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PSYCHOMEDIA
Tesi

Tesi di Laurea di Mariapia Taddeo

Diagnosticare la depressione attraverso l'arte
Un'indagine clinica: disturbo bipolare VS disturbo distimico


Capitolo III: Conclusioni



Data la crescente rilevanza acquisita in questi ultimi anni dall'arte-terapia, con questa ricerca sperimentale si è voluto verificare la validità del test "Draw a Story: screening for depression" che è stato proprio ideato e realizzato da un' arte-terapista statunitense: Rawley Silver.
Questo test, che si basa sulla valutazione di disegni realizzati dai soggetti, non è stato ancora tradotto in italiano; negli Stati Uniti D'America invece, è utilizzato come strumento per discriminare tra soggetti depressi e non depressi, o comunque per evidenziare eventuali soggetti a rischio che potrebbero sviluppare questo disturbo.
Con questa ricerca, per la prima volta il test "Draw a Story" è stato somministrato a soggetti italiani con lo scopo di valutare se la stessa utilità che il test ha negli USA è riscontrata anche sul campione italiano.
Sottoponendo al test sia un campione di soggetti sperimentali, utenti del Centro di Salute Mentale di Chieti, ai quali era già stato diagnosticato un disturbo dell'umore, sia ad un campione di soggetti privi di disturbi, i quali costituivano il gruppo di controllo, sono stati poi messi a confronto i punteggi che i due gruppi hanno ottenuto al test. L'ipotesi di partenza secondo la quale i soggetti sperimentali avrebbero dovuto avere punteggi più bassi rispetto ai soggetti di controllo, risulta verificata: i disegni e le risposte negative date dai soggetti sperimentali sembrano essere un indice del disturbo dell'umore; mentre i soggetti di controllo hanno ottenuto punteggi più elevati in quanto i loro disegni e le loro risposte avevano un contenuto più positivo.
Un altro aspetto indagato con la ricerca che è stata condotta, è quello di verificare se dalle risposte date dai soggetti sperimentali al "Draw a Story", si possono evincere i particolari disturbi dell'umore di cui il soggetto è affetto, quindi se è uno strumento in grado di fare una diagnosi differenziale. Per verificare ciò sono stati confrontati i disegni fatti da soggetti Distimici con quelli dei Bipolari. Effettivamente si sono riscontrati tratti distintivi che caratterizzano ciascuna categoria diagnostica.
Nonostante i buoni risultati ottenuti con questa ricerca, sarebbe utile proseguire la studio effettuando un follow-up sugli stessi soggetti per verificare anche l'attendibilità test-retest del "Draw a Story: screening for depression".


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