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PSYCHOMEDIA
Tesi

Tesi di Laurea di Laila Fantoni

Il minore sessualmente abusato: vicende processuali e trattamento terapeutico

Capitolo V - Una storia vera

6. Interrogatorio della sorella di Sara: Ilaria (23 anni)



Udienza del 23/05/2001 - Tribunale di Lagonegro (PZ)
Presidente = Lei è figlia dell'imputato?
Ilaria = Sì.
Presidente = Studia o lavora?
I = Lavoro: faccio la parrucchiera.
PM = Lei ricorda l'episodio del tentato suicidio da parte di suo padre?
I = Sì. Ero a casa di una ragazza del mio paese appunto a fare una piega, stavo lavorando; mi chiamò Sara e mi disse "Vieni a casa. Non ti preoccupare, non è successo niente". Arrivo a casa e vedo mio padre disteso sul pavimento. L'ambulanza,...eccetera. Ricordo solo questo e basta.
PM = Ha avuto modo di parlare con Sara e con suo fratello Pietro sui motivi di quel gesto? Avete cercato di trovare dei motivi, una spiegazione a quel gesto?
I = No.
PM = Ha avuto occasione di parlare con Sara e Pietro di quello che era successo?
I = Sara mi disse che dovevo prepararmi al peggio e basta, le chiesi spiegazioni e lei mi disse solo quello.
PM = E Pietro cosa le disse?
I = Non ricordo, ho un vuoto.
Presidente = Lei all'epoca del tentato suicidio da parte di suo padre, viveva a casa dei suoi genitori?
I = Sì, ma ogni tanto rimanevo a dormire in un paese vicino perché studiavo là.
PM = Ci dica quello che lei ricorda.
I = Da dove parto...ricordo tante cose.
PM = Parta dall'inizio.
I = Mi faccia lei le domande perché non so da dove iniziare.
PM = Lei ha ricevuto confidenze da parte di sua sorella?
I = Confidenze in che senso?
PM = Di rapporti o di attenzioni morbose da parte di qualche familiare.
I = Questo la sera del tentato suicidio di mio padre, subito dopo.
PM = In quale modo, ... cioè dove eravate? Le confidenze sono state sollecitate da qualcuno o sono state spontanee?
I = Sì...lei prima mi disse che aveva avuto rapporti ... che aveva avuto questi abusi.
PM = Questi abusi da parte di chi?
I = Di mio padre. Ma poi lei mi disse che non era vero, che si era inventata tutto per difendere il suo ragazzo albanese.
PM = Un attimo...questo gliel'ha confermato Sara. Ma dove vi trovavate quando le ha fatto tali confidenze?
I = A casa. Mio padre già aveva tentato il suicidio ed era all'ospedale, così in casa c'eravamo io, Sara, mia madre, mio fratello Pietro e le mie sorelle.
PM = Come le parla Sara riguardo alle attenzioni? Cioè cosa le ha detto sua sorella?
I = Gliel'ho detto... eravamo a casa e, dopo che Sara mi ha detto "Devi prepararti al peggio", ...(silenzio)
PM = Sì, ma che termini ha usato sua sorella?
I = ...Non ricordo, ho un vuoto.
PM = Lei prima ha parlato di "abusi sessuali", lo ha detto lei: quindi in cosa sono consistiti questi abusi?
I = Mi ha detto solo che ...niente, praticamente lo aveva denunciato per quello... per quello che ho detto prima, basta... non riesco a ripeterlo.
Presidente = La sua reazione qual è stata?
I = Non ci ho creduto fin dall'inizio perché so che mio padre non farebbe mai una cosa del genere. Mio padre! No, no...non ci ho mai creduto e mai ci crederò!!! ...Questo e poco ma sicuro!
PM = Ma dopo aver appreso questa circostanza, ha avuto modo di parlare con suo fratello Pietro oppure con suo padre?
