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PSYCHOMEDIA
Tesi

Tesi di Laurea di Laila Fantoni

Il minore sessualmente abusato: vicende processuali e trattamento terapeutico

Capitolo V - Una storia vera

4. Interrogatorio del padre di Sara



07/12/1999 - Procura della Repubblica di Lagonegro (PZ)
PM = Lei sa che è qui in qualità di imputato perché le viene contestato di avere abusato sessualmente di sua figlia Sara per un periodo che è durato più o meno 5 anni?
Imputato = Ma questo non è vero niente.
PM = Un attimo: adesso io le dico le cose e poi ne parliamo. Nell'invito che le è stato recapitato sono anche state indicate le fonti di prova a suo carico, cioè le dichiarazioni accusatorie che sono state rese da sua figlia Sara in data 14/10/1999 davanti ai Carabinieri ed anche le dichiarazioni che sono state rese dal fratello Pietro (anch'esso suo figlio). Inoltre le nuove dichiarazioni che sono state rese da Sara davanti all'autorità giudiziaria, cioè al pubblico ministero nella mia persona, in due occasioni: il 21/10 e il 21/11. Poi c'è stata una relazione medico-ginecologica del 29/10/1999 che a livello fisico ha riscontrato nella persona di sua figlia l'abitudine alla consumazione di atti sessuali con penetrazione. Adesso lei è qui presente per rendere interrogatorio. Ha facoltà di non rispondere alle domande che io le farò: vuole avvalersi di questa facoltà o intende rispondere?
Difesa = Tu dici le cose come stanno, poi...
I = Io intendo rispondere.
PM = Intende rispondere, va bene. Mi racconti, allora, i fatti come stanno.
Difesa = Quello che hai detto. Ripeti le stesse cose.
I = Il fatto è che io non ho commesso niente, questo è. Io non ho commesso niente. Io sto in galera e non so niente.
PM = Ma...mi scusi...come è nata questa storia? Lei ha tentato di suicidarsi?
I = Sì.
PM = Bevendosi la creolina, è vero?
I = Sì.
PM = Sono venuti i Carabinieri a chiedere perché lei aveva tentato di suicidarsi; hanno fatto delle indagini e da esse è emerso che lei abusava sessualmente di sua figlia Sara. Sua figlia ha poi dichiarato.
I = Lei può dichiarare tutto, però la cosa non è vera.
PM = Lei si è inventata tutta questa storia, dunque?
I = Si è inventata perché io...stava con un albanese ed io con questo qua non volevo per nessun motivo.
PM = Ho capito. E voi perché avete cercato di suicidarvi bevendo la creolina?
I = Che lei mi disse "Tu ti puoi anche ammazzare, tu puoi fare quello che vuoi tu a me!", che mettiamo che stava insieme con questo.
PM = Cioè...voi avete bevuto la creolina perché...non ho capito.
I = Per suicidarmi, per non sentirla e non vederla più davanti.
PM = Vostra figlia?
I = E certo, dice una cosa del genere!
Difesa = Lui parla in dialetto. Voleva dire che quando lui ha ostacolato questo fidanzamento, questa tresca...in sostanza la figlia ha detto: "Tu ti puoi anche suicidare, ma io non lascio quell'albanese". È vero? (Si rivolge verso il suo assistito).
I = Sì.
PM = Allora...qui è però necessario capirci perché vede...vostra figlia dice una cosa e voi ne dite un'altra. Vostra figlia ha reso di fronte a me delle dichiarazioni molto precise e puntuali. E prima ancora è stata anche sentita dai Carabinieri che hanno fatto l'informativa a me. Inoltre ho sentito nuovamente vostra figlia in presenza di una psicologa e di un altro pubblico ministero e la ragazza ha confermato le sue dichiarazioni e quanto detto, cioè ha confermato di aver subito degli abusi sessuali da parte vostra già dall'età di 10 anni, per cui io vi invito, se volete che la vostra posizione sia chiara, a dire la verità perché facendo così non mi state aiutando.
I = Io sto dicendo la verità.
PM = E qual è questa verità, fatemela capire.
I = È questa.
PM = E qual è? Ditela.
