Coordinamento Psicopedagogisti-Psicologi
iscritti all'Ordine della Regione Lazio
DALLO PSICOPEDAGOGISTA ALLO PSICOLOGO DELL'EDUCAZIONE
M. Benedetto - S. Brizi - R. Ceccarelli - T. Di Bonito -
B. Iellamo - P. Marinelli - M. Matteini - G. Morelli -
L. Pace (*)
TAVOLA
SINOTTICA N° 1
RAPPORTI CON DOCENTI, ALUNNI E GENITORI
CIRCOLARE MINISTERIALE n° 167/78
|
- Collaborazione con gli insegnanti per interventi relativi alla componente psicologica dell’azione educativa ed ai fenomeni di disadattamento scolastico.
- Collaborazione
alla programmazione delle iniziative per l’attività educativa
individualizzata.
|
CIRCOLARE MINISTERIALE n° 158/79
|
- Collaborazione
con gli insegnanti per interventi relativi alla componente psicopedagogica
dell’azione educativa con particolare riferimento alla programmazione della
stessa.
- Collaborazione
con gli insegnanti per interventi relativi ai fenomeni di disadattamento
scolastico e per l’attività educativa individualizzata.
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2888 / 97(1)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2967 / 97(2)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3345/ 98(3)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3620 / 98(4)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3866 / 99(5)
|
- Presso
ogni istituto scolastico statale è prevista la presenza obbligatoria di uno o
più psicologi e pedagoghi i quali
effettuino il monitoraggio delle attività scolastiche degli allievi.
|
- Collaborazione
con gli insegnanti di sostegno.
- Consulenza
e informazione rivolta agli insegnanti sugli aspetti psicologici relativi
alla fascia di età dei loro alunni.
- Alla
fine di ogni trimestre o quadrimestre, lo psicologo elabora un profilo per
ogni studente. Tale profilo viene inviato a tutti gli insegnanti della classe
e può contenere anche suggerimenti
psicopedagogici.
- Informazione rivolta agli studenti su temi
riguardanti lo sviluppo psicologico dell’età evolutiva
- Consulenza psicologica rivolta alle famiglie per lo
sviluppo dei figli ed il rapporto
genitori – figli.
- Individuazione di soggetti con problemi di ordine psicologico e loro
sostegno e assistenza.
- Rapporto individuale con ogni allievo per il
sostegno alla formazione della sua personalità.
|
- Consulenza
ai docenti, agli organi collegiali ed al Capo d’Istituto sulle problematiche
di ordine psicologico e relazionale connesse allo svolgimento dell’attività
didattica e formativa.
- Informazione
agli insegnanti in tema di sviluppo psicologico degli studenti.
- Consulenza
agli studenti e ai gruppi di classe che ne facciano richiesta.
- Consulenza
alle famiglie che ne facciano richiesta in tema di sviluppo dei minori e di
rapporto con i figli.
|
- Collaborazione
con gli insegnanti di sostegno
- Attività
di consulenza ai singoli docenti e ai genitori che lo richiedano su problemi
specifici.
- Attività
di informazione rivolta ai genitori e ai docenti sui temi riguardanti lo
sviluppo psicologico relativo alla fascia d’età interessata e sui sintomi dai
quali è possibile individuare precocemente le situazioni di disagio.
- Attività
di informazione rivolta ai genitori e ai docenti sulle metodologie che
consentono di far emergere situazioni di disagio non evidenti.
Attività volte a creare interrelazioni positive tra genitori e docenti.
- Attività di indirizzo e
supervisione di comportamenti programmati dei genitori e dei docenti che lo
richiedano, volti a individuare o rimuovere cause di disagio nei singolo
alunni.
- Attività di informazione rivolta agli alunni della
scuola media inferiore e superiore sulle caratteristiche generali della
fascia d’età nella quale sono ricompresi.
- Interventi
di sostegno psicologico degli alunni
|
Aree d’intervento
- Svolgimento
di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo
formativo, didattico e organizzativo.
- Formazione
del personale direttivo, docente e amministrativo delle scuole in base alla
rilevazione dei bisogni di formazione nel settore psico-educativo.
- Consulenza a gruppi di insegnanti, genitori, alunni e counseling agli alunni per
ottimizzare prestazioni e relazioni \e per sostenere nell’alunno il processo
di costruzione dell’identità.
Il servizio di psicologia scolastica opera:
- Instaurando
con i dirigenti, con le famiglie e con gli studenti rapporti individuali e di
gruppo, secondo le norme del codice deontologico degli psicologi.
- Richiedendo la collaborazione delle famiglie per
problematiche che interessano il rapporto scuola-famiglia.