I = No, io non ci ho mai creduto, fin dall'inizio. Subito dopo io non parlavo neanche più a Sara. Io ero andata nella camera da letto dei miei genitori per chiamarla perchè dovevamo cenare (eravamo io, Pietro e mia mamma) e lei era distesa sul letto e fissava le pareti; lei mi prese il braccio e mentre fissava la parete mi disse: "Io lo so che non è stato papà, ma devo dire che è stato lui" ..., cioè se una sorella ti viene a dire una cosa del genere come fai a credere?
PM = Che cosa le disse Sara?
I = "So che non è stato papà ma devo dire che è stato lui".
PM = E lei non chiese il motivo?
I = No, io andai subito da mio fratello Pietro a chiamarlo, ma lui disse "No, basta, basta, non voglio più sentire nulla di questa situazione"... Ma non ci crede neanche lei, come facciamo a crederci noi dove non c'è nessuna prova. Io non ho nessuna prova che ha fatto una cosa del genere! Anzi di padri così ce ne sono pochi.
PM = Lei ha avuto modo di parlare con suo fratello Pietro di questi abusi sessuali?
I = Sì ...cioè lui all'inizio, prima di trovare la lettera, era dalla parte di Sara, le credeva. Infatti litigavamo sempre perché io non ci ho mai creduto fin dall'inizio e glielo dicevo "Guarda che non è vero perché ...chi meglio di noi se ne doveva accorgere?"
Presidente = Quindi lei ne ha parlato con suo fratello?
I = Si, cioè ne abbiamo parlato. Lui diceva "Come avete fatto a non accorgervi?". Ed io dicevo "Impossibile, perchè se avveniva una cosa del genere noi dovevamo accorgercene".
La difesa
Avv 1 = Senta i suoi rapporti con sua sorella Sara sono sempre stati buoni?
I = Sì era quella con la quale andavo più d'accordo tra tutte le sorelle.
Avv 1 = Cioè Sara si confidava con lei?
I = Sì infatti si confidava! ...E se era successa davvero una cosa del genere...non mi viene a dire niente?! No!!
Avv 1 = Quindi, poiché Sara era solita confidarsi con lei riguardo alle cose che avvenivano nella sua famiglia, se fosse successo un fatto del genere, di violenze sessuali subìte ad opera del padre, lei ritiene che si sarebbe confidata con lei?
I = Sì certo!
Avv 1 = Senta...ha avuto mai modo di accorgersi di particolari attenzioni che suo padre aveva nei confronti di Sara?
I = Non ho capito la domanda.
Avv 1 = Cioè...suo padre chiamava spesso Sara, si faceva accudire solo da lei?
I = No, mio padre si comportava in modo uguale con tutti.
Avv 1 = Lei ha mai visto piangere Sara in casa?
I = Sì ma sempre riguardo al suo ragazzo. Tutte le volte che piangeva le chiedevo cosa aveva e lei mi rispondeva che era sempre per lui.
Avv 1 = Dunque lei era al corrente di questi rapporti tra sua sorella e il suo ragazzo albanese?
I = Sì.
Avv 1 = E mi sa dire da quanto tempo si frequentavano?
I = ...Io non avevo compiuto neanche 18 anni perché ricordo che mi serviva la carta d'identità e non ce l'avevo quel giorno: infatti l'abbiamo conosciuto insieme... Quindi saranno 5 anni.
Avv 1 = Adesso devo farle una domanda che è una conseguenza a ciò che è risultato dall'incidente probatorio: suo padre ha mai tentato di usare violenza con lei, di molestarla?
I = Mio padre... no!!
Presidente = Perché sua sorella Sara, nel corso dell'incidente probatorio, ha detto che lei le confidò che suo padre ci aveva provato anche con lei in campagna, ma non ci riuscì.
I = No, no...non è mai successo! È successo con qualcuno ma non è mio padre. ...No!
Presidente = Se è successo con qualcun'altro ovviamente in questo procedimento non ci interessa. Dunque lei non ha mai riferito cose del genere a sua sorella?
I = Ho riferito cose del genere a mia sorella ma non riguardo a mio padre: non era lui quello di cui parlavo.
Avv 1 = Con chi dormiva sua sorella Sara?
I = Nella stanza con noi ragazze.
Avv 1 = È mai capitato che di notte suo padre è entrato nella stanza?
