Il Journal of Personality Assessment ha iniziato con il primo
numero del '99 la pubblicazione di una Serie Speciale sui classici dell'assessment
psicologico, coordinata da Leonard Handler del Dipartimento di Psicologia
dell'Università del Tennessee. La Serie riprende lo schema già
collaudato della rivista quando dal 1994 al 1996 pubblicò la recensione
di classici del test di Rorschach. Nella Serie attuale, alcuni esperti
nel campo psicodiagnostico presentano dei classici del settore, spesso
introvabili sul mercato editoriale e che hanno profondamente segnato la
storia della valutazione psicodiagnostica.
La prima presentazione è di John Auerbach del VA Medical Center
di Johnson City, TN e riguarda The interpretation of psychological tests
di J.Allison, S.J.Blatt e C.N.Zimet, pubblicato da Harper & Row nel
1968. La scelta del curatore della Serie Speciale di iniziare con questo
volume ha un significato particolare negli Stati Uniti. Negli States,
il sistema assistenziale di managed care impone l'uso di strumenti
diagnostici tipo obiettivo, per i quali è prevista una modalità
standardizzata di somministrazione e interpretazione ed esistono in letteratura
dati normativi di riferimento, ossia un approccio nomotetico, per usare
la terminologia di Gordon Allport. Questo è uno dei motivi per i
quali il settore del Rorschach è, per esempio, attualmente egemonizzato
per intero dal Comprehensive System di Exner. Il volume qui presentato
si configura invece come l'altra parte della diagnostica testologica, quella
più vicina culturalmente alla psicologia europea ed italiana: la
valutazione qualitativa dei test, largamente basata su un approccio contenutistico
e psicodinamico, ossia ideografico.
Il volume è nato all'interno del Dipartimento di Psicologia
della Yale University, diretto da Roy Schafer, ed ha come referente teorico
principale i lavori di psicodiagnostica che David Rapaport, Merton Gill
e Roy Schafer pubblicarono fra il 1945 ed il 1955, fra cui i più
importanti sono Diagnostic psychological testing del 1945-46 a firma
dei tre e Psychoanalytic interpretation in Rorschach testing del
1954 di Schafer (entrambi tradotti in italiano da Boringhieri). I tre autori
del volume presentato sono stati tutti influenzati da Schafer ed avevano
tutti una formazione analitica, anche se Carl Zimet, psicologo, abbandonò
l'American Psychoanalytic Association quando scoprì che gli
sarebbe stato consentito il training ma con la sottoscrizione di non praticare
mai la psicoanalisi in quanto non medico. Sidney Blatt diventerà
inoltre famoso anche per la costruzione di una speciale scala Rorschach
per la valutazione delle relazioni oggettuali. Il referente teorico del
gruppo di Rapaport è contrassegnato da due punti importanti: l'analisi
psicodiagnostica basata sulla batteria standard di Rorschach-TAT-WAIS e
il paradigma teorico della Ego Psychology, a quell'epoca dominante
nella psicoanalisi americana. L'idea di fondo era costituita dal fatto
che tutti e tre i test forniscono informazioni diagnostiche sulla personalità
indipendentemente dal fatto che alcuni siano considerati proiettivi (Rorschach
e TAT) ed altri oggettivi (WAIS), sono perfettamente integrabili l'uno
con l'altro ed indicano le oscillazioni fra funzionamento cognitivo ed
espressioni pulsionali nel tentativo dell'Io di adattarsi alla realtà
rappresentata dallo stimolo del test. Le fonti della valutazione psicodiagnostica
diventano quindi di quattro tipi: punteggio dei test, contenuti e temi
delle risposte ai test, stile di verbalizzazione, analisi della relazione
fra paziente ed esaminatore.
Il volume si compone di una prima parte in cui vengono esposti i riferimenti
teorici per l'interpretazione psicodinamica dei tre tests e di una seconda
parte in cui vengono minuziosamente analizzati i risultati diagnostici
(ed il resoconto di un lungo follow-up) del caso clinico di Mrs T, una
paziente a lungo ricoverata nello Yale Psychiatric Institut, ospedale psichiatrico
per lungodegenti ad orientamento psicoanalitico. Per chi si occupa di psicodiagnostica,
questo volume è traordinariamente ricco di suggestioni interpretative.
Prendiamo solo un esempio per vedere come Allison, Blatt e Zimet riescono
ad integrare risultati da test diversi. Mrs T aveva ottenuto un punteggio
di 17 al subtest di Comprensione della WAIS e di 12 al subtest di Informazione.
Ciò sta ad indicare una maggiore preoccupazione per le convenzioni
sociali della paziente rispetto alla precisione per i singoli dettagli.
Coerentemente, la paziente tende a rispondere con un "Mio Dio!" quando
le vengono poste delle domande durante il test, facendo ipotizzare un conflitto
fra impulsività e moralità, per il quale chiede supporto
all'esaminatore. Inoltre al subtest di Completamento di Figure, Mrs T risponde
che ciò che manca nell'item della brocca è la mano che regge
la brocca, confermando l'ipotesi del suo bisogno di dipendenza e di supporto
esterno. Alla prima tavola del Rorschach, la paziente vede "due microscopici
elefanti (D2) che lottano per un insetto posto al centro (D4)" e chiede
continuamente all'esaminatore se va bene così o deve dire altro.
La richiesta di guida al comportamento conferma i tratti di dipendenza
interpersonale mentre il contenuto conferma l'ambivalenza fra dipendenza
ed aggressività, oltre ad una problematica di identità sessuale
femminile. Ne scaturisce che la diagnosi principale di Mrs T sarà
di personalità isterica.
A conclusione del saggio su questo volume, Auerbach nota come l'attuale
momento di esaltazione dell'approccio oggettivo, nomotetico ed ateoretico
tanto in psichiatria (DSM-IV) quanto nell'assessment psicologico (enfatizzato
dalle compagnie di managed care) sta facendo dimenticare quanto nel settore
"psy" la teoria non sia un ostacolo alla rilevazione e all'interpretazione
dei fatti clinici ma una necessità che non può essere del
tutto sacrificata se non si vuole snaturare la psicologia, intesa in senso
lato. Sarà un monito da tenere a mente in un prossimo futuro anche
in Italia, quando qualcun altro, un terzo non professionista ma manager
della salute, ci darà le indicazioni di cosa fare con il paziente
e come farlo?
John S. Auerbach
Psychology Service (116B3)
Veterans Affairs Medical Center
P.O. Box 4000
Johnson City, TN 37684-4000
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