- accedendo a tutte le
informazioni in possesso della scuola relative all’alunno.
|
Attività
svolte finora dai docenti psicologi incaricati delle attività
psicopedagogiche
- Attività di consulenza psicopedagogica a docenti e a
genitori finalizzata alla programmazione delle attività didattico-educative
per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap, per la prevenzione
della dispersione scolastica e degli insuccessi educativi.
- Colloqui individuali con gli alunni per rafforzare
il concetto di autostima e crescere in consapevolezza (Sportello
Alunni).
- Attività quale facilitatore della comunicazione nel
gruppo - classe, nei team di docenti e nei rapporti: genitori – figli,
docenti - genitori e docenti – discenti.
- Attività di promozione finalizzata all’integrazione
di alunni in situazione di handicap e al recupero dei soggetti svantaggiati
(disadattati, nomadi, e stranieri extracomunitari).
- Interventi specifici per l’individuazione e la
rielaborazione delle problematiche relazionali e comportamentali degli
alunni, attivandosi con i docenti, i
genitori e gli studenti.
- Individuazione degli alunni a rischio per
problematiche di tipo relazionale o di apprendimento e offerta di consulenza ai genitori e ai docenti per
avviare la successiva richiesta d’intervento degli operatori del Servizio
Materno Infantile di zona
- Promozione
di iniziative mirate ad informare gli utenti circa aspetti rilevanti della
psicologia e della psicopatologia dell’età evolutiva, o su temi specifici
quali l’educazione sessuale o la tossicodipendenza.
|
---------------------------------------------------
(1) : Disegno di Legge n° 2888 / 97 d’iniziativa dei senatori Scopelliti e Pera
(2) : Disegno di Legge n° 2967 / 97 d’iniziativa della senatrice Salvato
(3) : Disegno di Legge n° 3345 / 98 d’iniziativa del
senatore De Luca
(4) : Disegno di Legge n° 3620 / 98 d’iniziativa dei senatori Lo
Curzio, Elia, Mazzucca Poggiolini, Lavagnini, Giaretta, Robol, Montagnino, Follieri, Polidoro, Veraldi, Pinto,
Monticone e Rescaglio
(5) : Disegno di Legge n° 3866 / 99 d’iniziativa dei
senatori Monticone e Rescaglio
TAVOLA SINOTTICA N°2
RAPPORTI CON GLI
ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA
CIRCOLARE MINISTERIALE n° 167 / 78
|
|
CIRCOLARE MINISTERIALE
n° 158 / 79
|
- Partecipazione a titolo consultivo ai vari consigli di classe, interclasse e collegio dei docenti
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2888 / 97(1)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2967 / 97(2)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3345 / 98(3)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3620 / 98(4)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3866 / 99(5)
|
|
- Lo psicologo partecipa, al pari degli altri insegnanti, agli organi collegiali della scuola e in particolare al collegio dei docenti, ai consigli di classe e d’istituto, all’assemblea degli insegnanti.
- Lo psicologo di classe ha diritto di voto nella valutazione degli alunni.
- Il direttore didattico o il preside possono avvalersi della consulenza e del parere dello psicologo
|
- Collaborazione con gli organi collegiali della scuola per la programmazione l’attuazione di specifici progetti d’intervento preventivo, formativo e di orientamento
|
- Realizzazione delle attività di…………. e promozione di un clima collaborativo all’interno della scuola e la famiglia.
|
Aree d’intervento
- Svolgimento di attività volte a definire standard formativi generali d’istituto con particolare riferimento alle situazioni didattiche e a individuare parametri di verifica dell’organizzazione scolastica nel suo complesso e nelle sue articolazioni, nonché a individuare potenziali competenze e abilità al fine di migliorare l’organizzazione scolastica
Il servizio di psicologia scolastica opera:
- Partecipando, a richiesta dei rispettivi presidenti, al consiglio di classe e al collegio dei docenti, con voto consultivo.
- Collaborando con il dirigente scolastico alla ricerca sperimentale e all’individuazione di forme e di modalità connesse ad una migliore organizzazione delle scuole secondo le norme dell’autonomia scolastica.
- Collaborando con i docenti per la ricerca sperimentale e per l’attuazione di tutti quei processi psicologici connessi con l’insegnamento e con l’apprendimento
|
Attività svolte finora dai docenti psicologi incaricati delle attività psicopedagogiche
- Collaborazione con il Capo di Istituto ed il Collegio dei Docenti per:
- organizzazione delle attività di sostegno e di recupero;
- coordinamento dei GLH di Istituto e Operativi e dei Piani Educativi Personalizzati per gli alunni in situazione di handicap;
- attuazione del Progetto di Accoglienza e del Progetto Continuità tra i vari gradi ed ordini di scuola.
