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PSYCHOMEDIA
LIBRI - Recensioni e Presentazioni



Perché l'isteria?

Attualità di una malattia ontologica

a cura di Franco Scalzone e Gemma Zontini

(Liguori Editore, 1999 - pag 380 - L. 45.000)




Presentazione
L'isteria: origini e attualità
di André Green

(Traduzione di Gemma Zontini)


Senza l'isteria, la psicoanalisi sarebbe mai stata inventata? Già gli antichi conoscevano l'origine sessuale della malattia. Si può dire che ci sarebbe voluto poco per scoprire il rimosso, l'inconscio, ecc., ma ci sono voluti, invece, circa venticinque secoli per giungere dal pensiero di Ippocrate a quello di Freud. L'evoluzione della letteratura a partire dagli Studi sull'isteria fino ai nostri giorni, pur essendosi sviluppata in un arco di tempo infinitamente più breve, poco più di un secolo, mostra che la scoperta dell'inconscio non ha risolto nulla, in modo definitivo. Perciò, la presente antologia è della massima utilità, per chi voglia avere un'idea della complessità del problema.
Da molto tempo, si è posto l'accento sul carattere proteiforme dell'isteria. Ma ecco, ora, che questo polimorfismo si riflette negli scritti degli psicoanalisti che in essi testimoniano le loro esperienze e le conclusioni delle loro osservazioni sui pazienti e sulle pazienti isteriche. Per Freud, l'isteria era il modello dei disturbi della genitalità. Il ruolo che in tali patologie giocava l'Edipo era apparso in modo evidente nell'analisi di Dora. Tuttavia egli dovette riconoscere in seguito le ragioni del suo scacco. Una svista gli aveva fatto solo sfiorare la fissazione omosessuale della paziente. Felix Deutch, che ritrovò Dora più tardi a New York per un caso fortuito, sottolineò come la paziente che egli aveva incontrato - benché fosse in età più avanzata - non rassomigliava affatto all'immagine ci si poteva fare di Dora nella sua giovinezza, leggendone il resoconto clinico. In seguito, si è messo in dubbio il livello di fissazione che Freud aveva proposto per l'isterico. Sempre più spesso, il disturbo si rivelava resistente alla cura psicoanalitica; si è pensato di chiamare in causa l'epoca della fissazione e l'importanza delle regressioni. E si è parlato allora di isteria orale. Bisognava rivedere completamente la questione o, piuttosto, sostenere delle categorie differenti che un'attività diagnostica troppo approssimativa aveva raggruppato sotto la stessa etichetta? E' stato allora che si è cominciato a riflettere su una valutazione più precisa della personalità isterica. In effetti, se l'isteria di conversione era divenuta più rara, se non addirittura scomparsa, le analisi delle isteriche erano divenute soprattutto analisi del carattere che sollevavano, in modo ancora più acuto, il problema delle relazioni tra nevrosi sintomatiche e nevrosi di carattere. E ci si interessò, allora, sempre più all'Io delle isteriche, cui era stata accreditata, forse un po' troppo sbrigativamente, una certa normalità. Si è vista allora apparire la distinzione tra isteria "benigna" e isteria "maligna". Tuttavia, è a partire da Melanie Klein, che fu avviata la riflessione sull'epoca della fissazione. Già da molto tempo, ella aveva rivalutato lo stadio della fissazione isterica e aveva spostato la genitalità a monte, verso la relazione orale. Ma ciò non era affatto specifico di questo disturbo. Melanie Klein procedette ad una riformulazione generale delle idee di Freud. Molti colleghi la seguirono, benché la maggior parte dei kleiniani non tenessero affatto in conto il riferimento nosografico. Nondimeno è difficile pensare che la sessualità non giochi un ruolo importante nell'isteria, ruolo che non è solamente difensivo.
In seguito sono comparse altre prospettive, meno legate alla questione del livello libidico di fissazione e più connesse al funzionamento dell'Io, alle sue relazioni con la dipendenza, cosa che ha chiamato in causa il fallimento dell'ambiente materno. Inoltre, una nuova tendenza di pensiero pose l'accento sulla conoscenza che veniva dallo studio delle relazioni transferali e contro-transferali, che attiravano l'attenzione sul modo in cui l'analista poteva cadere nelle trappole tese dall'analizzando. In effetti, questo approccio sottolinea l'importanza della dimensione relazionale in quella costruzione che è la nevrosi.
Certo, questa antologia è il risultato di una scelta e, come ogni scelta, comporta delle esclusioni. Sono sicuro che molti lamenteranno questa o quella assenza da questa lista di lavori. Tuttavia, così come è, questa antologia riflette bene le domande che gli psicoanalisti si pongono sull'isteria e le risposte che essi hanno tentato di dare agli enigmi che hanno incontrato. Io non ho preso parte a questa scelta, ma quando ho avuto l'indice dei contenuti, mi è sembrato che corrispondesse in gran parte con ciò che io stesso avrei fatto. Per colui che volesse prendere parte al dibattito odierno la conoscenza di questo testo è un preliminare indispensabile.
Gli psicoanalisti - lo si vede ogni giorno - ascoltano poco gli altri psicoanalisti; ma li leggono (leggono i loro lavori). Essi si leggono, attuando una selettività collegata alle loro convinzioni paicoanalitiche, cioè spesso in funzione della scuola alla quale essi appartengono. E' tempo che si tolgano i paraocchi e abbattano le divisioni che li separano. E' tempo, inoltre, che conoscano l'entità dei loro disaccordi e, ancor di più, le differenze tra i loro presupposti di base. Questo cammino dovrà compiersi passo dopo passo, domanda dopo domanda. Tutto è cominciato con l'isteria? Che tutto ricominci da essa.