I = Che non è successo niente. Io non ci avevo a mia moglie, non ci avevo mica la figlia. La figlia l'avevo fatta mettiamo...che la dovevo violentare?!
PM = Ma l'ha detto vostra figlia tutto questo, non l'ho detto io.
I = Sono quattro femmine, non una.
Difesa = Lui vuol dire che ha sei figli, quattro femmine e due maschi.
PM = Allora spiegatemi tutto. Voglio sapere in maniera precisa: perché avete cercato di suicidarvi; quando avete appreso dell'esistenza di questo fidanzamento tra vostra figlia e il ragazzo albanese; e perché vi opponevate a questo fidanzamento.
I = Perché ce ne sono tanti italiani, si deve prendere uno così che non sa da dove viene e che razza viene, ce ne è tanta gente italiana e per uno del genere si è subito legata, uno di 11/12 anni...che l'andava aspettando?
PM = Va bene, ...voi eravate contrario al fidanzamento?
I = L'andava aspettando in tutti i posti.
PM = E quando avete appreso che vostra figlia era fidanzata con questo ragazzo, quando l'avete saputo?
I = Tra il 1994 e il 1995. Lei dice che sono due o tre anni che è fidanzata, ma poi quando si è scoperto era il 1995. Ha conosciuto questo con un borsellino che era cascato in terra.
PM = Allora, cerchiamo di andare avanti. E voi che avete fatto?
I = Poi ho fatto che...mio figlio non c'era, era sopra che lavorava al Nord e allora io una sera dovevo andare da mia sorella che abitava in campagna e lei dice "Papà, vengo pure io!" ed io"Che devi venire a fare...chissà quanto mi trattengo", "No - dice - vengo pure io". Per la strada mi dice che mi deve raccontare un fatto. Forse non avevamo camminato neanche 500 metri ed eravamo alla fine del paese; era la fine di novembre del 1995. Allora insisto la prima volta, insisto la seconda volta e quella però non me lo voleva più dire. Siamo arrivati da mia sorella, forse sono 3 Km o 3 km e mezzo, e non me l'ha detto e al ritorno le ho detto: "Adesso me lo devi dire questo fatto". "No, adesso mi sfugge" ha detto lei. Quando appena abbiamo passato l'istituto agrario vediamo una moto dietro.
PM = ...Sì va be'...ma lei vi ha detto che era fidanzata con questo ragazzo?
I = ...Allora vediamo una moto dietro e lei dice: "Papà, ti fai raggiungere dalla moto dietro. Vedila che moto!" faceva lei...e allora dico: "Io mica devo fare la corsa, che devo fare la corsa con la moto?! Se vuole passare, passa". E continuava a dire che mi doveva dire, mi doveva dire. Allora io non l'ho visto questo in faccia chi era, che non lo conoscevo neanche. Dal ritorno da mia sorella lei ha cominciato a dirmi questo fatto e me l'ha detto...ma me l'ha detto che la cosa che doveva vedere il fratello sennò io non lo scoprivo, perché la mattina mi alzavo presto e la sera tornavo tardi, mica potevo andare a vedere lei dove andava e dove non andava.
PM = Sì, ho capito. Allora nel 1995 avete saputo che vostra figlia frequentava questo Ruly ma voi non potevate controllarla perché andavate in campagna. Ma io so che in campagna - in base a quanto dice vostra figlia - vi accompagnava a volte anche lei, quando voi andavate a guardare gli animali.
I = ...E che doveva venire a fare! Io "stavo a padrone"!
PM = Sì, ma vostra figlia vi ha accompagnato in campagna a guardare gli animali? Ma prima...prima...voglio dire intorno al 1994-1995 vi accompagnava? Perché lei ha riferito che è capitato qualche volta quando aveva 10 anni: è così?
I = Sì.
PM = Allora voglio sapere una cosa: vostra figlia...voi dite che nel 1995 si è fidanzata con Ruly, cioè ha cominciato a frequentare questo ragazzo?
I = Nel 1995 io l'ho saputo.
PM = Ok nel 1995 voi l'avete saputo. Che cosa è accaduto dopo?
I = È avvenuto che il fratello le diede due schiaffi.