- Consulenza agli Organi Collegiali, avendo un ruolo propositivo per tutte le iniziative tese al superamento della dispersione scolastica e all’educazione alla salute.
- Collaborazione per la realizzazione della Carta dei Servizi e del Piano Educativo di Istituto.
- Consulenza agli organi collegiali e collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca psico-pedagogica, anche in sinergia con istituti universitari o con sevizi socio-sanitari territoriali.
|
---------------------------------------------------
(1) : Disegno di Legge n° 2888 / 97 d’iniziativa dei senatori Scopelliti e Pera
(2) : Disegno di Legge n° 2967 / 97 d’iniziativa della senatrice Salvato
(3) : Disegno di Legge n° 3345 / 98 d’iniziativa del senatore De Luca
(4) : Disegno di Legge n° 3620 / 98 d’iniziativa dei senatori Lo Curzio, Elia, Mazzucca Poggiolini, Lavagnini, Giaretta, Robol, Montagnino, Follieri, Polidoro, Veraldi, Pinto, Monticone e Rescaglio
(5) : Disegno di Legge n° 3866 / 99 d’iniziativa dei senatori Monticone e Rescaglio
TAVOLA SINOTTICA N° 3
RAPPORTI CON LE STRUTTURE SOCIO – SANITARIE TERRITORIALI
ORIENTAMENTO
CIRCOLARE MINISTERIALE
n° 167 / 78
|
- Collaborazione con gli specialisti delle strutture socio-sanitarie e riabilitative del territorio, per assicurare il necessario coordinamento degli interventi al fine di assecondare il processo d’integrazione degli handicappati.
- Collaborazione con i servizi di orientamento e di prevenzione esistenti sul territorio
|
CIRCOLARE
MINISTERIALE
n° 158 / 79
|
- Collaborazione con gli insegnanti nel rapporto con gli specialisti delle strutture assistenziali e sanitarie del territorio, nel quadro del piano di attività a tal fine predisposto dal collegio dei docenti e nel rispetto delle responsabilità di coordinamento dei direttori didattici e dei presidi.
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2888 / 97(1)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 2967 / 97(2)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3345 / 98(3)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3620 / 98(4)
|
DISEGNO
DI LEGGE n° 3866 / 99(5)
|
- Qualora lo psicologo individui gravi anomalie nell’attività scolastica e nel comportamento dell’allievo segnala con immediatezza il caso all’organismo di cui all’articolo 1 (organismo distrettuale formato da psicologi e da neuropsichiatri infantili)
|
|
- Il consulente opera funzioni di coordinamento con i servizi socio-sanitari presenti sul territorio.
- Il consulente individua i casi di disagio psicologico e provvede, ove necessario, ad indirizzare presso le strutture sanitarie di sostegno presenti sul territorio.
- Ascolto, informazione agli studenti, orientamento agli studi e alla scelta professionale.
|
- Realizzazione delle attività. di orientamento scolastico e professionale e promozione di un clima collaborativo all’interno della scuola e della famiglia
|
Aree d’intervento
- Interventi volti alla promozione e alla valutazione della motivazione e delle abilità cognitive dell'alunno in termini diagnostici, preventivi e di promozione.
- Realizzazione delle attività di orientamento scolastico e professionale e promozione di un clima collaborativo all’interno della scuola e fra la scuola e la famiglia.
Il servizio di psicologia scolastica opera:
- Collaborando con gli insegnanti di sostegno, con le figure di sistema della scuola, con gli psicologi e con altri operatori delle aziende sanitarie locali, con i responsabili locali dell’istruzione, della cultura, della formazione e dei servizi socio-assistenziali
|
Attività svolte finora dai docenti psicologi incaricati delle attività psicopedagogiche
- Collaborazione con il Capo di Istituto, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto per l’organizzazione della "rete" (informazioni e collaborazioni) con le istituzioni scolastiche e socio-sanitarie del territorio.
- Collaborazione con il Servizio Materno Infantile di zona per gli alunni presi in carico dal medesimo.
- Partecipazione al GLH d’Istituto.
- Partecipazione ai GLH operativi per ogni alunno in situazione di handicap, tale partecipazione è finalizzata, tra l’altro, alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale e della Programmazione Educativa Individualizza (Vedi Legge 104/92 art. 12).
- Attività di orientamento in ogni ordine di scuola intesa quale promozione degli interventi e delle metodologie didattiche che maggiormente favoriscono in ogni alunno una più adeguata consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità.
