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ADOLESCENZA e PSICOANALISI --> HOME PAGE --> anno 3 - n.2/2008





Anno III - N° 2 - 2008
Riassunti degli articoli




"RACCOGLITORE" DI ADOLESCENTI
Tito Baldini

RIASSUNTO
L'articolo percorre brevemente la letteratura scientifica di Lombardo Radice al fine di cogliere elementi di quelle che nel testo vengono definite come sue "capacità esplorative psicoanalitiche"; qualità che hanno determinato la possibilità dell'Autore di raccogliere adolescenti tormentati.
Il testo individua la capacità dell'Autore trattato di "raccogliere" adolescenti inquieti nell'articolazione fra alcune risorse quali l'ascolto profondo, la messa in gioco personale e quindi l'utilizzo del proprio percorso evolutivo specialmente adolescenziale, la non negazione al lato più sconvolgente di tali pazienti.

Parole chiave: presa in carico; adolescenti difficili; trattabilità; affettività; controtransfert.

SUMMARY:
The article shortly examines Lombardo Radice's scientific literature in order to give instances of his so-called "psychoanalytical exploring skills" which accounted for his attitude to "catchering" troubled adolescents.
The text points out the Author's capacity to "catcher" troubled adolescents thanks to proper modulation of his profound listening skills, personal involvement and use of his own adolescent growing up experience and disposition to harbouring even the most upsetting features of those patients.

Key words: Catchering; troubled adolescents; tractability; affectivity; countertransference.


ELABORAZIONE INQUIETA DELL'ESPERIENZA IN ADOLESCENZA
Mario Ardizzone

RIASSUNTO
Entrare in adolescenza significa aprire un difficile confronto con eventi - sia esterni che interni - del tutto nuovi e sconosciuti. Durante questo passaggio è necessario che l'adolescente sia in grado di accettare separazioni e perdite, sia in rapporto al corpo e al sé infantile, sia relativamente alle modalità dei precedenti legami affettivi (in particolar modo con i genitori). L'elaborazione dell'esperienza può dunque risultare ostacolata in maniera più o meno grave dalle difficoltà dell'impresa, e subire inciampi, distorsioni e/o ritardi. L'Autore propone una mappa di alcune specifiche modalità (dis)funzionali nel complicato rapporto dell'adolescente con la dimensione della propria esperienza. Esse sono: chiusura, disprezzo, accumulo, diluzione espansiva del Sé, urto sensoriale, rimbalzo. Ognuna di queste modalità viene esemplificata con l'ausilio di una vignetta clinica

Parole chiave: Blocco del pensiero; (an)elaborazione dell'esperienza; chiusura; disprezzo; accumulo; diluzione espansiva del Sé; urto sensoriale; rimbalzo.


SUMMARY
The restless working through process in adolescence. When adolescence starts,both external and internal, thoroughly unknown and new problems have to be dealt with. The adolescent is, in fact, expected to cope with separation and loss regarding his body and his childish self as well as his previous relationships, in particular the one with his parents. Working through his own experience may, therefore, be a hard task because of a variety of obtacles, distortions and delays he may encounter. The Author offers a map of some peculiar, disfunctional models of an adolescent's relationship with his own experience. They are: secrecy, despise, storing, expansive dilution of the Self, sensorial beat, bounce. Clinical evidence is given for each of these models.

Key words: Thought block; working through one's experience; secrecy; despise; storing; expansive dilution of the self; sensorial beat; bounce.


FALLIMENTO DELLA FUNZIONE PATERNA E INQUIETUDINE ADOLESCENTE
Daniele Biondo

RIASSUNTO
L'Autore affronta le diverse modalità degli adolescenti di affrontare l'ingresso nel mondo adulto. Tale ingresso è promosso dalla funzione paterna che permette all'adolescente di relazionarsi con i limiti e le regole, di realizzare la spinta a mettersi alla prova e di conquistare nuovi oggetti culturali e sessuali. L'Autore presenta il trattamento analitico di un adolescente di 16 anni, le cui azioni violente erano accompagnate dalla messa atto di comportamenti a rischio, dall'insuccesso scolastico e dall'isolamento. L'Autore mostra come l'analisi puntuale del transfert permetta al ragazzo di assumersi progressivamente la responsabilità della propria aggressività e di accedere alla dimensione terza dell'esperienza, grazie al superamento della violenza dell'incestuale. Viene mostrato come il paziente adolescente, che ha sperimentato il fallimento della funzione paterna, utilizzi l'analista per raggiungere una forma particolare di conoscenza inerente l'investimento dell'oggetto culturale, che permette la scoperta dei propri interessi ed attitudini. Un ruolo terapeutico centrale nell'aggancio degli adolescenti difficili è svolto, secondo l'Autore, dall'amplificazione dell'attitudine al dialogo ed al confronto sul piano di realtà, temperata dal principio della non intrusività e del rispetto dei tempi del paziente.

Parole chiave: Funzione paterna; oggetto culturale; comportamenti a rischio; trangenerazionale; violenza; inibizione cognitiva; dialogo analitico.