I = No, non è mai entrato mio padre nella nostra stanza, tranne quando eravamo ammalate: ad esempio se avevo la febbre, veniva lì a controllare come stavo... però in altri casi no...di trovarcelo di notte in camera mai.
Avv 1 = Si è mai accorta se sua sorella Sara di notte si alzava per andare non so...
I = No, no.
Avv 1 = In relazione all'episodio del 4/08/1994, il primo che riferisce sua sorella Sara, lei si ricorda che cosa successe?
I = Sì, famosa data...perché in quel giorno morì il cugino di mio padre: morì bruciato. A Sara è rimasta impressa quella data; infatti ci fece anche un tema. Io ho trovato quel tema svolto da lei e lì c'è scritto che lei non perdona mio padre per la morte di questo ragazzo.
Avv 1 = Quando suo padre si spostava per le transumanze, si spostava da una parte all'altra in relazione alle stagioni invernali o estive, ...poi andava solo o in compagnia di Sara o c'era qualche altro figlio o la famiglia che lo accompagnava?
I = Ma dipende. La maggior parte delle volte c'era mio fratello Pietro. Lui era sempre presente, poi comunque facevamo i turni. Quindi c'era sempre qualcuno.
Avv 1 = Senta...la vostra nonna paterna, dopo la morte del marito (che, se non sbaglio era il patrigno di vostro padre), è venuta a stare un po' di tempo a casa vostra?
I = Sì: ha abitato con noi dalla morte del nonno fino al 2 novembre.
Avv 1= E si trovava lì il 5 e il 6 ottobre del 1999?
I = Sì.
Avv 1 = Si ricorda bene?
I = Sì perché trascorse tutti questi mesi da noi.
Avv 1 = Con chi dormiva?
I = In quel periodo la nonna dormiva nella nostra stanza e la mia sorellina più piccola, poiché aveva 9 anni, dormiva nel letto con me.
Avv 1 = Dunque vostra nonna dormiva nella stessa stanza di Sara?
I = Sì.
Avv 1 = Lei ha mai trovato le lenzuola del letto dove dormiva Sara sporche del liquido seminale...di sperma?
I = No!
Avv 1 = Si è mai accorta, non so...di mattina presto che Sara toglieva le lenzuola dal proprio letto?
I = No, non l'ha mai fatto questo!
Avv 1 = Sicura?
I = Sì.
Avv 2 = Vostro padre, signorina, ha sempre lavorato?
I = Sì.
Avv 2 = Ha mai ecceduto nell'uso di bevande alcoliche o meno?
I = No, no!
Avv 2 = Ha mai picchiato o maltrattato qualcuno della vostra famiglia? In particolare voi e le vostre sorelle?
I = No, eravamo tutti uguali per lui. Non ha mai toccato nessuno.
Avv 2 = Da quanto tempo a voi risulta che c'era questo contrasto tra vostro padre e vostra sorella Sara per il fatto del ragazzo albanese?
I = Praticamente...all'inizio papà quando seppe che Sara stava insieme ad un ragazzo non era contrario perché lei aveva detto che era italiano... allora mio padre...cioè poi non sapeva... Poi subito dopo ha saputo che questo ragazzo non solo era un albanese, e...va be' comunque era una persona normale, poi ha saputo che beveva, cioè faceva uso di alcool, e rubava macchine e così da allora naturalmente è stato contrario al fidanzamento...perché per la figlia... Niente...così da allora sono iniziati questi litigi qua.
Avv 2 = Nel rapporto familiare papà era uguale con tutti voi o nei confronti di qualcuno di voi dimostrava particolari attenzioni?
I = No! L'unico con Pietro perché era il figlio maschio e il più grande...ma con gli altri no ... non c'era alcuna differenza!
Avv 2 = E come si è venuto a creare questo rapporto contrastante tra suo padre e sua sorella Sara riguardo al suo fidanzato? Cioè i rapporti come si sono stabiliti tra papà e Sara e tra papà e la famiglia? Cioè nel contesto familiare questo contrasto che peso aveva?
