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PSYCHOMEDIA
CONGRESSI E SEMINARI


EATGA-AEATG
European Association of Trans-cultural Group-analysis

Marsala (Sicily), 22-25 May 2008

Workshop
Il gruppo transculturale oltre l'appartenenza



Significato del Workshop

EATGA-AEATG organizza periodicamente workshop esperenziali internazionali, secondo la tradizione culturale e di ricerca dell'analisi attraverso il gruppo, ai quali prendono parte persone provenienti da diversi Paesi di tutto il mondo, con lo scopo di fare esperienza di un contesto nel quale l'elemento focale caratterizzante è costituito dall'incontro tra universi culturali, identità e appartenenze diversi: per lingua, storia, sistemi di credenze e valori, formazione e costumi, religiosità ecc.
L'obiettivo dell'Eatga è lo sviluppo della comprensione e la ricerca sulle matrici culturali dell'identità e del sé, sulle possibilità del dialogo, del riconoscimento e dell'incontro offerto dall'esperienza dei gruppi, attraverso il metodo dell'analisi attraverso i piccoli gruppi e i gruppi allargati.
Ciascun workshop tende a mettere a fuoco aspetti specifici di questi temi di interesse e si svolge in un luogo ogni volta diverso caratterizzato in senso geografico, storico e culturale.

Il workshop proposto per il 2008 è dedicato a esplorare il tema del "gruppo transculturale" come esperienza che consenta di accedere a uno spazio simbolico intersoggettivo che trascenda le caratteristiche dei gruppi di appartenenza e di identificazione dei singoli, tramite il lavoro di ricerca dei gruppi analitici affiancato da momenti di psicodramma.
Tale spazio potenziale, secondo questa proposta, si declina in due direzioni:
da un lato esso è un luogo che consente di riconoscere le conflittualità sedimentate nelle vicissitudini storico-ideologiche che hanno condotto i gruppi di appartenenza a definirsi in contrasto o in aperta opposizione ad altri gruppi (dominanti/dominati, aggressori/vittime, appartenenze religiose e ideologiche in conflitto, nord/sud, est/ovest, locale/globale ecc.), offrendo l'opportunità di un processo di riconciliazione;
dall'altro, attraverso la sperimentazione di uno spazio nuovo, potenzialmente non appartenente ad una specifica appartenenza o identità culturale a priori, nel quale è possibile inaugurare un linguaggio e un medium di comunicazione trasversale alle appartenenze di provenienza (come la simbolopoiesi artistica) il workshop potrebbe dare luogo alla possibilità di riconoscersi in una rinnovata matrice culturale nascente proprio dall'incontro e dal coniugarsi creativo e rigenerativo delle appartenenze e delle identità anteriori.

L'articolazione del workshop prevede un alternarsi del lavoro in gruppi di formato più piccolo (eventualmente di gruppi mediani, circa 12-15 partecipanti) con momenti di large group costituito da tutti i partecipanti. Lo staff è transnazionale, costituito da analisti di gruppo.
L'avvio è previsto nel pomeriggio del giovedì, la conclusione nella mattina della domenica.
Il dettaglio del programma verrà definito entro la fine del 2007.


La scelta della città di Marsala è legata alla sua collocazione geografica ed anche alla storia che ne è conseguenza.
Essa si trova sulla costa sud occidentale della Sicilia, al centro del Mediterraneo, sponda di approdo e di transito tra il sud e il nord in questa parte del mondo, ma anche tra l'occidente e i mondi arabo, asiatico e africano.
Davanti a Marsala si trova, un tempo raggiungibile attraverso un sentiero a 50 cm sotto la superficie del mare, l'isolotto di Mozia ancora oggi testimone della locale cultura fenicia. A poche miglia oltre si vedono costantemente le tre grandi isole Egadi, scenario storico delle guerre dette "puniche", che sancirono l'egemonia dei Romani sull'intero bacino del mediterraneo. Ma anche scenario delle incursioni saracene delle quali le tradizioni popolari locali mantengono vivissima la memoria.
Del resto la Sicilia intera è sempre stata, ed è ancora oggi, spazio di incontro più o meno conflittuale tra domini e culture nelle diverse epoche provenienti da tutte le parti: Greci, Arabi, Normanni, Spagnoli, Borbonici, Piemontesi ecc.
Anche gli Inglesi hanno avuto un forte e significativo passaggio, com'è noto, in Sicilia e particolarmente a Marsala, connesso alla valorizzazione del patrimonio enologico tipico conosciuto col nome stesso della città.
Il nome di Marsala è indicativo: in arabo "marsa" (spiaggia, approdo) e "Alì" (nome di un condottiero arabo, e non "Allah" come verrebbe più immediato).
Ultimo e non meno significativo elemento storico è quello del processo di unificazione dell'Italia, avviato dallo sbarco dei Mille di Garibaldi, proprio su questa città che ha dedicato un museo a quegli eventi.

Non va anche trascurato il vantaggio che la città possiede un piccolo, raccolto e piacevolissimo centro storico, all'interno del quale sono collocati begli edifici antichi ottimamente restaurati, alcuni dei quali adibiti a spazi culturali pubblici, altri a ottime strutture alberghiere con costi sicuramente contenuti.
Questi spazi sono perfettamente congeniali all'ospitalità del workshop e al suo svolgimento.

Non va anche sottovalutato il potenziale enorme di interesse turistico-culturale offerto da Marsala e dal territorio circostante. Chiunque venga per il workshop dovrebbe potersi fermare a goderne almeno una parte.
Qualcosa si prevede di organizzare a margine del programma di lavoro.

La quota di partecipazione sarà di 200 euro.
Per avere ulteriori informazioni potete scrivere a Giuseppe Ruvolo: g.ruvolo@unipa.it


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