PM --> H P ITA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> RECENSIONI --> LIBRI

PSYCHOMEDIA
LIBRI - Recensioni e Presentazioni



Giacinto Buscaglia

L'amore in fondo

De Ferrari, Genova 2013

 

SINOSSI

Amore, passione, il fuoco che sta in fondo alle nostre vite e le esalta, le umilia, da loro un senso, le svuota, le smarrisce e le riscatta, un fuoco che non si può spegnere, mai. Sedici storie tra milioni, uniche, irripetibili come ciascuno di noi in questo mondo sterminato, piccolo e immenso, tragico e meraviglioso, storie raccontate dalla profondità dell'anima, dove non c'è giudizio, ma solo commozione.

BIOGRAFIA

Giacinto Buscaglia è nato a Savona nel 1957. Sposato, ha due figli e vive a Laigueglia, un piccolo ed incantevole borgo sul mare. Lavora come psichiatra in un Servizio di Salute Mentale. Autore di testi  scientifici e di romanzi, ha pubblicato con De Ferrari  “Il medico di Aquilia” (2007) e, insieme a Franca Pezzoni, “Parlare di follia” (2006), “La porpora e il nero" (2010).

PREFAZIONE

L’amore in fondo”… ma in fondo cosa è l’amore? e cosa si nasconde nelle cavità più profonde del cuore?

Quando ho letto i sedici racconti di Giacinto Buscaglia, ho pensato istintivamente a due cose: la prima è che ogni giorno siamo testimoni indiretti di storie d’amore arrivate al fondo, fatte di persone che soccombono a un sentimento sbagliato, sia esso deviato, negato o in eccesso, che ha radici nel bisogno d’amore ma si trasforma in una sorta di droga e insania dalle conseguenze fatali per sé e per gli altri (gli organi di informazione riportano con sempre maggior frequenza di vicende nate dall’“amore” e consumatesi nel dramma: delitti passionali, suicidi e omicidi famigliari, amori illeciti); la seconda è che avrei potuto far parte del diciassettesimo capitolo e, insieme a me, chissà quante altre persone normali capaci di vedere l’amore o la sua assenza nei gesti quotidiani, individui che, per una ragione o per un altra, hanno sofferto per amore, hanno scavato in fondo al cuore, rischiando di perdersi, o così hanno fatto, ma in silenzio e senza riflettori.

La vita è fatta di amore o della sua negazione, ruota intono alle sue infinite sfumature senza che se ne possa prescindere. Così la perdita di una persona cara, l’abbandono, l’affetto non ricambiato, l’amore che finisce, tradimenti, delusioni, sogni irrealizzati, desideri inespressi sono tutte situazioni ed emozioni che richiedono una grande forza d’animo e l’equilibrio mentale per non lasciasi trascinare in fondo a quella scala che prelude al libro, dove ogni sforzo per salire è annientato da un cuore che brucia e trascina verso l’abisso.

Cruente, scandalose e deviate, ma anche struggenti, appassionate e ancora dolci e malinconiche sono le storie al limite che racconta l’autore, narrate con sensibilità e interpretate con rispetto nei confronti dei protagonisti, una delicatezza che – posso solo immaginare - gli provenga, oltre che dalla sua natura, anche dalla professione, quella di psichiatra, sempre a contatto con la sofferenza umana e con le anomalie del cuore e della mente.

Pensieri imprevedibili e fantasie, dettati dall’istinto e dall’inconscio più che dalla ragione, muovono le azioni dei diversi “amori” narrati da Buscaglia, brevi flash di esistenza in cui si cerca di catturare un’emozione e una sensazione nel suo divenire, da quelle più forti legate alla morte e alla violenza a quelle più serene legate al gioco, all’amicizia, alla complicità.

L’amore in fondo”, però, ha anche un altro risvolto – scopro leggendo - perché se è vero che un cuore malato precipita, è altrettanto vero che in situazioni disperate o di solitudine l’amore può emergere proprio dal fondo, come un germoglio cresce miracolosamente in mezzo al deserto. Così si amano teneramente i due senza tetto de “L’amore reietto”, emarginati ma paghi della loro condivisione, spezzata e spazzata via dalla stupidità altrui, così provano gioia i protagonisti de “L’amore obbligato” e “L’amore fedifrago” nello stabilire, sia pur in diversa maniera, uno speciale rapporto affettivo con un animale.

Tanti amori, allora, altrettante verità e nessuna certezza per il lettore, che, pur senza seguire un ordine ma ispirato dal titolo rigorosamente al termine di ciascuna storia, potrà trarre spunti per riflettere o semplicemente svagarsi nella piacevole lettura. In fondo in fondo, però, un pensiero sembra timidamente emergere: solo condividendo dei sentimenti si può stare bene e ritagliarsi una fetta di felicità, non importa quanto bizzarra sia agli occhi degli altri.

Sabrina Burlando

 

- Leggi uno dei racconti

 


PM --> H P ITA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> RECENSIONI --> LIBRI