I = Nessun peso perché comunque Sara nascondeva che stava con questo ragazzo. E l'unica che lo sapeva ero io, e papà non aveva neanche modo di lamentarsi perché non sapeva niente di questo ragazzo qui.
Avv 2 = Vi siete mai accorta di rientri insoliti di vostra sorella Sara?
I = ...Nell'ultimo periodo sì...cioè mia sorella era normale fino al periodo di giugno-luglio, ma dopo la morte del nonno è cambiata: faceva cose assurde, ...assurde...non sembrava neanche più lei! Abbracciava il letto e diceva che così si sentiva più vicino il nonno; mi raccontava che non voleva stare con il suo ragazzo, altrimenti tradiva il nonno...cioè cose assurde. Dopo la morte del nonno, mia sorella è diventata strana, troppo strana e non la riconoscevo più.
Avv 2 = E dopo la morte del nonno, in casa quanti eravate normalmente la sera e la notte?
I = ...Dopo la morte del nonno in casa c'eravamo io (anche se talvolta ero fuori per lavoro e viaggiavo), la nonna, mia madre, le mie sorelle e mio padre.
Avv 2 = E quanto è grande la vostra casa? ...Cioè, secondo voi, dunque potevano verificarsi eventuali episodi di cui si è parlato prima di notte in casa vostra? Cioè la casa come è ubicata, come è fatta?
I = I metri non glieli so dire!
Presidente = Di quanti ambienti, stanze è formata? Di quanti piani?
I = ...Al primo piano ci sono tre stanze da letto: la stanza dei miei genitori, quella dei fratelli e quella delle sorelle. Poi ci sono i due servizi, la cucina, il salone e i balconi.
Presidente = È su un unico piano?
I = Sì.
Avv 2 = Durante queste transumanze di papà, quando si spostava nella campagna, è potuto capitare che magari papà rimanesse solo con Sara o normalmente c'era qualcuno di voi o qualcun altro?
I = Di solito le transumanze capitavano d'estate e d'estate noi eravamo quasi sempre in campagna. Cioè Pietro era sempre presente perché ogni estate c'era sempre con papà, però anche noi, la famiglia, dato che non andavamo a scuola ed eravamo sempre lì, sempre con papà ad aiutarlo.
Avv 2 = E quando eravate in questa casa di campagna dove dormivate? Tutti insieme o c'erano camere separate?
I = No, c'erano delle camere separate! C'erano delle camere separate!
Avv 2 = E nelle camere separate come dormivate? Come eravate disposti?
I = Capitava che il papà, la mamma e il mio fratellino dormivano in una stanza e noi altri in un'altra.
Avv 2 = Quindi erano due stanze massimo?
I = Sì.
Avv 2 = Lei, di solito, ha un sonno pesante o no?
I = No, ho il sonno leggerissimo.
Avv 2 = Durante le notte ha mai sentito rumori o suoni particolari che hanno potuto destare la sua attenzione?
I = No. Sempre tutto tranquillo, non ho mai sentito niente di particolare.
Avv 2 = Ora...nell'incidente probatorio sua sorella Sara disse che le lenzuola, bagnate di liquido seminale in seguito ad un eventuale rapporto sessuale con il padre, erano anche macchiate di sangue o altro... Lei, nel cambio, nel lavaggio o nella sostituzione delle lenzuola, non ha mai notato macchie scure o altro tipo di macchie sulle lenzuola?
I = No, mai.
Avv 2 = E ditemi una cosa... È mai possibile o si è potuto verificare - o si sarebbe potuto verificare - che, dopo magari aver consumato questi presunti rapporti con suo padre, sua sorella poteva - o avrebbe potuto - cambiare le lenzuola?
I = No perché Sara non sapeva usare ancora la lavatrice. Di solito la usavamo io, le mie sorelle più grandi e mia mamma. Ancora non gliel'avevamo insegnata perché era nuova.
Avv 2 = ...Signor Presidente, vorrei far notare che nell'incidente probatorio la minore disse che parte di questi presunti rapporti si consumarono addirittura nel letto matrimoniale, alla presenza della madre e del fratellino. Ora se è vero che tutto questo si è o si sia verificato, nel momento in cui dovevano essere cambiate le lenzuola queste dovevano essere sfilate da sotto i dormienti?