PM = ...Sì ma voi perché avete tentato di suicidarvi? Vi siete bevuto la creolina, che è veleno, perché?
I = E...perché...lei ha detto "Tu ti puoi uccidere, ...ti puoi...perché la felicità...".
PM = Eh be' ...vostra figlia dice "Tu ti puoi anche uccidere, tanto io non lo lascerò mai Ruly": ho capito bene?
I = Sì.
PM = E voi veramente vi siete bevuto la creolina?
I = E a questo punto...tu fai una figlia grande e poi in casa sparla, sparlava...capito?!
Difesa = Di' quando l'hai trovata sul fatto e quando non li hai trovati sia all'istituto agrario, che dietro le case rosse, ...così come hai detto l'altra volta. Di' la verità perché questa mattina sono decisive le tue parole.
I = Mica solo io li ho visti! Li ha visti anche la zia, ...mica solo io! Io quando li ho visti, lui aveva la cerniera aperta ed era così come siete...
PM = Sì ma quando è successo che avete visto vostra figlia insieme con questo ragazzo?
I = Un paio di mesi fa li ho visti sotto una scala.
PM = E dopo che li avete visti avete cercato di suicidarvi?
I = Eh sì.
PM = Quindi sarà successo verso luglio-agosto.
I = Sì.
PM = Ma la cosa da capire è questa: voi non volevate che vostra figlia frequentasse Ruly perché era albanese, era disoccupato e per una serie di altri motivi - e questo si è capito - e quindi vi siete opposto a questo fianzamento. Voi però dopo avete tentato di suicidarvi e poi, nell'imminenza dell'accaduto, vostro figlio Pietro ha riferito ai Carabinieri che la sorella Sara gli aveva raccontato di aver subìto abusi sessuali da parte vostra, di cui uno una settimana prima rispetto a quando cercaste di suicidarvi. Lui ha raccontato di essere venuto da voi, prima del tentato suicidio, e di avervi rimproverato; ha detto poi che voi siete scoppiato in lacrime e che gli avete confessato tutto, dicendo che era vero e chiedendogli perdono. È vero tutto questo?
I = No che non è vero! Lo dice solo lui e la sorella!
PM = E perché i vostri figli dovevano dire delle sciocchezze?
I = Io non lo so perché l'ha inventate lei.
PM = Sì, allora voglio farle sapere con chiarezza che Sara ha raccontato che il primo abuso sessuale voi l'avete compiuto su di lei quando aveva 10 anni ed è successo in campagna, quando eravate solo voi e lei. Poi dopo che gli altri rapporti...
I = Ma quella...ci stava sempre mio figlio e c'era sempre mia moglie in campagna...come potevo abusare?
PM = Ma sia suo figlio, che un'altra delle sue figlie femmine hanno riferito di questi abusi. E Pietro ha riferito ai Carabinieri che voi quella sera vi siete messo a piangere e avete confessato, che avete chiesto perdono più volte e che lui non vi ha parlato per diversi giorni. Questo è tutto inventato?
I = Sì.
PM = Allora vuole dirmi lei le cose come stanno?
I = Io non ho commesso niente, signor giudice!
PM = Va be'...allora perché vostra figlia si è inventata tutte queste cose?
I = Se le è inventate per stare con quello! ...Non solo con quello, c'è pure altra gente, io lo so questo... Signor giudice, io non...
PM = Volete sentire che cosa ha detto vostra figlia?
I = Sì: ...ma, signor giudice, lei mi vuole vedere in galera per la gioia di quello, lo volete capire o no? Io apposta mi volevo uccidere per non sentire proprio questo dispiacere qua! ...Dovevo andare a finire in galera! Se adesso sto in galera, mi deve finire di uccidere!! Una figlia che ti fa in questo modo... Soffro già di malattia, soffro fisicamente di asma, psoriasi, bronchite, polmonite, crisi depressive.
PM = Vostra figlia ha raccontato che nell'agosto del 1994 voi due eravate da soli in campagna.
I = E...Pietro non c'era?!
PM = L'ha detto lei che il fratello Pietro non c'era.
I = Ma come...non c'era Pietro?!
