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JOURNAL OF PSYCHOSOMATIC RESEARCH - VOL. 48, N. 1 / 2000
Depression is strongly associated with alexithymia in the general population

K. Honkalampi, J. Hintikka, A. Tanskanen, J. Lehtonen and H. Viinamaki


I ricercatori finlandesi dell'Università di Kuopio si sono sempre distinti per gli unici studi seri di carattere epidemiologico sull'alexithymia. Non è chiaro perché questo accade in Finlandia e non altrove: probabilmente l'elevata organizzazione dello stato sociale e la buona educazione sanitaria in Finlandia consentono di effettuare là studi di comunità difficilmente fattibili in paesi più disorganizzati, popolosi e meno educati sul piano sanitario.
In questo studio, i ricercatori hanno per la prima volta sottoposto ad indagine l'ipotesi che l'alexithymia sia associata alla depressione nella popolazione generale, così come finora è sempre emerso in piccoli gruppi selezionati (clinici o di studenti). Sono stati contattati 3004 soggetti di età compresa fra 25 e 64 anni residenti nel distretto di Kuopio, selezionati in random dal registro nazionale anagrafico, rappresentativi della popolazione generale finlandese. Ben il 70% dei soggetti ha risposto all'invito a partecipare. I soggetti hanno compilato un questionario sociodemografico, la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) per l'alexithymia, il Beck Depression Inventory (BDI) per la depressione ed un questionario di autovalutazione dello stato di salute e della soddisfazione di vita.
I dati generali sono risultati in accordo con la letteratura: i soggetti alessitimici sono stati il 10%, più presenti nei maschi (13%) che nelle donne (8%), più anziani, meno istruiti, con un lavoro manuale, basso livello socioeconomico, meno soddisfatti in generale della propria vita e con maggiori problemi di salute. Lo stato civile non è risultato associato all'alexithymia. I soggetti alessitimici si situano maggiormente nel range depressivo al BDI (67%) rispetto ai non-alessitimici (16%) e fra i soggetti depressi al BDI vi sono stati più alessitimici (32%) che non-alessitimici (4%). Entrambe le differenze sono risultate statisticamente significative e confermate anche dividendo per sesso la popolazione. Inoltre, alla regressione lineare, il punteggio al BDI spiegava il 30% della varianza dei punteggi della TAS-20, sia nel gruppo totale che nei sottogruppi per sesso.
Nel modello di regressione logistica multivariata, sono state forzate le variabili significative alle analisi univariate: tipo di occupazione, status socioeconomico, stato di salute, età, livello di istruzione e punteggio al BDI dicotomizzato (non-patologico=0-9; patologico >10). Significativamente, tutte le variabili precedentemente associate all'alexithymia sono diventate non significative e l'unico predittore significativo del punteggio della TAS-20 è risultato il livello di depressione.
Gli autori concludono affermando che:
  • l'impatto dei fattori sociali sull'alexithymia, generalmente trovato nei vari studi, può essere spiegato primariamente dalla depressione;
  • la depressione deve essere presa in considerazione come fattore di confusione quando si studia l'alexithymia nella popolazione generale.

Kirsi Honkalampi
Department of Psychiatry
Research and Development Unit
Kuopio University Hospital
PO Box 1777
70211 Kuopio, Finland

Tel: +358 17 172920
Fax: +358 17 173549
Email: kirsi.honkalampi@kuh.fi


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