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JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT  - VOL. 77, N. 3 / 2001


  The Current Status of Psychological Assessment Training in Graduate and Professional Schools

James M. Stedman, John P. Hatch, and Lawrence S. Schoenfeld

 
A causa delle pressioni politico-economiche esercitate dalle organizzazioni di Managed Care, è molto avvertito negli USA il problema del livello di preparazione degli psicologi durante la formazione post-laurea in clinical psychology e counseling psychology, equivalente americano delle nostre scuole di specializzazione Gli specializzandi devono frequentare corsi che ricevono l'accreditamento dall'American Psychological Association (APA), sistema che consente di accumulare crediti formativi e nel contempo di controllare la qualità del training formativo. In un recente report del 1998 commissionato dall'APA ad un gruppo di esperti (primo autore Gregory Meyer, editor di questa rivista) sono state portate prove empiriche a sostegno della tesi per cui l'assessment basato sui test è di utilità essenziale per la professione a patto che lo psicologo sia adeguatamente formato e possegga l'abilità necessaria ad integrare i risultati dei vari tipi di test adoperati in una visione d'insieme organica del paziente. Ciò naturalmente pone la questione della "adeguata formazione" nelle scuole di specializzazione. 
Gli autori di questo lavoro hanno indagato la preparazione testologica di circa 350 specializzandi in clinical psychology e counseling psychology nel biennio 1999-2000 in 11 scuole di specializzazione rappresentative di tutto il territorio nazionale per un totale di oltre un centinaio di corsi sull'assessment, due terzi dei quali accreditati dall'APA. Sono stati utilizzati i questionari che gli specializzandi compilano per ogni semestre e che vengono inviati alla Association of Psychology Postdoctoral and Internship Centers (APPIC). Una sezione del questionario riguarda il testing psicologico, fra cui l'indicazione del numero di test che gli specializzandi hanno somministrato, siglato e per cui hanno fornito report scritti, con doppia firma personale e del proprio supervisore. I test qui considerati sono i "Top 13" più usati negli USA, la maggior parte dei quali usatissimi anche in Italia: scale di Wechsler per adulti e bambini, Bender, MMPI-2, TAT, Rorschach, figura umana e della famiglia.
I risultati ottenuti dagli autori sono stati molto deludenti: in media, uno specializzando ha scritto 0.3-1.5 report narrativi finali dei test "Top 13". Nel complesso, nei 5 anni di specializzazione, solo un quarto degli studenti ha accumulato una sufficiente esperienza di somministrazione, siglatura e stesura del report finale sotto supervisione: la metà degli studenti intervistati ha una preparazione giudicata "mediocre" ed il restante 25% una preparazione "scadente". La risposta degli autori alla domanda "i corsi di specializzazione nell'assessment preparano adeguatamente alle specifiche e complesse competenze richieste ad uno psicologo esperto?" è quindi decisamente no.
Sorge la legittima domanda di quale sia la situazione da noi in Italia: le università (a livello di corsi sia di laurea che di specializzazione) preparano adeguatamente i futuri psicologi? Ovviamente per la situazione italiana non ci sono dati, ma non ci sono neanche controlli sui programmi, sull'adeguatezza dei corsi di assessment, sul sistema delle supervisioni o sul tirocinio pratico. Speriamo che un giorno qualcuno pensi a monitorare il livello di training offerto dalle università italiane.

James M. Stedman
Department of Psychiatry
University of Texas Health Science Center
7709 Floyd Curl Drive
San Antonio, TX 78229
USA

Email: stedman@uthscsa.edu


 
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