Presidente = La domanda qual è avvocato?
Avv 2 = No...era una mia considerazione. Durante i pasti a tavola, si sono mai verificati contrasti o discussioni, con specifici riferimenti, riguardo a questi rapporti intercorrenti tra papà e Sara? Cioè ci sono mai state scenate, discussioni o accenni a punzecchiature in riferimento a questo fatto qua?
I = No, mai.
Avv 2 = Un'ultima domanda: in sostanza voi potete dire di non aver mai notato particolari attenzioni di papà nei confronti di vostra sorella Sara?
I = No, non ho mai notato niente di strano.
Avv 2 = Non vi siete mai accorta di manovre, movimenti...queste cose qua?
I = No, era tutto normale, a casa era tutto normale: noi eravamo una famiglia normale e non mi spiego tutto ciò, cioè non mi spiego neanche perché.
Presidente = Quali sono i suoi sentimenti nei confronti di sua sorella?
I = Di Sara? Le voglio bene, anche se non riesco a capire questa cosa qua: so soltanto che se l'ha fatto è perché non sta bene. Perché noi di prove della colpevolezza di mio padre non ne abbiamo di sicuro! Se fosse stato vero ce ne saremmo accorti, ...eravamo tanti in casa e qualcuno se ne doveva accorgere.
Presidente = Ha dei rimproveri da fare a sua sorella?
I = ...Non so... Se l'ha fatto perché non sta bene, no!
Presidente = Lei non gliel'ha chiesto perché l'ha fatto?
I = Lei mi ha detto che l'ha fatto per l'albanese; cioè io ho trovato delle lettere in cui diceva che per lui avrebbe fatto di tutto, anche a costo di distruggere la sua stessa vita. Io non riesco a darmi una spiegazione...cioè una ragazza di 15 anni che scrive quelle cose lì.
Presidente = L'ha mai contestato questo fatto a sua sorella?
I = Sì, ma dopo quello che ha detto a casa litigavamo tutti i giorni perché io non ci credevo.
Presidente = ...Lei ha detto che ha ricevuto queste confidenze di sua sorella la sera del tentato suicidio di suo padre?
I = Sì.
Presidente = Quando eravate a casa e sua sorella le ha detto queste cose, lei non ha chiesto quando questi avvenimenti si erano verificati, come, dove...non ha chiesto?
I = Sì, ...ho chiesto mentre ne parlava, ...cioè diceva che si erano verificati...ma non mi ricordo... Mi ha detto che in campagna era successo solo una volta, appunto quella volta...solo quella data mi ha dato e basta.
Presidente = Quella del 4 agosto del 1994?
I = Sì io mi ricordo solo questo. Altre cose non riesco a ricordarmele e non riesco a concepire queste cose, non ci credo ormai!
Presidente = Lei ha creduto a sua sorella quando le ha riferito questo fatto?
I = No, io fin dall'inizio! Cioè non posso credere ad una cosa del genere, cioè non ho le prove! Come faccio ad accusare mio padre?!
Presidente = Non le è venuto il dubbio che potesse riferire la verità sua sorella?
I = No.
Presidente = Era certa che dicesse bugie?
I = Sì, fin dall'inizio.
PM = Senta, lei ha avuto occasione di parlare con suo padre dopo il tentato suicidio?
I = Sì, in ospedale.
PM = Ha chiesto a suo padre cosa era successo? Se era vero quello che era successo?
I = No, perché non ci credevo.
PM = Quindi con suo padre non ha parlato della vicenda.
I = Di questa cosa mai.
PM = E con suo fratello Pietro?
I = ...L'unica cosa all'inizio, cioè la sera del tentato suicidio di mio padre, mi disse "Sara ha detto questo e questo: devi prepararti al peggio". ...Queste cose qua. Però io non c'ho mai creduto, cioè gliel'ho detto subito, fin dall'inizio, che non poteva essere vero perché mio padre una cosa del genere non l'avrebbe mai fatta.
