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PSYCHOMEDIA
CONGRESSI E SEMINARI

Centro Psicoanalitico di Firenze

Firenze, 19 e 26 Ottobre e 9 Novembre 2007

Seminario
La perversione relazionale
Dall'uso narcisistico allo sfruttamento perverso dell'altro

Sede del Centro
Via F.Puccinotti 99 - Firenze
15.00 - 19.00



Conduttrici: Sandra Filippini e Maria Ponsi

Dopo Freud intorno alla nozione di narcisismo si è sviluppata una molteplicità di prospettive teoriche e cliniche che ha reso problematica una definizione unitaria di questo concetto - un concetto che resta comunque indispensabile per riferirsi ai meccanismi psichici che stanno alla base della coesione del sé e dell'autostima. Il narcisismo non è sempre patologico, perché la capacità di sostenere e riparare l'autostima è una fondamentale risorsa per l'organismo. Diventa patologico quando è disfunzionale rispetto all'equilibrio complessivo del soggetto, cioè quando nella struttura del sé si verificano delle falle che hanno bisogno di venire continuamente riparate per garantire al sé coesione e continuità. Solo una conoscenza approfondita della dinamica intrapsichica e interpersonale permette di capire quando il narcisismo funziona come una risorsa che alimenta lo sviluppo e la creatività, o viceversa quando funziona come una difesa che ostacola la crescita e altera il funzionamento della personalità.
Nella dinamica relazionale narcisistica il soggetto non riconosce l'altro nella sua identità autonoma ma solo come uno strumento utile a salvaguardare l'integrità del sé.
Nei casi in cui questo uso strumentale porta ad annullarne l'identità, ad esaurirne le risorse e a distruggerne la vitalità, quando cioè non più di uso si tratta, ma di vero e proprio abuso, la relazione acquisisce una qualità perversa.

Il termine perversione viene sempre più comunemente usato al di là del suo primitivo significato di perversione sessuale. Ciò dipende dalla sua caratteristica di termine piuttosto insaturo, e tuttavia capace di guidarci verso un'area di significati abbastanza definita. Dipende anche dal fatto che sempre più spesso abbiamo a che fare, come psicoanalisti, con un insieme di fenomeni a cui il termine - e concetto - di perversione ben si attaglia. Da ultimo, l'uso sempre più frequente del concetto prende origine dal fatto che siamo più capaci di sintonizzarci con la perversione nelle sue varie espressioni.
Proponiamo dunque di discutere sul concetto di perversione, considerandolo, al di là del suo significato di perversione sessuale, come un meccanismo di difesa, un tratto di carattere, una qualità impressa alla relazione con l'altro, un tipo di transfert. A partire da brevi esemplificazioni cliniche, da alcuni esempi tratti dalla letteratura e dalla riflessione su scritti psicoanalitici particolarmente significativi, intendiamo illustrare alcune delle forme che il meccanismo perverso assume e, quindi, i diversi significati a cui il termine viene a riferirsi. Particolare attenzione verrà posta al modo in cui la perversione si manifesta nei rapporti di coppia imprimendo su di essi il suo marchio.

Sandra Filippini è psichiatra e psicoanalista della SPI. Ha lavorato nei Servizi Psichiatrici fino al 1990. Dal 1980 al 1990 è stata Professore a Contratto di Psicologia Medica presso la Scuola di Specializzazione di Terapia Fisica e Riabilitazione dell'Università di Firenze. Dal 2000 al 2003 è stata Segretario Scientifico del Centro Psicoanalitico di Firenze. Dal 1996 è consulente dell'Associazione Artemisia- Centro contro la violenza Katia Franci. Ha scritto su argomenti di teoria psicoanalitica, sui rapporti tra psicoanalisi e femminismo e sui temi del maltrattamento nella coppia.
Sandra Filippini - via dei Michelozzi 1, 50125 Firenze, sandrafilippini@dada.it

Maria Ponsi, laureata in Medicina, specializzata in Psichiatria, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Dal 1973 al 1986 ha lavorato come psichiatra nel Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1987 esercita a Firenze la libera professione come psichiatra e psicoanalista. E' autrice di diverse pubblicazioni sugli aspetti interattivi della relazione analitica, sull'alleanza terapeutica e sulla ricerca in psicoanalisi.
Maria Ponsi - via della Chiesa 77, 50125 Firenze, mariaponsi@dada.it.

Il seminario, condotto da Sandra Filippini e Maria Ponsi, si articolerà in tre incontri di quattro ore il venerdi pomeriggio (15.00-19.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 12 e non superiore a 30.
Il seminario è aperto a medici, psicologi, pedagogisti, insegnanti, operatori sociali e sanitari oltre che ad analisti e psicoterapeuti.

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

Date e Orario
venerdì 19 ottobre 2007 orario 15.00 - 19.00
venerdì 26 ottobre 2007 orario 15.00 - 19.00
venerdì 9 novembre 2007 orario 15.00 - 19.00

ECM: Verrà richiesto l'accreditamento ECM per medici e psicologi.
Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 20 settembre 2007 presso l'agenzia Quidcom: ilaria@quidcom.com
Telefono:055.46.33.701
Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto.
Al momento dell'iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

Pagamento: costo del seminario (composto di tre incontri) è di 200 euro più IVA. Ricevuta conferma dall'agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 20 settembre e non oltre il 10 ottobre 2007.
C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R 50131 Firenze.CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L' intestatario del bonifico deve essere l'iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

Segreteria Scientifica:
Stefania Nicasi
stefanianicasi@virgilio.it

Segreteria Amministrativa:
Stefano Calamandrei
posta@stefanocalamandrei.it

Tesoriere:
Elisabetta Bernetti
elisabettabernetti@libero.it


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