Parigi 1998




INDICE

    Presentazione
    L'isteria: origini e attualità
    di André Green

    Introduzione
    di Franco Scalzone


PARTE PRIMA
Un contemporaneo di Freud


PARTE SECONDA
Gli anni '50-'60: ri-considerazioni

    L'oralità nella personalità isterica
    di Judd Marmor

    Un approccio metodologico al problema dell'isteria
    di John Oulton Wisdom

    La personalità isterica: una ri-considerazione
    di Barbara Ruth Easser e Stanley R. Lesser

    La cosiddetta buona isterica
    di Elizabeth R. Zetzel


PARTE TERZA
Gli anni '70-'80: "Isteria oggi" e altro

    Isteria oggi
    di Jean Laplanche

    Il rancore dell'isterica
    di M. Masud R. Khan

    Diagnosi riveduta (e ancora riveduta): il caso dell'isteria e la personalità isterica
    di Robert S. Wallerstein

    Riflessioni su Dora: il caso dell'isteria
    di Gregorio Kohon

    L'isteria
    di Eric Brenman

    Note sulla patogenesi e sulla psicodinamica dell'isteria
    di Wolfgang Loch

PARTE QUARTA
Gli anni '90: ancora isteria e casi-limite

    Il concetto di "triangolazione precoce" come chiave per un modello unificato dell'isteria
    di Ute Rupprecht-Shampera

    Studi sull'isteria: cento anni dopo
    di Carlos Sopena

    Studi sull'isteria, cent'anni dopo: un secolo di psicoanalisi
    di Hendrika C. Halberstadt-Freud

    Gruppo di lavoro: Come l'isterico cerca di manipolare la realtà psichica dell'analista
    di Eric Brenman

    Il chiasma: i casi limiti visti dalla prospettiva dell'isteria, l'isteria vista retrospettivamente a partire dai casi limite
    di André Green


NOTE BIOGRAFICHE SUGLI AUTORI

    Fritz Wittels (1880-1950), uomo di grande talento, fu scrittore fecondo, spiritoso e dotato. Entrò nel 1907 nella Società del Mercoledì. Un suo libro, Die sexuelle Not, offrì lo spunto a concitate discussioni. Fu anche autore di un romanzo a chiave che riguardava il noto scrittore satirico Karl Kraus e che divenne uno dei fattori che condussero alla sua temporanea separazione da Freud. Rassegnò le dimissioni da membro della Società nel 1910. Nel 1925, nonostante l'opposizione di alcuni soci, vi fu riammesso. Sfortunatamente aveva scritto una biografia di Freud che suscitò molto biasimo giustificato. Ciò nonostante Freud lo difese e appoggiò la sua riammissione; Wittels gli era caro e ne stimava la grande ricchezza di idee. (cfr. Nuberg H. e Federn E. (a cura di) (1962). Dibattiti della Società Psicoanalitica di Vienna 1906-1908, Boringhieri, Torino, 1973, p. 26).