PM = E in relazione al tentato suicidio che spiegazione si è data? Perché, secondo lei, suo padre avrebbe tentato il suicidio?
I = Mio padre...diciamo che l'idea del suicidio l'ha sempre avuta.
PM = Perché l'aveva già tentato altre volte?
I = Cioè...non è che l'ha tentato, ma fin da giovane, fin dai primi tempi che era sposato con mia mamma, diceva che questa cosa qui...ma scherzando lo faceva. Ma in questi ultimi tempi stava male: la sua malattia era peggiorata tantissimo e poi il fatto che ha scoperto mia sorella Sara che stava in intimità con questo ragazzo...alla fine non ne ha potuto più.
PM = Questa spiegazione lei si è data del tentato suicidio di suo padre?
I = Sì. Ma per me...mio padre l'ho visto molte volte quando stava male. L'ho visto in fin di vita per la malattia,...cioè so cosa significa: io al suo posto avrei fatto la stessa cosa.
PM = Che tipo di malattia ha?
I = Psoriasi, psoriasi diffusa. Ma non solo, ha anche l'asma. Il tutto l'ha portato in delle condizioni...sembrava bruciato, non poteva neanche muoversi. Anch'io, nelle sue condizioni, avrei fatto la stessa cosa.
PM = Quindi lei ha dato come spiegazione di tutto questo la malattia?
I = Cioè tante cose: la malattia sua, la malattia di mia mamma, ...cioè c'era una situazione ...cioè lui non sapeva di chi occuparsi: i figli che se ne andavano da una parte, chi non tornava a cena, poi trovava mia sorella Sara in quelle condizioni...una ragazza di 15 anni in intimità con un ragazzo...che fa quelle cose! Poi il tutto ti porta...lui era solo, mia mamma malata, i figli per conto proprio...alla fine...
Presidente = In che circostanza sua sorella avrebbe detto a lei che si era risolta ad accusare vostro padre solo perché lui non vedeva bene la sua relazione con l'albanese?
I = Ma...tante volte... Il giorno prima del suo interrogatorio qui in Tribunale, mi disse che mio padre l'aveva scoperta con questo ragazzo dietro le case rosse. Ma...non disse altro. Io con mia sorella non ho mai parlato di queste accuse che aveva fatto a mio padre ... noi discutevamo sempre perché, dopo aver saputo quello che aveva detto a mio padre, io sapevo che non era la verità e così, quando parlavamo, discutevamo sempre.
Presidente = Come faceva a sapere che non era la verità ?
I = Io non ho prove per niente che mio padre è colpevole!!! Cioè...come faccio...
Presidente = Cioè...il dubbio, il sospetto non l'ha avuto?
I = Cioè ho cercato di trovare, di capire se era vero, se non era vero.
Presidente = E come ha fatto?
I = Cercando di vedere nelle lettere, perché lei scriveva sempre.
Presidente = Ne ha mai parlato con sua sorella?
I = Sì, io glielo dicevo, glielo dicevo "Guarda che io non ci crederò mai".
Presidente = E lei che le diceva?
I = Niente. Lei era strana.
Presidente = Sua sorella le ha riferito particolari, tempi, luoghi, circostanze specifiche in cui questi avvenimenti si sarebbero verificati? Le ha detto se era capitato una sola volta o più volte? Cosa le ha detto sua sorella?
I = No, a me ha detto che era successo solo una volta. Cioè...io delle altre volte non sapevo...ho appreso quando sono venuta qui.
Presidente = La sera del tentato suicidio di suo padre è venuta a conoscenza di un fatto sconvolgente: l'ha sconvolta quella notizia che le ha dato sua sorella? Sì o no?
I = Sì, ho cercato di capirla, di capire se era vero o non era vero.
Presidente = E coma ha fatto?
I = Guardando appunto nei suoi diari.
Presidente = Quindi c'era un rapporto confidenziale tra lei e sua sorella?
I = Sì, ma in quel momento il rapporto si compromise perché io non ci credevo, non credevo e allora...
Presidente = Ma prima che lei verificasse se era la verità o meno?