PM = Io le sto dicendo quello che ha riferito Sara. Voi poi eventualmente date la vostra versione dei fatti. Lei ha raccontato che in quell'occasione, una notte, voi vi siete introdotto nel suo letto e avete abusato di lei, levandole il pigiama; lei era piccola (aveva 10-11 anni) e dice di non essersi neanche resa conto di quello che era successo. Poi ha detto che successivamente l'avete fatto sistematicamente, almeno due volte al mese a casa.
I = ...Ma se una figlia ti dice "Ti puoi uccidere o ti faccio uccidere", che ti aspetti più? Io perciò devo capire...perché o mi uccidevo io o mi faceva uccidere.
PM = Ma voi non dovete né uccidervi, né dovete uccidere. Dovete stare tranquillo e dire la verità dei fatti. ...Voi dormite con vostra moglie?
I = Sì certo, sempre. E con chi devo dormire?!
Difesa = Nei nostri paesi, di solito, marito e moglie e i maschi dormono in una stanza, mentre le femmine in un'altra, se non ci sono le camere da letto per tutti.
PM = Va be' ...quindi i vostri figli maschi e femmine dove dormono?
I = In due diverse camere da letto.
PM = E Sara con chi dorme?
I = Nella camera con le sue sorelle.
PM = Vostra figlia ha raccontato che almeno due volte al mese, dopo l'episodio avvenuto in campagna, voi abusavate di lei a casa. Ha detto che lei vi portava l'acqua a letto e che si addormentava vicino a voi. Ha inoltre riferito che è avvenuto un altro rapporto sessuale completo nella camera da letto dove dormiva Sara con le sue sorelle: lei ha detto che voi vi siete infilato nel suo letto, le avete levato il pigiama e avete avuto con lei un rapporto sessuale con la forza.
I = Non è possibile!!! Ci stavano pure gli altri e c'era anche mia madre che aspettava il nipote che doveva salutare.
PM = Ma perché sua figlia si dovrebbe essere inventata tutto questo?
I = Per questo: ...per quello!
PM = Cioè...per continuare a vedere Ruly?
I = Sì, certo.
Difesa = Sì ...ma tu devi dire la verità! Racconta di quando li hai trovati e dove.
I = Dalle sorelle sentivo di questo albanese ma credetti perché Sara aveva giurato di fronte a me, a mia moglie e alle sorelle che non l'avrebbe più rivisto. Per questo io stavo tranquillo. Poi mi diceva che si era fidanzata con un altro. Senonchè erano tutte bugie, frequentava sempre quello e diceva che non c'era qua. Poi il giorno 14 luglio, quando morì il mio patrigno, così all'improvviso, Ruly, il ragazzo, è venuto.
PM = Sì...abbiamo capito che vostra figlia è innamorata di questo ragazzo.
I = Ma che se ne deve fare...che se ne deve fare!
PM = Ma...questo non è un giudizio che possiamo discutere qui. Il punto è che tra i due ragazzi c'è una relazione e si vogliono bene. Sara dice così. Ruly è stato sentito davanti al Tribunale per i minori ed ha dichiarato di essere innamorato di vostra figlia e di aver consumato con lei anche dei rapporti sessuali. Ha detto che la prima volta è successo nel giugno del 1999 e che prima non era mai successo. Quindi se questa versione fosse vera, sareste stato voi il primo ad avere rapporti sessuali con Sara.
I = Signor giudice...se ha avuto abusi sessuali l'ha avuti con quello! E questo io non lo sapevo, lo sento adesso da voi. ...Mia figlia non mi vuole bene perché mi fa stare dentro il carcere. Questa è la sua soddisfazione, che mi fa stare in carcere per avere rapporti con quello! E mia figlia forse a 10 anni già l'ha fatto la prima volta: l'ha fatto con gli altri! Signor giudice, queste sono tutte bugie, perché io qua mi hanno...
PM = Ascoltatemi: tutto questo non l'ha detto soltanto vostra figlia Sara, ma anche vostro figlio Pietro e l'altra vostra figlia Ilaria. È vero che adesso sia Ilaria che Pietro stanno prendendo le vostre difese, ma hanno raccontato che Sara ha riferito loro di aver subito abusi sessuali da parte vostra. Sara ha detto poi che Pietro è venuto da voi e vi ha detto: "Papà, ma che fate? Abusate di Sara?". Voi confermate questa circostanza?
