi di Urbino.
Dr.ssa Chiara Pazzagli - Specialista in Psicologia Clinica, Dottoranda di Ricerca in Psicologia Dinamica e Clinica, Università "La Sapienza", Roma.
Dr. Gilberto Di Petta - Neuropsichiatria, Dirigente Unità Operativa SERT, ASL Napoli 3.
Prof. Giovanni Gozzetti - Vicepresidente della Società Italiana per la Psicopatologia; Docente nella Scuola di Psicoterapia della COIRAG di Milano.
Dr. Massimo Ballerini - Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Firenze; Docente nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Universit` di Firenze.
Dr. Paolo Scudellari - Ricercatore, Clinica Psichiatrica, Università di Bologna.
Dr. Andrea Ballerini - Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Firenze.
Dr. Giovanni Stanghellini - Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Firenze; Docente nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria, UniversitMdi Firenze.
Prof. Arnaldo Ballerini - Presidente della Società Italiana per la Psicopatologia; Docente nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell ’Universit` di Firenze.
Dr. Primo Lorenzi - Psichiatra, Aiuto Psicologia Clinica; Docente nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria e in Psicologia Clinica, Università di Firenze.
Dr. Luciano Del Pistoia - Ex Primario Psichiatra a Lucca; ex ricercatore presso il Centre National Recherche Scientifique.
Dr.ssa Antonella Garofalo - Psichiatra, Unità Operativa di Psichiatria, Pistoia.
Prof.ssa Clara Muscatello - Professore Ordinario di Psichiatria, UniversitMdi Bologna.
Prof. Bruno Callieri - Docente di Clinica Neurologica e di Psichiatria, Università “La Sapienza”, Roma; Presidente Onorario della Società Italiana per la Psicopatologia.
Dr. Antonello Correale - Primario Psichiatra, Roma; Psicoanalista (SPI).
Dr.ssa Acquarini Elena - Dottoranda in Scienze Psicologiche, Università di Urbino.
Dr. Giovanni Foresti - Direttore Istituto Fatebenefratelli S.Colombano al Lambro; Psicoanalista (SPI).
Dr.ssa Anna Lastrico - Psichiatra, Aiuto medico Istituto S. Cuore di Gesù, Fatebenefratelli S.Colombano al Lambro.
Dr. Giuseppe Cardamone - Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, A.U.S.L. 4, Prato.
Dr. Henri Margaron - Psichiatra, Direttore del Dipartimento delle
Dipendenze, Livorno.
Prof. Vincenzo Caretti - Professore Associato di Psicopatologia dello Sviluppo, Università di Palermo; Psicoanalista (AIPA).
Dr.ssa Anna Ferruta - Psicoanalista (SPI).
Prof. Adolfo Pazzagli - Professore Ordinario di Psicologia Clinica,
Università di Firenze; Psicoanalista (AIPsi).

Tutor del Corso:
Dr.ssa Antonella Di Ceglie, Assegnista di Ricerca in Psicologia Clinica,
Università di Urbino
Dr.ssa Elena Acquarini, Dottoranda in Scienze Psicologiche, Università di Urbino.

Informazioni e iscrizioni

Sito Internet dell'Università di Urbino: http://www.uniurb.it/Sciform/postla.htm


 


PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> CORSI