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JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT - VOL.76, N.3 / 2001

Rorschach Protocols From Children and Adolescents With Asperger's Disorder

Margot Holaday, Jay Moak, and Molly A. Shipley


 

La sindrome di Asperger è stata ufficialmente introdotta nella classificazione psichiatrica nel 1993 dall’ICD-10 e compare adesso nel DSM-IV. Ha una prevalenza di 1 a 10 su 10.000 ed è maggiormente presente nelle bambine. La sindrome compare generalmente attorno ai 3-5 anni e comprende una serie di sintomi di tipo sociale (difficoltà di relazione, scarse espressioni gestuali, estrema difficoltà a stabilire cooperazione, comportamenti interpersonali bizzarri), linguistico (modo di parlare strano e pedante, interruzione dei discorsi con rumori o grida, tono di voce peculiare, adesione al significato letterale delle parole) e neuropsicologico (deficit o ritardi di apprendimento motorio, di integrazione visivo-spaziale delle azioni, difficoltà di apprendimento nella scrittura ed in altra azioni coordinate come l’allacciarsi le scarpe).
Si sta molto dibattendo se l’Asperger rappresenta una categoria diagnostica a sé o è solo l’estremo più funzionalmente adattivo dell’autismo. Infatti i bambini con Asperger sviluppano l’acquisizione del linguaggio nello stesso periodo evolutivo dei bambini normali, hanno un’intelligenza apparentemente sviluppata e non manifestano problemi fino a 3 anni. In fase pre-scolare, però, diventano molto simili ai bambini autistici.
In questo studio, il gruppo di Margot Holaday, che da anni si occupa di bambini con severi problemi comportamentali, ha esaminato le variabili Rorschach che caratterizzano i bambini con Asperger. Sono stati esaminati 27 bambini con Asperger (25 maschi e 2 bambine) di età media 12 anni (range 7-18 anni) che hanno frequentato un distretto scolastico del Texas dal 1990 al 1999. Il numero sorprendentemente alto di questi bambini in questo distretto scolastico è giustificato dal fatto che qui è stato approntato uno dei pochi programmi nazionali speciali di apprendimento per bambini con Asperger, il che ha motivato molte famiglie americane a spostarsi in Texas per la frequenza scolastica dei propri figli con il disturbo.
Il gruppo Asperger è stato confrontato con un gruppo appaiato di bambini segnalati per aver mostrato a scuola problemi comportamentali o emotivi nello stesso decennio ma senza raggiungere i requisiti per l’inserimento in classi speciali. Ed inoltre con il gruppo normativo per età rappresentato dal database del Rorschach Comprehensive System di Exner. Sono state selezionate alcune variabili del Rorschach Comprehensive System teoricamente congruenti con 5 criteri DSM-IV per la diagnosi di sindrome di Asperger: (a) disturbo delle relazioni sociali (CDI>3), (b) incapacità di stabilire relazioni alla pari con i compagni (T=0), (c) mancanza della ricerca spontanea di condividere interessi e piacevolezze con gli altri (H<2), (d) mancanza di reciprocità sociale o emotiva (COP=0), (e) interessi ripetitivi e stereotipati (PSV>0). Inoltre la mancanza di empatia, humor, espressione o comunicazione affettiva adeguata ha fatto ipotizzare minori valori di movimento umano (M), risposte colore (WSumC) e risorse interne (EA).
I risultati hanno confermato le ipotesi attese per 5 delle 8 variabili selezionate (CDI>3, H<2, COP=0, bassi valori di M e EA) che hanno differenziato significativamente il gruppo Asperger dagli altri due gruppi di controllo. Le altre 3 variabili (T=0, WSumC basso e PSV elevato) sono risultate significativamente maggiori nei due gruppi scolastici rispetto al gruppo normativo ma non hanno differenziato il gruppo Asperger da quello di controllo scolastico di bambini con problemi comportamentali.
Alcuni criteri del DSM-IV per la diagnosi di sindrome di Asperger sono quindi rappresentati dagli indici Rorschach. La seria difficoltà di relazione emerge dal fatto che questi bambini danno pochi contenuti (H) e movimenti (M) umani e poche risposte di collaborazione reciproca (COP) oltre ad elevati valori dell’indice di inadeguatezza sociale (CDI). Inoltre i bassi valori di M ed EA indicano che i bambini Asperger non hanno risorse interne adeguate per affrontare le situazioni di difficoltà per cui hanno bisogno di sostegno scolastico.
In sintesi, lo psicologo clinico infantile che si trovi di fronte a determinati valori del Rorschach (COP=0, CDI>3, H<2, M<2, EA<4, T=0, WSumC inferiore alla metà rispetto ai valori normali per età) deve seriamente sospettare di avere di fronte un bambino fortemente sospetto di sindrome di Asperger. Inoltre, gli ultimi due indici (T e WSumC) indicano la presenza di problemi comportamentali o emozionali significativi ma non specifici per Asperger.

Margot Holaday
750 Martens Court 71-54
Laredo, TX 78041-6010
USA

 

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