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PSYCHOMEDIA
LIBRI - Recensioni e Presentazioni



Claudia Bruni

Ascoltare altrimenti
Adolescenti stranieri a scuola


Franco Angeli, Milano, 2007
(pp. 176, euro 16,00)





    Nei luoghi di ascolto psicologico degli adolescenti a scuola arrivano sempre più spesso ragazzi stranieri, in Italia da tanto o da poco. Le ansie derivanti dall'inserimento in una nuova società hanno molto in comune con quelle che tutti incontrano nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza, quindi i ragazzi stranieri lasciano due paesi contemporaneamente, uno reale e uno simbolico. E' importante dunque avere nei loro confronti uno sguardo accogliente e curioso della differenza, facilitandone il racconto, valorizzandola e restituendola più ricca di speranza. E' fondamentale attrezzare uno spazio per celebrare con loro il rito della transizione, per aiutarli a elaborare l'eventuale trauma migratorio. La migrazione è infatti un atto coraggioso e complesso, spesso ambivalente: una "triste fortuna", al confine tra rischio e risorsa. Spesso le ripercussioni dei lutti dei genitori, negati o non elaborati, diventano fantasmi ingombranti. Rimettere in circolo queste memorie, ricucire il rapporto con essi attraverso la narrazione delle loro dolorose storie migratorie è uno degli obiettivi di questo ascolto. Se i ragazzi sapranno attingere alla loro storia, riconciliandosi con il passato, potranno provare a immergersi attivamente nelle esperienze presenti. Si tratta di aiutarli a recuperare le loro radici, anche se ferite, senza le quali è impossibile crescere.
    In queste pagine l'autrice offre una rassegna di esempi su cui riflettere creativamente alla luce di teorie, concetti ed esperienze che provengono da diverse voci italiane ed europee. Un'occasione per provare a mettersi in campo come insegnanti, pedagogisti, educatori, genitori, psicologi. In particolare a scuola, non basta più un'accoglienza sorridente o una pedagogia per colmare i bisogni di fronte all'inarrestabile ondata di nuovi arrivi, suoni, colori. Bisogna mettersi davvero in gioco. Cosa succede nell'incontro con la diversità? Come trasformare modalità e strumenti di lavoro? Come riuscire ad adottare processi flessibili, verificabili e modificabili in itinere? Si tratta di un esercizio continuo di modestia che abitua a incontrare la propria "inquietante estraneità" e a "familiarizzare con la vertigine". Poiché quelli che sulla scia degli sterreotipi vengono chiamati "altri" e, altrettanto arbitrariamente "noi", abitano in una zona di confine in cui scambio e apprendimento reciproco sono la vera scommessa.


    Claudia Bruni lavora a Milano come psicologa e psicoterapeuta. E' iscritta alla Società Gruppoanalitica Italiana (SGAI). Svolge attività di formazione nell'area della consultazione e prevenzione nel settore scolastico, sociosanitario e privato. Collabora con la Cooperativa Crinali nell'ambito della clinica transculturale, della formazione e supervisione.
    E' autrice di numerosi articoli e di "Zona d'ombra. Come i genitori attraversano l'adolescenza" (2003).


      Indice
        Prefazione di Marie Rose Moro
        Un dispositivo d'accoglienza e di cura a scuola per gli adolescenti di oggi

        Per cominciare
          Consultazione breve: un assaggio leggero ma nutriente
          La questione della differenza culturale
          Un luogo dove celebrere il rito della transizione
          Dispositivi particolari per accogliere la differenza
          Per scrivere un libro ci vuole un intero villaggio

        1. Madri e figlie: terra madre e terra straniera

          Esprimere le emozioni nella lingua madre
          Il doppio transito delle donne migranti
          Madri sole
          Collaborazioni preziose

        2. Padri e figli: abbandono e elaborazione

          Un'assenza di racconto
          Sostituti veri e illusori
          Il necessario lavoro del lutto
          Consegnare ai figli l'eredità della migrazione

        3. Fratelli e sorelle: genitorialità e fraternità

          Posizioni diverse nel gruppo dei fratelli
          Ragazzi che ce la fanno
          Raggiungere i genitori: speranze e delusioni
          Aiutarsi tra pari

        4. Nonni e nipoti: nostalgia e rinascita

          L'importanza del narrarsi
          Nostalgia del paese dell'infanzia
          La cultura di appartenenza come involucro psichico
          Lavorare con le storie

        5. Gruppo dei pari e famiglia: tradimento e crescita

          Stereotipi e pregiudizi: frutti della paura
          Paura di scegliere, paura di crescere
          La sfida del "métissage"
          La fatica di essere ragazzi ponte

        6. Psicologo e adolescente: centralità e decentramento

          Uno sguardo antropologico rovesciato
          Psicologia e antropologia: due chiavi di lettura complementari
          Genitori migranti a scuola
          Non è facile decentrarsi
          Per ricominciare
          Qualche riflessione sul concetto di identità
          Scenari per un nuovo mondo
          Gruppi per incrociare gli sguardi
          Servizi leggeri a scuola

        Bibliografia



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