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JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT - VOL.75, N.1 / 2000

Rorschach Protocols From Children and Adolescents Diagnosed 
With Posttraumatic Stress Disorder

Margot Holaday

La diagnosi di Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD) è molto difficile in bambini e adolescenti. Infatti, benché bambini sottoposti a traumi importanti manifestino altri segni di PTSD (incubi, giochi violenti, distacco patologico dagli altri ed estraneamento, problemi di sonno, irritabilità, diffidenza interpersonale), potrebbero non soddisfare i criteri DSM-IV di PTSD a causa della mancanza di informazioni - che la famiglia non fornisce per protezione o senso di colpa - su traumi importanti vissuti dal bambino. Diventa pertanto importante per il lavoro dello psicologo individuare altri strumenti diagnostici rispetto alla raccolta delle informazioni. Il test di Rorschach (secondo il Comprehensive System di Exner) può essere prezioso a questo riguardo proprio perché appare in prima istanza come un test di percezione visiva e quindi ha una bassa face validity estremamente utile a questo scopo.
L'autrice di questo lavoro è impegnata da anni nella valutazione con il Rorschach di bambini e adolescenti problematici. In questo lavoro, ha inteso validare alcune variabili del Comprehensive System per la diagnosi differenziale fra bambini con PTSD e bambini con comportamenti simili ma diversa diagnosi, come Oppositional Defiant Disorder (ODD) i quali mostrano comportamenti ostili, problemi con le figure di autorità, azioni incontrollate e provocatorie, spirito vendicativo. L'ipotesi è che alcune variabili differenzino significativamente i giovani soggetti con PTSD da quelli con ODD. Le variabili selezionate sono: (a) SCZI elevato a causa di elevazione di RawSum6 e WSum6 per il tipo di pensiero e comportamento disorganizzato descritto nel DSM-IV; (b) basso X+% per inaccuratezza percettiva; (c) elevato MOR per l’immagine negativa e distruttiva di sé; (d) elevato DEPI per l’umore depresso successivo al trauma; (e) elevato T=0 per la difficoltà ad accettare la vicinanza emotiva degli altri. I gruppi sono stati presi da un database di 26.000 studenti di un distretto scolastico del Texas raccolti in 10 anni (1987-1997). Sono stati selezionati due gruppi di ragazzi appaiati per età, sesso e gruppo etnico di 35 soggetti ciascuno di età media 11 anni.
Confrontando i due gruppi di soggetti fra di loro e con il database normativo per età fornito da Exner, è risultato che 4 variabili differenziano significativamente il gruppo PTSD dagli altri: elevazioni significativamente maggiori di SCZI (3.7±1.8), RawSum6 (6.1±4.1), WSum6 (21.9±15.9) e basso X+% (0.3±.01). I risultati sono coerenti teoricamente. Un trauma severo interrompe la convinzione ingenua del bambino che il mondo sia predicibile, che le persone che vi vivono agiscano in base a regole logiche di giustizia e fiducia e che le punizioni siano giuste se inflitte a chi si comporta male. Quando le giovani vittime non riescono a comprendere o a dare un senso a ciò che è loro accaduto, la vita diventa improvvisamente irrazionale, illogica e confusa, le persone diventano cattive e minacciose, l'ambiente diventa imprevedibile e pericoloso. Tali pensieri e sentimenti disorganizzati e incoerenti di confusione vengono rivelati nel Rorschach dalle 4 variabili che differenziano significativamente il gruppo PTSD dai bambini normali e da quelli con ODD.
Chi segue l’interpretazione Rorschach secondo il Comprehensive System sa che una elevazione patologica di SCZI (indice di schizofrenia), RawSum6 e WSum6 (disturbo patologico del pensiero) e diminuzione di X+% (cattiva organizzazione della percezione e dell’esame di realtà) sono indicativi di psicosi. Disturbi affettivi, cognitivi e confusione nel modo di percepire la realtà, però, possono insorgere in modo reattivo anche dopo aver subito passivamente un grave trauma che interrompe il senso coerente e continuo del Sé e della propria esperienza degli altri e dell'ambiente. Ciò con significa che i bambini diventino psicotici. Solo che il loro mondo interno diventa estremamente caotico, pauroso e confuso. Per questo motivo, l'autrice propone di modificare la denominazione dell'indice SCZI (Schizophrenia Index) in Percpetion And Thinking Index (PATI).
In attesa di ulteriori conferme empiriche, gli psicologi che usano il Rorschach Comprehensive System dovrebbero allertarsi se il protocollo di un bambini mostra indici tradizionalemente considerati di tipo psicotico: anche in carenza di informazioni da parte dei familiari, bisognerebbe porre il sospetto diagnostico da approfondire che il bambino abbia in realtà vissuto un trauma severo e che stia sviluppando sintomi di PTSD.

Margot Holaday
Department of Psychology 
University of Southern Mississippi
Box 5025
Hattiesburgh, MS 39406-5025
USA

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