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CONTEMPORARY PSYCHOANALYSIS
VOL. 38, N. 4 / 2002
Individuation in Analytic Relatedness 

Romano Biancoli


In questo lavoro Romano Biancoli, che dirige una scuola di psicoterapia di Bologna che si ispira a Erich Fromm (l'Istituto Erich Fromm di Psicoanalisi Neofreudiana) affiliata all'OPIFER, approfondisce il problema della individuazione nel pensiero di Fromm, partendo da un aspetto considerato centrale in tutto il suo percorso di ricerca, il suo "umanesimo radicale". Da una parte vengono tracciate le matrici culturali di questo importante psicoanalista neo-freudiano, che peraltro non si lasciò mai collocare facilmente all'interno di una precisa scuola di pensiero (anche se sappiamo che i suoi principali punti di riferimento filosofico furono la psicoanalisi e il materialismo storico di Karl Marx), e dall'altra viene fatta una rilettura delle sue posizioni, una loro reinterpretazione, per comprenderle meglio. In particolare, le posizioni di Fromm vengono discusse in rapporto ai seguenti importanti temi della psicoanalisi: il concetto di transfert, che per Fromm può tramutarsi in "idolatria" cioè in alienazione o "fuga dalla libertà" (che è il titolo di un noto suo libro) per rimanere ancorati a fissazioni infantili che impediscono il processo di individuazione; il concetto controtransfert, a cui non fu mai data da Fromm l'importanza che gli diamo oggi, nel senso che Fromm preferiva sottolineare il ruolo della "relazione reale" tra analista e paziente, al di fuori della costellazione transfert-controtransfert, anche nel senso dell'umanesimo radicale (che poi è una implicazione della affermazione di Fromm del 1962 secondo cui "l'uomo non fa parte solo della società ma anche del genere umano", cioè tutti gli esseri umani si possono capire vicendevolmente nella misura in cui ciascuno ha la stessa struttura psichica - si veda l'aforisma di Terenzio, ripreso dallo steso Fromm, "nihil humanum alienum puto"); la universalità dei tratti umani e la questione della oggettività in analisi; il qui ed ora e le "modalità dell'avere e dell'essere" (un altro riferimento al titolo di un suo libro); la dialettica tra individuazione e interazione analitica; e così via.

Questo lavoro di Biancoli viene discusso in due "risposte" nelle pagine successive della rivista, rispettivamente di Sandra Buechler ("Joy in the Analytic Encounter: A Response to Biancoli") e Jay Kwawer ("Developmental Perspectives in Fromm's Psychoanalysis: A Response to Biancoli"), due analisti del William Alanson White Institute conoscitori del pensiero di Fromm.


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