PM - HOME PAGE ITALIANA TESI

PM-TP
PSYCHOMEDIA
Tesi

Tesi di Laurea di Roberta Ganzetti

GAETANO BENEDETTI: IL SIMBOLO E LA STRUTTURA
DELL'INCONTRO NELLA TERAPIA DELLE PSICOSI


IL MODELLO NELLA PSICOTERAPIA DI BENEDETTI


La convergenza tra studi psicodinamici, fenomenologici, antropologici, filosofici che si sta attualmente verificando ha portato una parte di studiosi ad addentrarsi sempre più profondamente nei mondi interiori. La ricerca secondo Benedetti procede essenzialmente su due assi principali:

  1. Il rispetto costante per l'unicità del malato, il quale non è mai completamente assimilabile ad una sindrome, categoria o diagnosi.
  2. La riflessione continua sui punti comuni che avvicinano i pazienti nei loro percorsi psicopatologici.

"Il metodo della ragione psichiatrica si fonda nel continuo oscillare tra l'identificazione col malato per conoscerne dal di dentro l'esperire, e il separarsi da esso per riflettere su di esso
".
Entrambi gli assi di ricerca sono leciti, ma utilizzati separatamente rischiano di perdere, strada facendo, informazioni importanti sia sul versante della conoscenza interiore del malato che su quello della possibilità di riferirsi ad un "modello" della psicodinamica delle psicosi. Se ci limitiamo al primo punto di vista ci avviciniamo molto all'esperire del singolo malato rimanendo tuttavia chiusi nel rapporto con esso. Riunendo, invece le esperienze ottenute con diversi pazienti è possibile organizzarle insieme finendo per avere un modello della psicodinamica delle psicosi e della schizofrenia. Un modello ha, però delle precise caratteristiche: non è mai verificabile o falsificabile attraverso ipotesi, è interessante e a volte anche affascinante, ma in esso contiene tutta la soggettività che è servita per identificarsi con i pazienti; il punto di vista è imprescindibile, il modello si presta alla proiezione, il modello è un simbolo. Benedetti sottolinea il fatto che ogni generazione scientifica crea i suoi modelli, ribadisce che anche i modelli di comprensione della schizofrenia sono per l'appunto tutti simboli. Il valore di un modello sta proprio nel riconoscimento che esso è un simbolo e non la cosa, è erroneo confondere l'ipotesi di una struttura con la struttura stessa. La psicosi è una forma di esistenza, è un fenomeno umano e come tale possiede una dimensione di inconoscibilità che, come ci ricorda Benedetti, supera la capacità dell'Io cognitivo. Molto spesso capita che la costruzione di un modello faccia si che la realtà cui si riferisce perda il suo carattere di insieme incoerente di fenomeni e di cose, entrando strategicamente nei domini della ragione. Le corrispondenze che si possono riscontrare non sono isomorfiche, sono, invece, allegoriche, per significati o meglio ancora, per indizi ed hanno un valore pragmatico (Salvini).
La funzione del modello nel lavoro di Benedetti sta nel carattere di accessibilità, accesso al mondo dello schizofrenico, o meglio, avvicinamento ad esso nella coscienza della operatività psichiatrica
G.Benedetti, "la psicoterapia come sfida esistenziale", ed. It. A cura di G. M. Ferlini, Cortina, Milano, 1997, p. 4 "Dobbiamo ammetterlo: i modelli psicopatologici sono in parte interscambiabili. Non sono mai definitivi. Hanno un senso operativo, la loro verità cio consiste in ciò che facciamo con essi" . Anche il modello di Benedetti è, dunque un simbolo e come tale amplia le possibilità dell'esperienza umana, innalza ed approfondisce lo spazio psichico entro cui si configura l'esperienza della vita non è un segno, non è un indice di causalità non riduce il significante al significato.
Vorrei citare ancora, a questo proposito, il significato che C. Jung propone per il simbolo, il quale mi sembra possa rientrare in questo orizzonte di senso. Per simbolo bisogna intendere un mezzo atto ad esprimere una intuizione per la quale non si possono trovare altre più adeguate concettualizzazioni. Il simbolo presuppone che l'espressione scelta sia la migliore indicazione o formulazione possibile di un dato di fatto relativamente sconosciuto, ma la cui essenza è riconosciuta o considerata necessaria…


PM - HOME PAGE ITALIANA TESI