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Tesi

Tesi di Laurea di Giuseppe Dimitri

La ricomposizione familiare dal punto di vista dei figli del divorzio
Riorganizzazione delle relazioni familiari tra continuità e cambiamento


Capitolo 7 - Metodologia della ricerca

7.1. Gli obiettivi della ricerca



Come abbiamo già accennato questo non vuole essere una lavoro sperimentale, in quanto manchiamo di sufficienti informazioni sulle famiglie ricomposte che ci consentano di formulare delle ipotesi di ricerca sensate e, in particolare nel nostro caso, non abbiamo la possibilità di reperire un campione sufficientemente rappresentativo dell’intera popolazione dei nuclei familiari ricomposti, che possa garantire un minimo di attendibilità alla ricerca. Possiamo, quindi, definire il presente studio come un tentativo di elaborare una procedura multimetodo di osservazione e descrizione delle famiglie ricomposte più o meno positivamente, che oltre a fornirci importanti indicazioni sulle fasi del ciclo vitale, sugli adattamenti necessari e sulle difficoltà incontrate da queste tipologie familiari, ci consenta di migliorare gli interventi di sostegno o di terapia verso le famiglie ricostituite cliniche.

L’obiettivo generale del progetto di ricerca, che è alla base del lavoro che sto per presentare, è quello di descrivere le caratteristiche strutturali e relazionali delle famiglie ricomposte, che hanno avuto origine da un processo di ricostituzione successivo alla separazione o al divorzio del nucleo originario. In particolare si è cercato di valutare:

- Le configurazioni relazionali: descrizione delle strutture familiari che si vengono a organizzare, successivamente alla separazione o al divorzio, dalla nuova unione di uno o entrambi i genitori con un altro/a compagno/a; Classificazione delle diverse costellazioni familiari secondo il grado di complessità della ricomposizione, determinato sia dallo stato civile degli adulti e dal tipo di relazione esistente nella nuova coppia (convivenza/rimatrimonio), sia dal numero, dall’età e dalla provenienza dei figli (figli delle precedenti unioni/figli dell’attuale unione).
- Il ciclo vitale della famiglia ricomposta: individuazione degli eventi critici, tipici del processo di ricostituzione familiare, a partire dalla separazione fino ad oggi. Identificazione degli ostacoli, delle risorse e del clima emotivo.
- La famiglia rappresentata: osservazione delle modalità con cui i figli, che partecipano alla ricomposizione familiare, esprimono la propria rappresentazione di famiglia, frutto di un ricercato equilibrio tra bisogno di stabilità e necessità di adattamento. Abbiamo inoltre tentato di rilevare la discrepanza tra famiglia reale e famiglia rappresentata (Tambelli, Zavattini, Mossi, 1995) evidenziando quelli che sono i personaggi aggiunti o mancanti nelle rappresentazioni grafiche di una famiglia, al fine di identificare, se possibile, le diverse tipologie di rappresentazione all’interno di un campione di figli del divorzio. A tale scopo, partendo dai lavori di Gross (1987) sulle tipologie di rappresentazione familiare, abbiamo voluto indagare la visione che i figli, con genitori separati/divorziati di cui almeno uno dei due ha ricostituito un nucleo, hanno, a livello strutturale, della loro famiglia, in termini di inclusione ed esclusione dei personaggi. Questo procedimento può fornirci importanti informazioni sul grado di adattamento alla ricostituzione da parte dei figli, e sul livello di integrazione dei nuovi e vecchi membri all’interno dell’attuale costellazione familiare, considerando la complessità come una fonte di ricchezza e diversità.

L’obiettivo specifico è invece quello di analizzare il processo di ricostituzione dal punto di vista dei figli giovani adulti o adulti: rilevare quelli che loro considerano essere gli eventi critici che hanno scandito la propria vita, gli ostacoli a cui hanno dovuto far fronte, le risorse, gli adattamenti che hanno dovuto mettere in atto ed i suggerimenti che darebbero alle coppie e ai figli nella loro stessa situazione. Particolare attenzione è stata data alla rilevazione dei cambiamenti, delle rinegoziazioni delle relazioni familiari precedenti, e alla formazione di nuove, che il processo di ricomposizione comporta.
Nel realizzare questa ricerca ci siamo lasciati guidare dall’ipotesi che quelle che sono considerate le principali caratteristiche delle famiglie ricomposte: la complessità strutturale, organizzativa e relazionale siano contemporaneamente fonte della loro ricchezza. Infatti, la presa di consapevolezza, da parte dei diversi membri della famiglia, di tale complessità può favorire un migliore adattamento alla ricostituzione in quanto è alla base di processi come: la definizione di aspettative più realistiche, l’adeguata differenziazione dei ruoli familiari e la chiara definizione dei confini tra i vari sottosistemi della famiglia e tra quest’ultima e l’ambiente circostante.


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