I = Sì, lui me l'ha detto ed io gli ho risposto: "Ma tu sei pazzo, io con tua sorella?! Ma lo vuoi capire che quella mette la colpa a me per andarsene con quello!"
PM = Mi racconti meglio questo episodio. Quando suo figlio vi ha parlato?
I = Pietro mi ha detto che io avevo abusato di Sara, così...come state dicendo. Allora io con la rabbia me ne sono andato in campagna.
PM = Con Pietro non avete parlato prima?
I = No perché, la sera che lui è arrivato, io non c'ero perché ero andato in campagna. La sera dopo mi ha raccontato questo fatto qua. Io ero fuori e quando sono arrivato a casa lui mi dice "Così...e così mi ha detto Sara" . Ed io gli ho detto: "Ma sei pazzo te e Sara a dire questa cosa!".
PM = Nel verbale invece suo figlio ha detto che voi vi siete messo a piangere.
I = No, ma no...non è vero!
PM = Ma vostro figlio ha detto così. Ma scusi ma come è possibile che tutti nella vostra famiglia stiano inventando? Inventa Sara, inventa Pietro, inventa Ilaria? ...Scusate!
I = No...non è vero. Quelli l'hanno inventato. Che mettiamo che uno dice che quello è andato a rubare, loro dicono "Sì è andato a rubare". E invece dove è?
PM = Cioè voi a vostro figlio, quando vi ha parlato, non avete detto niente?
I = No. Ho detto soltanto che sia lui che lei erano pazzi.
PM = Va bene... Con Ruly avete mai parlato?
I = No mai.
PM = Non gli avete mai fatto niente, pur sapendo che vostra figlia Sara lo vedeva, ...cioè non l'avete mai affrontato?
I = Signor giudice, ma io quante volte l'ho vista, quante volta l'ho vista?
PM = Voglio dire invece di suicidarvi potevate affrontarlo e dirgli "Lasciate stare mia figlia!", perché...
I = Che dovevo fare, che dovevo affrontare...ve l'ho detto lei mi ha detto "Se tocchi quello, ti uccido o ti faccio uccidere!".
PM = Ma non dico che dovevate minacciarlo, ma magari parlargli.
I = Questo non l'ha detto signor giudice, non ve l'ha detto?
PM = No. Lei ha detto che voi vi opponevate in maniera ferma a questo fidanzamento.
I = E c'è la lettera qua...la lettera è chiara, è qua, qua...
PM = Devo dirvi una cosa importante però: vostra figlia non pensava mai che voi poteste essere arrestato in conseguenza delle sue dichiarazioni.
I = Ah sì, non pensava mai...
PM = No, davvero. Inizialmente lei ha dichiarato queste cose, però quando poi ha capito...
I = Io ve lo dico adesso signor giudice, questa mia figlia non esiste più davanti a me!
PM = No non dovete dire così.
I = No, fare una cosa del genere! Io non la voglio più vedere!! O si vuole sposare, o se ne vuole andare con quello, o se ne vuole andare con quell'altro, a me non mi interessa più, non me ne interessa più, non la voglio più vedere, né sentire! E glielo potete anche dire. Quando è successo, mettiamo che stava per questo, è andata dal dottore, in un paese vicino, perché diceva che le faceva male la pancia, invece quella è andata ad abortire.
PM = È andata ad abortire? Ma di chi sta parlando?
I = Di mia figlia Sara.
PM = E come fate voi a sapere questo?
I = Eh...lo so per sentito dire.
PM = Ma come per sentito dire? Chi gliel'ha detto?
I = Eh...è stata una settimana all'ospedale e a me però non lo ha mai confermato.
PM = E quando è successo?
I = Non ricordo.
PM = Ma era inverno o estate?
I = Non ricordo...sennò direi una bugia. Probabilmente era intorno al 1997/1998.
PM = Ma mi scusi...ma chi gliel'ha detto?
