JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT
- N. 73/1 1999
Rorschach Assessment of Malevolence in Sexually
Abused Girls
Sidney R. Ornduff, Linda Centeno, and Robert
M. Kelsey
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Gli autori di questo lavoro sono da tempo impegnati nello studio delle
rappresentazioni del Sé e dellâoggetto in bambini con storia di
abuso sessuale e fisico. In precedenti lavori, hanno evidenziato un peculiare
pattern di relazioni oggettuali in bambini maltrattati attraverso le storie
raccolte con il Thematic Apperception Test (TAT). In sintesi, le
relazioni oggettuali di questi bambini sono caratterizzate dalla tendenza
a percepire e attendersi relazioni interpersonali pericolose, distruttive
ed estremamente angoscianti e dolorose. Gli autori hanno definito questo
tipo di relazioni oggettuali con il termine di "malevolenza".
In questo lavoro, essi hanno studiato il costrutto di malevolenza oggettuale
mediante il test di Rorschach. Nel Comprehensive System (CS) di
Exner, vi sono due sigle che colgono le componenti della malevolenza: COP
e AG. La sigla AG (Aggressiveness) è riservata alle risposte
di movimento in cui è evidente unâazione apertamente aggressiva
(bomba che esplode, una creatura marina che sbrana un altro animale) e
indica la tendenza a vedere lâambiente sociale in modo ostile e negativo.
La sigla COP (Cooperative Movement) è riservata alle risposte
di movimento in cui due o più oggetti interagiscono in modo positivo
e collaborativo (due persone che stanno sollevando insieme qualcosa, un
uccello che nutre il suo piccolo) e indica la tendenza a vedere le relazioni
interpersonali come mutualmente collaborative e positive. Gli autori di
questo lavoro propongono di individuare unâaltra sigla, derivata dalle
altre due ma non inclusa nel CS: la sigla congiunta AG/COP da assegnare
alle risposte di movimento in cui lâinterazione collaborativa fra due o
più oggetti è di tipo aggressivo o violento. Esempi sono:
due ragni con del fuoco nelle loro zampe che stanno incendiando insieme
un palazzo, due mostri che stanno distruggendo insieme qualcosa, due mostri
che stanno prendendo uno scheletro per buttarlo nel fuoco.
La ricerca è stata svolta nella Dallas Child Guidance Clinic
su 35 bambine, assistite allâesterno della struttura, di età compresa
fra i 6 e i 15 anni, di intelligenza normale (media WISC-R = 94.2) e senza
storia di psicosi. Di esse, 21 avevano subito abusi sessuali (definiti
come aver avuto unâesperienza sessuale non desiderata con una persona di
almeno 5 anni più grande, di tipo sia occasionale che prolungato
nel tempo, con contatti genitali). La maggior parte dei violentatori erano
parenti e tutti maschi.
La differenza delle medie delle sigle AG e COP fra bambine abusate
e bambine non-abusate non è risultata statisticamente significativa,
sebbene le bambine abusate avevano più risposte AG e COP rispetto
alle bambine non-abusate. Al contrario, la differenza fra le medie della
nuova sigla AG/COP fra i due gruppi è risultata altamente significativa.
In particolare, le bambine abusate avevano una media di 0.43 ± 0.68
di AG/COP mentre le bambine non-abusate di 0.00 ± 0.00 (t = 2.91,
p = 0.009). Ciò significa, in sostanza, che mentre le bambine abusate
hanno in maggior parte dato almeno una risposta siglabile AG/COP, nessuna
delle bambine non-abusate ha fornito questo tipo di risposte.
I risultati di questo studio con il Rorschach hanno confermato quanto
già emerso con il TAT. Le giovani vittime di violenza sessuale tendono
a infondere elementi di aggressività e di violenza nelle percezioni
relazionali. Tale tendenza può rappresentare unâelaborazione realistica
della dinamica familiare in cui le interazioni normalmente positive e protettive
sono imbevute di aggressione e di collusione fra le persone allo scopo
di produrre violenza. I dati preliminari di questo studio suggeriscono
che la presenza nel Rorschach della sigla AG/COP può essere indicativa
di una violenza sessuale avvenuta in passato, anche se i dati al momento
non consentono di escludere lâaltra possibilità alternativa (ossia
che lâassenza di questa sigla non implica necessariamente che non sia avvenuta
alcuna violenza). Inoltre, sulla base degli studi precedenti con il TAT,
bisogna tener presente che il costrutto di malevolenza non è specifico
di violenza sessuale poiché presente anche in bambini con gravi
forme di maltrattamento fisico.
Questo lavoro è importante soprattutto per gli psicologi che
lavorano in setting di psicologia dellâetà evolutiva, considerato
lâaumento della violenza sui minori nella società occidentale. Somministrare
il Rorschach ed indagare sulla presenza della sigla AG/COP nel protocollo
in casi in cui câè il sospetto che il bambino sia stato abusato
sessualmente o maltrattato consente di avere maggiori indicazioni diagnostiche
su questo aspetto e sullo sviluppo di relazioni oggettuali malevoli.
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