    Judd Marmor, medico, è stato Presidente e Membro Fondatore dell'American Academy of Psychoanalysis, Membro Fondatore dell'American College of Psychoanalysis e analista di training e Past President della So. California Psychoanalytic Institute. Egli è anche Past President dell'American Psychiatric Association e del Group For the Advancment of Psychiatric Association. Ha pubblicato più di 300 articoli e 9 libri, tra i quali Homosexual behavior: a modern re-appraisal (1980 Basic Books, N.Y.), Psychiatry in transition, (1994 Transaction Publishers, New Brunswick and London), Modern psychoanalysis: new direction and perspectives, (1995 Transaction Publishers, New Brunswick and London).

    John Oulton Wisdom è nato a Dublino nel 1908 ed è morto nel 1993. Frequentò il Trinity College dove si laureò in matematica e filosofia. Andò poi a Cambridge dove studiò con Moore e Wittgenstein. Nel 1947 divenne professore alla London School of Economics il cui direttore era Karl Popper col quale Wisdom lavorò a stretto contatto. Dopo aver insegnato in varie università divenne professore di filosofia e scienze sociali a Toronto per 10 anni. Negli anni 30 fece un'analisi con Ernst Jones. Fu permanent guest della British Psycho-Analytic Society. Nei suoi studi cercò di collegare la filosofia, le scienze naturali e quelle psicologiche e sociali. Scrisse molti articoli clinici sull'isteria e la psicosomatica; inoltre articoli di metapsicologia sulla struttura dell'Io e gli oggetti interni utilizzando concetti freudiani, kleiniani e bioniani. Scrisse anche vari libri: Causation and the foundations of science (1946), Faundations of onference in natural sciences (1951) e Unconscios origin of Berkley's Philosophy (1953) e fu redattore di molte riviste. Il suo ultimo libro è: Freud, women and society.

    Barbara Ruth Easser (1922-1975) era una psicoanalista canadese che lavorò in Canada e Stati Uniti. Fu tra le prime laureate alla Columbia University Psychoanalytic Clinic for Training and Research di New York e una delle tre donne laureate che per prime furono nello staff di questa università. Fu molto attiva nell'American Psychoanalytic Association. Per 15 anni tenne lezioni sulla tecnica psicoanalitica e fu analista di supervisione e didatta prima a New York e poi a Toronto. Non scrisse molti articoli scientifici, in tutto una decina (vedi in seguito) di cui uno viene presentato in questa antologia, ma ebbe molta influenza per le sue brillanti lezioni sulla diagnosi e la tecnica psicoanalitica. Morì di cancro all'età di 53 anni.

    Stanley R. Lesser (1017-1986) era psicoanalista per adulti e anche infantile specializzato nel lavoro con adolescenti. Lavorò presso il Dipartimento di Psichiatria, Columbia University, College of Physicians and Surgeons di New York. Sposò B. R. Esser con la quale scrisse molti lavori sull'isteria, oltre a quello riportato in questa antologia, tra cui ricordiamo: Transference resistance in hysterical character neurosis - technical considerations in Developments in Psychoanalysis at Columbia University 69-80, 1969, The marital life of the hysterical woman in Human Sexuality vol. 4 No 5: 27-37, 1969 e Personality differences in the perceptually handicapped in The Journal of American Academy of Child Psychiatry. 11: 458-466, 1973. Visse e lavorò soprattutto a New York e per 7 anni a Toronto (Canada).

    Elisabeth Zetzel era Associated Clinical Professor di psichiatria alla Harvad Medical School ed è stata vicepresidente dell'IPA. In Italia è stato pubblicato nel 1976 per Boringhieri Psichiatria psicoanalitica scritto in collaborazione con W. W. Meissner.

    Jean Laplanche è nato a Parigi nel 1924. Ha studiato all'Ecole Normale Supérieure e si è laureato in Lettere e Medicina. E' stato Presidente dell'AFP (Associazione Psicoanalitica di Francia). Ha diretto il Centre de Recherches en Psychanalyse et Psychopatologie dell'Università di Paris-VII. Tra le numerosissime opere, di cui molte tradotte in italiano, la più nota è l'Enciclopedia della Psicoanalisi scritta con Jean-Baptiste Pontalis. Ricordiamo anche: Vita e morte della psicoanalisi (Laterza 1972), ancora con Pontalis, Fantasma originario (il Mulino 1988) e Nuovi fondamenti per la psicoanalisi (Borla 1989).

    Masud Khan (1924-1989) era un ricco principe pakistano, cosa che gli permise una vita libera da problemi economici. Dopo gli studi letterari divenne allievo di Winnicott, fece parte del Middle Group inglese e visse in Inghilterra (Londra) per molti anni. Divenne membro della Società Britannica di Psicoanalisi e diresse l'International Psycho-Analytic Library. In Italia sono state tradotte molte opere pubblicate dalla Boringhieri tra cui: Lo spazio privato del Sé (Boringhieri 1979), Le figure della perversione (Boringhieri 1982), I Sé nascosti (Boringhieri 1990) e altri.