I = È stato un mio pensamento, ...un mio pensiero... Si è saputo, comunque, che è andata ad abortire.
PM = ...Ma allora...voi avete detto che avete sentito dire che vostra figlia è andata ad abortire, in quanto lei (a quanto volete sostenere voi) consumava rapporti sessuali con questo Ruly da diverso tempo. Sostenete che Sara è andata all'ospedale di un paese vicino al vostro per abortire (e che lei diceva che aveva il mal di pancia) ma non vi ricordate quando con esattezza.
I = Sì esatto. Io con una delle altre mie figlie, Ilaria o Rossella non ricordo, siamo andati a trovarla una volta durante quella settimana.
PM = Allora una delle due potrebbe confermare questa circostanza.
I = Sì.
PM = E in che reparto era?
I = Non ricordo...
PM = E i dottori che cosa vi hanno detto?
I = Eh...ma quando siamo andati era l'orario delle visite e non c'erano dottori.
PM = ...Ora con tutti questi "Non ricordo". ...Noi abbiamo bisogno di fatti certi.
Difesa = ...Comunque il suo medico dice che il mio assistito soffre di problemi di amnesia...forse è uno di questi.
I = Anche al dottore Sara diceva che le faceva male la pancia.
Difesa = Poi Sara si è operata: prima ha subito un intervento di appendicite e poi anche un altro per una cisti ovarica o uterina.
PM = ...Ma sentite ora...appendicite o cisti ovarica è una cosa, aborto è un'altra. Cerchiamo di dire cose credibili e dimostrabili in qualche modo e non derivanti da pensamenti. ...Mi può chiarire, per favore, come mai voi, in base a delle lamentele di vostra figlia (che all'epoca aveva 12/13 anni) per un mal di pancia, avete pensato che era stata ricoverata per abortire, quando vi erano tante e varie ipotesi?
I = Perché lei non mi ha spiegato niente.
PM = Voi avete detto che prima non sapevate che tipo di rapporti vostra figlia aveva con Ruly, sapevate solo che lo frequentava, e avete scoperto solo di recente che aveva con lui anche rapporti sessuali. E allora perché all'epoca, nel 1997/1998, avete subito pensato ad un aborto?
I = Perché aveva rapporti con quello.
PM = Sì ma voi lo avete saputo soltanto successivamente che li aveva.
I = Sì l'ho saputo dopo, ma lei non ha spiegato il motivo per cui era andata all'ospedale. Io non ho saputo niente, solo che le faceva male la pancia.
PM = Va bene andiamo avanti. Adesso vorrei sapere perché voi vi opponevate in maniera così tanto determinata a questo Ruly, cioè questo ragazzo, a parte il fatto che già ci ha detto ...che era albanese, ...che cosa vi ha fatto? Quali erano gli aspetti...
I = ...'sta razza d'uomo, ma che ne fai, signor giudice! Ma non ho capito...che ci sono tanti morti di fame in Italia, che si deve prendere un morto di fame peggio di me!
PM = Sì, ...ma perché vi opponevate in questo modo visto che vostra figlia comunque gli voleva bene e lo ha frequentato dal 1995 per diversi anni?
I = Sì ma io non lo sapevo che lo frequentava perché, dal 1995 che l'ho scoperta, ha detto che non lo vedeva più, invece era bugiarda! La vedevano gli altri. ...E poi una figlia minorenne che se ne usciva con quello, signor giudice, questo è giusto? E mi ha fatto questo bel piatto a me!
PM = Inoltre vostra figlia Sara ha dichiarato che voi spesso avete tentato di suicidarvi proprio per i sensi di colpa che provavate nei suoi confronti.
I = Di colpa? Di colpa?
PM = Cioè voi vi sentivate in colpa di consumare questi atti sessuali con vostra figlia e quindi per diverse volte avete cercato di suicidarvi. È così?
I = Per quel fatto di mia figlia?! ...Era colpa mia mettiamo se io, sempre soldi, soldi, soldi...non ci potevo arrivare...
PM = Sì...ma perché avete tentato di suicidarvi?
I = Eh, ve l'ho detto...perché io non volevo per nessun motivo che stesse con quel ragazzo.
