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JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT - VOL.74, N.1 / 2000

Collaborative, Individualized Assessment

Constance L Fischer

Questo articolo è la master lecture che Connie Fischer (Psychology Department, Duquesne University di Pittsburgh, Pennsylvania) ha tenuto durante il congresso annuale della Society for Personality Assessment nel 1999. 
Connie Fischer è un nome importante nel panorama della psicologia statunitense. E' stata il pioniere del c.d. individualized assessment (valutazione psicologica individualizzata), espresso compiutamente in una famosa monografia, originariamente del 1985 e di cui sono state pubblicate numerose edizioni (Individualized psychological assessment. Lawrence Erlbaum Associates, Inc., Mahwah, NJ, 1994). Fin dalla fine degli anni ’60, la Fischer propose un nuovo modello di assessment, di cui fornisce un breve riassunto in questo articolo, che incontrò una notevole resistenza nell'establishment ufficiale della psicologia accademica americana. All'epoca , l'idea egemone negli USA era che i test psicologici andavano usati con lo stesso modello degli esami strumentali di tipo biomedico: i risultati del test dovevano portare alla formulazione della diagnosi psicopatologica, i punteggi andavano considerati come categorie in riferimento ai valori normativi, il report finale doveva esser redatto con un linguaggio strettamente tecnico e specialistico. La Fischer è stato uno dei primi autori a proporre un modello radicalmente diverso (tanto da avere notevoli difficoltà a pubblicare i suoi lavori nelle riviste peer-reviewed internazionali), basato su due punti cardini: collaborazione e individualizzazione. Ciò significa che il soggetto viene visto come un protagonista attivo delle operazioni di assessment e che la narrativa della valutazione psicologica dev'essere inserita nel suo contesto esistenziale.
Grazie anche all’opera della Fischer si è potuto sviluppare negli States anche il movimento del c.d. therapeutic assessment (valutazione psicologica terapeutica) che teorizza la possibilità di considerare soprattutto il report finale al soggetto come un atto psicoterapeutico compiuto che genera effetti psicologici misurabili in termini di livello di distress, motivazione e autostima. Centro di questa nuova corrente è il Center for Therapeutic Assessment di Austin nel Texas, diretto da Steve Finn il quale sta formando in questo modo centinaia di psicologi, dedicandosi in particolare agli effetti del therapeutic assessment nel report del MMPI-2 (di cui è stato di recente pubblicato il libro Manual for using the MMPI-2 as a therapeutic intervention, University of Minnesota Press, Minneapolis, 1996)

Constance T. Fischer
Psychology Department
Duquesne University
Pittsburgh, PA 15282

Phone: 412 363 2139
Fax: 412 363 2137
Email: fischer@duq.edu

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