PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> PSICOTERAPIA-DOCUMENTI E COMUNICATI

PSYCHOMEDIA
MODELLI E RICERCA IN PSICHIATRIA
Psicoterapia - Documenti e Comunicati



A tavola a cuor leggero

Maurizio Mottola



Venerdì 16 ottobre 2009 all'Unità Operativa Semplice Dipartimentale (U.O.S.D.) di Cardiologia Riabilitativa post-acuzie dell'Azienda Ospedaliera Monaldi di Napoli (responsabile il cardiologo Domenico Miceli) si è svolta la conferenza A tavola a cuor leggero, tenuta dal medico nutrizionista Vincenzo Rullo. In Italia ci sono 4 milioni di obesi. Il sovrappeso e l'obesità rappresentano una profonda alterazione radicata nei sistemi biologici e nella vita di relazione. Dipendono da fattori genetici e da fattori ambientali. Il bilancio energetico positivo (da metabolismo che accumula calorie), l'assetto neuro-endocrino, la costituzione, l'aumentato consumo di cibo, la ridotta attività fisica, la reattività individuale all'ambiente determinano il soprappeso e l'obesità. A causa del sovrappeso e dell'obesità aumentano sia il rischio di morbilità per determinate malattie, sia il rischio relativo di mortalità. Nel 30% dei casi l'obesità si accompagna a disturbi del comportamento alimentare. Il comportamento alimentare è complesso e dipendente da molti fattori: impulsi olfattivi, impulsi visivi, fattori emozionali, fattori cognitivi. La decisione se mangiare o no deriva da segnali neuro-chimici ed i centri integratori cerebrali bilanciano questi input. Sovrappeso ed obesità insieme con colesterolo elevato, pressione arteriosa elevata, fumo, diabete e sedentarietà costituiscono fattori predisponesti chiamati fattori di rischio cardiovascolare: se è presente uno solo di questi fattori, il rischio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare aumenta; se sono presenti contemporaneamente 2, 3 o 4 fattori, il rischio cresce vertiginosamente, anche di 10-20 volte. Una giusta alimentazione rappresenta una vera e propria cura ed aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare. Per coloro che hanno già avuto un evento (infarto miocardio o angina o ictus cerebrale) riduce la probabilità di andare incontro a nuove manifestazioni della malattia. Per tutti - anche per i sani - migliora la qualità e la durata di vita. Va tenuto conto che l'infarto miocardio e l'ictus cerebrale rappresentano attualmente la maggiore causa di mortalità nei Paesi industrializzati ed anche che l'obesità è concausa di diabete e malattie cardiovascolari, che costano ogni anno 22,8 miliardi di euro. Dunque quando si sceglie un alimento occorre, affinché sia a favore del cuore: - considerare le calorie che questo apporta per ciascuna porzione; - conoscere la quota dei grassi saturi, dei grassi totali, del colesterolo e del sale; - scegliere cibi a basso contenuto di grassi saturi, colesterolo e sale. Un approccio integrato al trattamento del sovrappeso e dell'obesità non può fondarsi unicamente sulla dieta, ma deve tenere conto della multifattorialità delle cause che determinano l'eccesso di peso. L'attuale vita quotidiana ha stravolto certi equilibri alimentari, facendo perdere la capacità basilare di conciliare sforzo ed alimentazione. Per dimagrire e soprattutto per stabilizzare il minore peso raggiunto occorre:
* coltivare lo stato di rilassamento, sottraendo l'organismo dallo squilibrio ormonale determinato dalla cronicizzazione dello stress;
* sedersi a tavola con calma, trascorrervi un tempo adeguato, consapevoli del fatto che il pasto è il momento per riacquistare le energie;
* riacquisire la capacità di gustare i cibi piuttosto che ingurgitarli frettolosamente o saltare il pasto e mangiare più del dovuto in quello successivo;
* introdurre il movimento nella vita di tutti i giorni, anche attraverso il semplice andare a piedi con continuità e costanza;
* evitare i cibi troppo raffinati, preferendo piatti semplici e vari, per incrementare il gusto del mangiare e superare la cattiva abitudine di cibarsi di alimenti pieni di calorie ma privi di sapore;
* scelta di alimenti non alteranti l'equilibrio acido-basico;
* scelta di carboidrati con basso indice glicemico;
* eliminazione degli alimenti incompatibili con il proprio gruppo sanguigno di appartenenza.
Insomma la lotta al sovrappeso ed all'obesità diviene l'impegno per stili di vita più rispettosi dei ritmi umani. Infatti senza riequilibrio non si dimagrisce stabilmente e soprattutto non si può stare a tavola a cuor leggero.


PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> PSICOTERAPIA-DOCUMENTI E COMUNICATI