- Attività di orientamento nelle classi di III Media, con l’uso di prove atte a individuare le attitudini e gli interessi di ogni alunno in relazione al mondo del lavoro.
|
----------------------------------------------------
(1) : Disegno di Legge n° 2888 / 97 d’iniziativa dei senatori Scopelliti e Pera
(2) : Disegno di Legge n° 2967 / 97 d’iniziativa della senatrice Salvato
(3) : Disegno di Legge n° 3345 / 98 d’iniziativa del senatore De Luca
(4) : Disegno di Legge n° 3620 / 98 d’iniziativa dei senatori Lo Curzio, Elia, Mazzucca Poggiolini, Lavagnini, Giaretta, Robol, Montagnino, Follieri, Polidoro, Veraldi, Pinto, Monticone e Rescaglio
(5) : Disegno di Legge n° 3866 / 99 d’iniziativa dei senatori Monticone e Rescaglio
TAVOLA
SINOTTICA N° 1 BIS RAPPORTI CON
DOCENTI, ALUNNI E GENITORI
GRUPPO DI LAVORO ORDINE NAZIONALE SIPEF - AIP COMMISSIONE CULTURA ISTRUZIONE
|
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE LAZIO
|
|
- Interventi e consulenze rese dallo psicologo ai diversi utenti interni (dirigenti, docenti, organi collegiali, figure di sistema) ed esterni (Enti locali, reti territoriali, famiglie), volti all’individuazione ed all’utilizzo di metodologie, strumenti e soluzioni relativamente a:
- Gestione dell’organizzazione scolastica
- Realizzazione organizzativa dell’autonomia
- Sviluppo del servizio dell’utenza
- Incremento di efficacia ed efficienza dei processi formativi
- Sviluppo delle reti del territorio
- Sviluppo della collaborazione scuola-famiglia
- Interventi e consulenze rese dallo psicologo alla dirigenza e al personale scolastico in ordine a:
- Progettazione e attuazione di strategie di sviluppo delle risorse umane
- Sviluppo delle professionalità del personale in merito a competenze, metodologie e strumenti utili a gestire i processi psicosociali implicati nell’apprendimento
- Interventi e consulenze rivolte agli utenti finali della scuola, e cioè a studenti e famiglie, volti a:
- Prevenzione e miglioramento della qualità della vita scolastica
- Riduzione dei tassi di dispersione scolastica
- Sviluppo dei modelli culturali orientati all’autoimprenditività ed al civismo
- Sviluppo dell’integrazione degli utenti nel contesto formativo
- Ottimizzazione delle capacità degli utenti di fruire delle risorse formative disponibili nel sistema scolastico
- Sviluppo dell’integrazione sociale dei gruppi classe.
|
TAVOLA SINOTTICA N° 2 BIS RAPPORTI CON
GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA
GRUPPO DI LAVORO ORDINE NAZIONALE SIPEF - AIP
COMMISSIONE CULTURA ISTRUZIONE
|
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE LAZIO
|
Compiti (degli psicologi scolastici) *
- Partecipano, al pari degli insegnanti, a tutti gli organi collegiali delle scuole e in particolare al collegio dei docenti, al consiglio di classe.
- Collaborano con il dirigente scolastico alla ricerca sperimentale e all’individuazione di forme e di modalità connesse ad una migliore organizzazione delle scuole secondo le norme dell’autonomia scolastica.
- Collaborano con i docenti per la ricerca sperimentale e per l’attuazione di tutti quei processi psicologici connessi con l’insegnamento e l’apprendimento.
- Il parere dei componenti del Servizio di Psicologa scolstica è consultivo; in caso di non accettazione dello stesso, il dirigente scolastico dovrà notificare al responsabile del Servizio di Psicologia Scolastica le motivazioni.
*N.d.r.
|
- La dirigenza scolastica è committente ed al contempo possibile utente del servizio psicologico.
- Ulteriori committenti–utenti sono:
- Gli organi collegiali
- I docenti
- Le figure di sistema
- La struttura organizzativa ed amministrativa
- L’utenza finale
- Le Agenzie territoriali
- Le famiglie
|
TAVOLA SINOTTICA N° 3 BIS
RAPPORTI CON LE STRUTTURE SOCIO – SANITARIE TERRITORIALI ORIENTAMENTO
GRUPPO DI LAVORO ORDINE NAZIONALE
SIPEF - AIP
COMMISSIONE CULTURA ISTRUZIONE
|
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE LAZIO
|
|
- Interventi e consulenze rese dallo psicologo ai diversi utenti interni (dirigenti, docenti, organi collegiali, figure di sistema) ed esterni (Enti locali, reti territoriali, famiglie), volti all’individuazione ed all’utilizzo di metodologie, strumenti e soluzioni relativamente a:
- Gestione dell’organizzazione scolastica
- Realizzazione organizzativa dell’autonomia
- Sviluppo del servizio dell’utenza
- Incremento di efficacia ed efficienza dei processi formativi
- Sviluppo delle reti del territorio
- Sviluppo della collaborazione scuola-famiglia
|
|