    Robert S. Wallerstein è Training e Supervising Analyst del San Francisco Psychoanalytic Institute e Professor Emeritus e Former Chairman del Department of Psychiatry alla University of California San Francisco School Association dall'anno 1971 al 1972. E' stato Presidente dell'IPA dal 1985 al 1989. In Italia è stato pubblicato Psicoanalisi e psicoterapia (FrancoAngeli 1993).

    Gregorio Kohon è nato in Argentina, e si è laureato in Psicologia Clinica all'Università di La Plata. Si trasferì a Londra nel 1970, dove lavorò nel movimento di anti-psichiatria, tra gli altri, di R. D. Laing, Morton Schatzman e Joseph Berke. In seguito, nel 1979, divenne psicoanalista. E' membro della Società Britannica di Psicoanalisi, ed è stato Consultant Psychologist alla London Clinic of Psycho-Analysis dal 1985 al 1988. Nel 1988, si trasferì in Australia, dove fondò e diresse il Brisbane Centre for Psychoanalytic Studies. Tornò in Inghilterra nel 1995, e ora esercita la professione privata a tempo pieno. Ha insegnato in Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svezia, Spagna e America Latina. Ha pubblicato The British school of psychoanalysis: the independent tradition (1986). Ha anche pubblicato The dead mother, una raccolta di saggi in onore di André Green, che sta per essere pubblicato dalla New Library of Psychoanalysis (Routledge).

    Eric Brenman, medico psichiatra, analista di training ed ex Presidente della BPS (Società Britannica di Psicoanalisi).

    Wolfgang Loch è nato nel 1915 ed è morto nel febbraio del 1995. Ha partecipato alla Seconda guerra mondiale ed è stato prigioniero in Inghilterra e Canada. Ha lavorato con Alexander Mitscherlich alla Clinica di Medicina Psicosomatica di Heidelberg e all'Istituto Sigmund Freud di Francoforte sul Meno. Dal 1960 ha lavorato nella Clinica Neurologica dell'Università di Tubinga. Nel 1959 Full Member dell'IPA. Per tre anni Presidente dalla DPV (Associazione Psicoanalitica Tedesca) e per 2 anni vice-Presidente dell'IPA. Ha pubblicato 114 articoli scientifici e vari libri. In Italia sono stati pubblicati: Premesse e meccanismi del processo psicoanalitico (Boringhieri 1970), Psicoanalisi medica (1975), Psicoanalisi e verità (Borla 1996).
    Il lavoro pubblicato in questa antologia è stato l'ultimo lavoro che ha scritto prima di morire nel 1995.

    Ute Rupprecht-Shampera è nata nel 1949. Esercita la professione privata a Tubinga in Germania ed è teaching member della DPV (Associazione Psicoanalitica Tedesca).

    Carlos Sopena è membro ordinario con funzioni didattiche della Associazione Psicoanalitica di Madrid, di cui è stato presidente nel periodo 1991-1995. Ha compiuto la sua formazione nella Associazione Psicoanalitica dell'Uruguay e risiede in Spagna dal 1975. Ha pubblicato articoli in diverse riviste specializzate, su temi relativi all'isteria, al transfert, al concetto di inconscio, alla sublimazione, all'invidia e alla pulsione di morte.

    Hendrika Clara Halberstadt-Freud è nata ad Amsterdam. Ha scritto nel 1991 Proust, Freud, perversione e amore (1991). E' membro dell'ACP come analista infantile e dell'IPA come analista per adulti. Esercita la professione a Amsterdam.

    André Green è nato al Cairo e in seguito è emigrato in Francia. Si è laureato in Medicina a Parigi. Frequentò i seminari di Lacan. Nel 1965 è membro titolare della SPP (Società Psicoanalitica di Parigi). Ha diretto l'Istituto di psicoanalisi di Parigi. Dal 1975 al 1977 è stato vice-Presidente IPA. Dal 1986 al 1989 è stato Presidente della SPP. In Italia sono state pubblicate diversi articoli e libri come: Il discorso vivente (Astrolabio 1974), Narcisismo di vita narcisismo di morte (Borla 1985), Uno psicoanalista impegnato (Borla 1995), Le catene di Eros (Borla 1997) e molti altri.


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