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Psicoterapia - Documenti e Comunicati



Guadagnare Salute

Maurizio Mottola



Giovedì 24 e venerdì 25 settembre 2009 si è svolto al Castel Sant'Elmo di Napoli il convegno nazionale Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia, con i seguenti obiettivi generali: - fornire una visione dei problemi di salute, alla luce del sistema Passi e dei risultati degli altri programmi di sorveglianza, in particolare quelli promossi nell'ambito del programma "Guadagnare salute"; - comunicare i risultati del sistema di sorveglianza Passi; - valorizzare il contributo delle esperienze locali e degli operatori coinvolti, rafforzando la formazione del network dei professionisti; -favorire lo scambio di esperienze tra i programmi pubblici di prevenzione delle Regioni e delle Aziende sanitarie locali; -favorire la discussione tra i partecipanti al sistema, il confronto con i partner istituzionali e con le imprese del settore privato. Con il progressivo invecchiamento della popolazione e l'aumento dell'incidenza delle malattie croniche, occorre investire sempre di più sulla prevenzione: il sistema Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) assolve bene a questo compito, indagando lo stato di salute, i comportamenti e gli stili di vita della popolazione. Enormi sono le potenzialità del sistema Passi in quanto vero e proprio "sistema di ascolto" dei bisogni delle singole persone: uno strumento flessibile di ricezione attiva delle esigenze e delle opinioni del cittadino, capace di rispondere ai grandi temi del sistema salute del Paese. Solo il 3% della spesa sanitaria nei Paesi dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) è destinata alla prevenzione a livello di popolazione ed ai programmi di sanità pubblica, mentre la maggior parte della spesa è concentrata sulla cura dei malati. Anche in Italia, fino a oggi, gli sforzi del servizio sanitario nazionale si sono basati soprattutto su prestazioni e cure offerte. Si tratta di un approccio fondamentale, che il sistema Passi promette di integrare investendo sulla prevenzione, con uno spostamento culturale dal monitoraggio della prestazione a quello della prevenzione. La popolazione di riferimento del sistema Passi è costituita da persone residenti nell'Asl, di età compresa tra i 18 e 69 anni. Il campione, stratificato per classi di età, è estratto dall'anagrafe sanitaria informatizzata degli assistiti. La frequenza delle interviste è mensile, per un totale di 11 mesi all'anno (luglio e agosto sono accorpati). Sono previsti anche campioni regionali. A livello di Asl, il campione minimo è 25 interviste (meno non sarebbe sistema), ma ogni Asl è chiamata a definire il proprio standard. Campioni supplementari sono infatti molto utili. Il sistema facilita le attività di validazione e controllo dati. Sono previsti sistemi automatizzati e semi-automatizzati di allerta, a vari livelli. Sono messi a disposizione programmi per le elaborazioni locali ed un prototipo di report base. La comunicazione è un aspetto fondamentale per la sorveglianza, sia nella fase di avvio e promozione che nelle fasi di svolgimento e conclusione. La comunicazione attraversa trasversalmente le diverse fasi del sistema nei diversi livelli: quindi viene pianificata fin dall'inizio, sia all'interno del sistema (comunicazione interna), sia all'esterno tra soggetti che, con ruoli ed interessi diversi, possono essere coinvolti. Il piano di comunicazione è parte integrante della sorveglianza ed elemento indispensabile per la partecipazione. Per ogni livello e per ogni fase di svolgimento, vengono indicati i soggetti che attivano il processo comunicativo, i target, gli obiettivi e le attività di comunicazione previste. Sono fondamentalmente quattro le fasi in cui si sviluppa la sorveglianza: preparazione, formazione di avvio, raccolta dati e prima verifica di sistema. Ambiti di indagine ed obiettivi specifici sono, in particolare, monitorare i principali rischi della salute di bambini, adolescenti, adulti e persone della terza età, focalizzandosi sui risultati ottenuti dalla sorveglianza, che fornisce informazioni aggiornate sui principali problemi di salute della popolazione, attraverso la rilevazione sistematica e continua di informazioni sulle abitudini, gli stili di vita e lo stato di attuazione dei programmi di intervento, che il Paese sta realizzando per modificare i comportamenti a rischio. Varie ed articolate le tematiche svolte: -La prevenzione delle malattie croniche; -Sorveglianza di sanità pubblica; -La promozione di sani stili di vita; -Rilevazione dei dati epidemiologici; -Fattori di rischio cardiovascolare; -I dati del monitoraggio a sostegno della prevenzione oncologica; -Alimentazione e attività fisica; -Thanks for NON smoking!; -Alcol e sicurezza stradale; -Guadagnare con Guadagnare Salute (sessione dedicata agli operatori economici); -Comunicazione e prospettive future per Guadagnare Salute. La Campania è la regione italiana in cui -a parte i consumi di alcol- i rischi di malattie non trasmissibili sono, nell'insieme, più diffusi. Qui vengono stimate le frequenze, tra le più elevate d'Italia, di fumatori, sedentari e persone obese. Si tratta di numeri che, almeno parzialmente, possono spiegare l'eccesso di mortalità per cause cardiovascolari, cancro del polmone, malattie respiratorie e diabete, rilevate in particolare nelle Province di Napoli e Caserta. Sebbene le malattie non trasmissibili costituiscano il nucleo dell'impegno del sistema sanitario, i rischi si generano sotto influenze ambientali e sociali, che possono essere contrastate ai vari livelli istituzionali attraverso politiche e programmi che possono influire sul modo in cui i cittadini si muovono e si alimentano e sulla tendenza a consumare tabacco e alcol. é proprio su questa base che sono state elaborate strategie per la prevenzione ed il controllo delle malattie croniche non trasmissibili: in Italia, un simile impianto strategico è alla base del programma nazionale Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari. Comunque occorre prima di tutto un profondo cambiamento culturale: dal curare la malattia a mantenere la salute.



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