I = No durante questa cosa qui, perché io ho cercato di capirla e di capire, ma lei era strana. Io non riuscivo neanche a parlarci, perché ogni volta che ci provavo lei si arrabbiava: non si poteva parlare con lei, perché si alterava sempre,...era una cosa assurda.
Presidente = Suo padre era contento di questa relazione tra sua sorella e il ragazzo albanese?
I = No!
Presidente = E suo fratello Pietro?
I = Mio fratello all'inizio sì. Poi, quando ha saputo che questo ragazzo beveva, rubava...naturalmente no, era contrario anche lui.
Presidente = E lei sapeva di questa relazione di sua sorella?
I = Sì, fin dall'inizio perché l'abbiamo conosciuto insieme questo ragazzo ed io sapevo tutto.
Presidente = Sara dormiva nella stessa sua camera da letto?
I = Sì, accanto al mio letto.
Presidente = Chi provvedeva a rifare il letto di Sara?
I = Facevamo i turni tra me e l'altra mia sorella: siamo le più grandi.
Presidente = Non si faceva il letto da sola?
I = No, era sempre così: ci dividevamo sempre tutto in casa.
Presidente = Sua sorella Sara le ha parlato mai di un certo Salvatore?
I = Sì.
Presidente = Lei lo conosce?
I = Sì.
Presidente = Che rapporti aveva sua sorella con questo Salvatore? Con lui aveva una relazione sentimentale?
I = No, a lui interessava lei, ma a lei interessava solo come amico o niente. Lei, comunque, mentre sentiva questo Salvatore, si frequentava già con l'altro ragazzo, lo faceva più per ripicca.
Avv 2 = Il 5-6 ottobre precedente al tentato suicidio di suo padre pare, come dall'incarto processuale, che si sia verificato un episodio che non voglio precisare perché vorrei sentirlo dire dalla signorina, se ne è al corrente. Naturalmente se quella sera e notte era nell'abitazione della famiglia.
I = ... Sì, quel giorno e notte io ero a casa e lo so con sicurezza perché Sara ha detto che in quella notte ha avuto rapporti con mio padre ma è impossibile perché io ero lì. Mi ricordo questa data perché ero con lei quando l'ha dichiarato al pubblico ministero e lei disse che quella notte era quella tra il 5 e il 6 ottobre e che io non c'ero in casa, ma è impossibile perché ho guardato il giorno, insieme al procuratore, ed abbiamo visto che era mercoledì ed era impossibile che io non ero a casa perché proprio il mercoledì tornavo dalla mia famiglia, dal paese vicino in cui abito per studiare, perché ho sempre l'appuntamento dal dentista e non potevo mancare. Ed infatti, se ben ricordo, Sara ha detto, dopo che abbiamo visto che era mercoledì, ..."Va be' allora...": cioè lei prima disse che era il 5 sera e poi cambiò versione dicendo "...Ah, forse era tra il 6 e il 7". Ma è impossibile perché io quella sera ero in casa.
Avv 1 = Chi le ha riferito che sua sorella e il ragazzo avevano avuto rapporti sessuali?
I = ...Non lo so...l'ho saputo quando mio fratello Pietro ha trovato la lettera, prima non sapevo niente. Sapevo solo che si frequentavano. Quindi l'ho appreso da mio fratello.
Avv 1 = Lei vedeva spesso piangere sua sorella Sara in casa?
I = No, quando la vedevo piangere mi diceva che era per il suo ragazzo...o perché l'aveva scoperto che beveva, o perché l'aveva scoperto con altre ragazze...e tutte queste storie qui.
Avv 1 = Le ho fatto questa domanda perché sua sorella Sara, durante l'incidente probatorio, ha riferito "Quasi ogni sera piangevo", cioè quasi tutte le sere.
I = No non è vero, era sempre euforica e rideva.
Avv 1 = E poi ha detto "Mio padre mi vedeva sempre piangere": è vera questa circostanza?
I = No, io non l'ho mai vista piangere, o meglio, quando lo faceva, si confidava con me e mi diceva che era per quel ragazzo.
Avv 1 = Non ho altre domande.


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