PM = Avvocato, se voi volete fare qualche domanda prego.
Difesa = Per quanto riguarda la domanda precedente volevo precisare meglio quanto ha cercato di dire il mio assistito: lui sostiene di aver tentato il suicidio perché, essendosi opposto a questa relazione che la figlia Sara aveva con questo ragazzo albanese, la figlia le ha risposto "Tu ti puoi anche suicidare o ti faccio uccidere, ma io questo ragazzo non lo lascio".
PM = Allora nel momento in cui vostra figlia ha detto queste parole, voi vi siete suicidato. Ma scusi che senso aveva il vostro gesto, ...sarebbe rimasto inutile?
I = Signor giudice, io ho fatto tanti sacrifici per fare grandi i miei figli, poi si deve prendere...uno che chissà è peggio di me, ma prenditi uno meglio! Perché ti devi infelicitare tutta la vita tua? Mettiamo che lui è dedito anche all'alcol e beve...
PM = Voi dunque volete dire che vostra figlia si è inventata tutto questo perché voleva essere libera di vedere il suo ragazzo. È così?
I = Sì, libera che deve fare quello che gli piace a lei.
PM = Ma mi scusi i rapporti con vostra figlia Sara come sono stati fino ad ora? Perché lei ha sempre detto di essere molto legata a voi, e che fin da piccola è sempre stata quella più vicina a voi, che vi ha sempre assistito quando avevate gli attacchi d'asma la sera, è vero tutto questo?
I = Lo dice adesso, lo dice adesso che sono chiuso.
PM = Ma è vera questa cosa?
I = Lo dice adesso che sono chiuso. Veniva con una scusa di soldi, quando doveva telefonare a quello che era sempre senza soldi e allora veniva.
PM = Cerchi di dirmi come erano i vostri rapporti con Sara prima che lei parlasse di tutto questo: vostra figlia vi voleva bene come padre e voi le volevate bene come figlia?
I = È figlia come lo sono le altre.
PM = Sì. Ed è vero che vi assisteva quando la sera avevate gli attacchi d'asma?
I = Qualche volta, qualche volta. Ma dal momento in cui ha messo in scena questo ragazzo, il padre non esisteva più, come fosse morto.
PM = Quindi l'unico motivo di attrito è nato da quando c'è stato questo ragazzo?
I = Sì, lei veniva solamente quando voleva soldi.
PM = Ma perché secondo voi anche i vostri figli, oltre a Sara, confermano quello che lei ha detto? Infatti l'unica che dovrebbe avercela con voi per eventuali attriti dovrebbe essere soltanto Sara.
I = Eh, ...non lo so... Ma è stata lei, lei a convincerli.
Difesa = Signor giudice il mio assistito vuol così dire che questa vuol essere una congiura in famiglia, oltretutto questo ha aggravato anche i suoi problemi psichici. La figlia è una psicolabile.
PM = Ma questa congiura della famiglia non è molto chiara e ovvia. Inoltre anche riguardo alla sua opposizione al fidanzamento tra Sara e Ruly non è poi così chiaro in che modo questo possa aver creato tanti problemi tra voi e vostra figlia, in quanto voi a casa non stavate molto ma trascorrevate molto più tempo in campagna, quindi non potrà essere stata un'opposizione troppo forte a questo fidanzamento.
I = Eh sì.
PM = Perché ad un certo punto vostra figlia dovrebbe aver inventato tutto questo quando con Ruly usciva ugualmente e lo frequentava comunque, in quanto voi non vi siete opposto al fidanzamento se non a parole e con qualche litigio. Non capisco...quale poteva essere lo scopo di tutta questa invenzione? Ma perché vostra figlia dovrebbe provare per voi un odio così forte da compiere questo gesto?
I = ...Ma...
PM = Anzi, vi posso dire che vostra figlia, nonostante quello che ha raccontato, vi vuole molto bene e mi ha chiesto personalmente se voi potevate tornare a casa.
I = Signor giudice, se mi voleva a casa non mi doveva fare quello che mi ha fatto. Perchè quella voleva la sua soddisfazione! E questa mi vuole bene?!
PM = ...Va be'...abbiamo finito.

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