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JOURNAL OF PSYCHOSOMATIC RESEARCH - VOL. 48, N. 1 / 2000
Ejaculatory latency and control in men with premature ejaculation: an analysis across sexual activities using multiple of information

D.L. Rowland, D. S. Strassberg, C. A. de Gouveia Brazao and A. Koos Slob


L'eiaculazione precoce (EP) è un problema molto comune negli uomini ed è definita da una ridotta latenza eiaculatoria (1-2 minuti o meno) e da uno scarso controllo sull'eiaculazione. Sono state proposte molte ipotesi di spiegazione: ipersensibilità, iperreattività del riflesso eiaculatorio, iperattivazione agli stimoli sessuali dovuti all'ansia, mancanza di sintonizzazione fra componenti mentali e fisiologiche dell'eccitamento sessuale, bassa soglia eiaculatoria, mancanza del controllo appreso dell'eiaculazione a causa di scarsa attività sessuale. In questo studio, gli autori hanno organizzato una complessa metodologia che ha esaminato sia la latenza eiaculatoria che il controllo sull’eiaculazione in 36 soggetti con EP e 18 soggetti sani, reclutati con presicisi criteri di inclusione (ad evitare soggetti con cause organiche di EP) attraverso annunci sui giornali. I dati sono stati ottenuti in modo retrospettivo (indagine anamnestica su abitudini e risposte sessuali), prospettivo (mediante un diario dettagliato su attività sessuali e masturbatorie di 2-3 settimane) e in laboratorio (attraverso un apparecchio di stimolazione vibrotattile e registrazione dei valori dell’erezione e della latenza eiaculatoria a stimoli sessuali forniti un video porno). I risultati sono stati i seguenti:
1) Vi sono state differenze fra soggetti con EP e sani? No, entrambi i gruppi hanno dichiarato lo stesso livello di soddisfazione nel rapporto con il proprio partner e la stessa frequenza di attività sessuali (sia di rapporti che masturbatoria), disconfermando l'ipotesi della bassa soglia o dello scarso controllo appreso (per scarsa attività sessuale).
2) Vi sono state differenze fra risposta sessuale e misure fisiologiche nella risposta sessuale? No, in entrambi i gruppi le due valutazioni sono state ben correlate. Ciò disconferma l'ipotesi che lo scarso controllo eiaculatorio sia dovuto alla scarsa sintonia fra eccitamento e risposta fisiologica alla stimolazione sessuale.
3) Vi sono state differenze nel vissuto della risposta sessuale fra soggetti con EP e sani? Si, i soggetti con EP non hanno dichiarato un maggior livello di eccitamento anche quando avevano un maggior tasso eiaculatorio e hanno sottostimato l'erezione anche se non vi era differenza con i soggetti sani nelle misure al Rigi-scan. Probabilmente in questi soggetti l'eiaculazione avviene prima del picco di eccitamento soggettivo o essi sottostimano il livello di eccitamento fisiologico.
4) Vi sono altre state differenze fra soggetti con EP e sani? Si, i soggetti con EP sono risultati significativamente più insoddisfatti anche della risposta orgasmica, oltre che eccitatoria. In laboratorio, il tasso eiaculatorio fra soggetti EP e sani è stato uguale alla stimolazione erotica del videotape ma i soggetti EP hanno mostrato aumento nella risposta genitale e più probabilità di eiaculare rispetto ai soggetti di controllo quando è stato applicato il vibrostimolatore sul pene. Ciò confermerebbe l'ipotesi di una ipereccitabilità dei soggetti EP limitata però alla stimolazione tattile del pene e non agli stimoli visivi ed alle componenti di aura eccitatoria. Inoltre i soggetti EP hanno mostrato una maggiore latenza eiaculatoria nei rapporti sessuali ma non alla masturbazione, contrariamente ai soggetti sani, e la latenza eiaculatoria alla masturbazione non differisce fra i due gruppi. Ciò non è facilmente spiegabile poiché i soggetti EP hanno dichiarato ugualmente uno scarso controllo volontario sull'eiaculazione durante la masturbazione.
L'ipotesi finale degli autori è che la EP sia dovuta a problemi che insorgono nella relazione e non soltanto nel maschio. E' cioè probabile che il problema eiaculatorio insorga a causa di qualcosa che avviene nel rapporto sessuale con il partner: il partner infatti potrebbe indurre ansia prestazionale o stimolare tattilmente in modo eccessivo o comunque inadeguato il pene del maschio, condizioni assenti durante la masturbazione in cui il soggetto controlla autonomamente ad es. i movimenti oscillatori, vibratori e di pressione tattile sul pene. 
Tale ipotesi ci sembra interessante sia perché conferma l'ipotesi psicodinamica che i problemi sessuali insorgono all'interno della relazione di coppia più che a livello individuale, sia perché pone alcune indicazioni di tipo preventivo nei corsi prematrimoniali o anche scolastici di educazione sessuale.

David L. Rowland
Department of Psychology
Valparaiso University 
Valparaiso, IN 46383, USA

Phone: 219 464 5446
Fax: 219 464 5381
Email: David.Rowland@valpo.edu


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