SUMMARY
Adolescent restlessness following fatherly function failure. The author deals with the manifold ways adolescents are likely to gain access to adulthood. The fatherly function is of great help in this process as it provides rules and boundaries for the adolescent to experience while he challenges his own ability to pursue new cultural and sexual objects. The Author presents a 16 year-old adolescent's treatment and shows how transference analysis made it possible for that violent, reckless, inclined to isolation, unsuccessfull at school boy to become increasingly responsible for his aggressive behaviour. He would at the same time have access to the third dimension of experience through investing his psychoanalyst with the fatherly function he had been bereaved of.
A central therapeutic role is, for the Author, performed through a widened attitude to dialogue and confrontation along with unobtrusiveness and respect for the patient's own natural pace.
Key words: Fatherly function; cultural object; reckless behaviours; transgenerational; violence; cognitive inhibition; analytic dialogue


RUOLO DELLA FUNZIONE CONTENITIVA
Gianluigi Monniello

RIASSUNTO
Il lavoro, accanto a qualche riflessione sulla mente adolescente di fronte alla società della nostra epoca, affronta il tema della presa in carico dell'adolescente che ha tentato il suicidio. In particolare, vengono proposte alcune osservazioni cliniche condotte in carcere minorile. L'Autore segnala come una possibile risposta preventiva e terapeutica alla condotta suicidaria possa trovare utili appoggi nel concetto psicoanalitico di funzione contenitiva. Tale concetto è esplicitato e può delineare un'interessante area di ricerca clinica, oltre a costituire una fonte d'orientamento per trattare la sofferenza narcisistico-oggettuale dell'adolescente.


Parole chiave: Adolescenza; tentativo di suicidio; contenzione; funzione contenitiva.

SUMMARY
Suicidal risk and the role of containing function. This work, which also provides some reflections about the adolescent mind in today's society, deals with care-taking of adolescents who have attempted suicide. In particular, some clinical observations in a juvenile prison are shown. The Author underlines how a preventive and therapeutic answer to suicidal behaviour is likely to be well-supported by the psychoanalytic concept of containing function. Such concept is made explicit and may characterize an interesting research area besides showing how to deal with the adolescent's object-narcissistic suffering.

Key words: Adolescence; suicide attempt; constriction; containment function


SCRITTO SUL CORPO: CONDOTTA AUTOLESIVA IN ADOLESCENZA
Mauro Ferrara

RIASSUNTO
L'Autore propone una revisione critica della letteratura concernente le condotte autolesive in adolescenza, alla luce della recente espansione del fenomeno attraverso i nuovi mezzi di comunicazione globalizzata. Le teorie psicodinamiche utilizzate per dare una cornice teorica al fenomeno sono essenzialmente due: il modello della dipendenza in adolescenza, che tende a ricondurre le condotte di autosabotaggio del corpo e della mente alla vulnerabilità narcisistica di base; il modello della regolazione affettiva e delle sue carenze che nasce in un ambito interdisciplinare molto ampio. L'autore propone inoltre alcune considerazioni personali, derivate dal lavoro clinico con questi adolescenti, centrate sull'uso della scrittura e dell'autonarrazione scritta, come strumenti terapeutici mirati con gli adolescenti autolesionisti che arrivano a richiedere un aiuto.

Parole chiave: Condotte autolesive; dipendenza; regolazione affettiva; scrittura; autonarrazione.

SUMMARY
Written on the body. Self-damaging conducts and adolescence. The Author presents a critical revision of the literature about self-damaging behaviours in adolescence in the light of the recent spreading of such behaviours due to the new means of globalized communication.
The model of dependence in adolescence, ascribing body and mind self damaging conducts to basic narcissistic vulnerability and the affective regulation model, arising from a wide interdisciplinary context, make up the theoric framework of the phenomenon.
The Author also advances some personal considerations based on the clinical work with self-damaging adolescents, showing use of writing and written self-narration as therapeutic means particularly fit for self-injuring adolescents who ask for help.

Key-words: self-damaging conducts; dependence; affective regulation; writing, self-narration.


LO STRANIERO DI CAMUS: ALLA RICERCA DELLA RECLUSIONE
Philippe Jeammet

RIASSUNTO
L'Autore legge l'opera di Camus Lo straniero come una magistrale descrizione dei momenti di estraneità che molti adolescenti vivono, sentendosi estranei al mondo e a se stessi. Stranieri al corpo che sfugge loro e che mal controllano, stranieri a certi pensieri e voglie che li assalgono, di cui non sanno cosa fare e che non riconoscono come veramente propri. Momenti di estraneità che, paradossalmente, spesso insorgono nella vicinanza con le persone più care. Talvolta, infatti, tale vicinanza può essere vissuta come una promiscuità soffocante dalla quale l'adolescente cerca di svincolarsi, isolandosi e assentandosi dagli altri e da se stesso. Accanto al ritiro, all'apparente indifferenza, al distacco, addirittura alla freddezza, non è raro che l'adolescente si senta invaso da una violenza indicibile e incomprensibile che alterna voglie di distruzione degli altri o di se stesso. Tutto ciò li accomuna all'eroe de Lo straniero, Meursault. L'Autore, per meglio delineare la figura di Meursault, in particolare il suo rapporto con la madre, fa riferimento un altro libro di Camus, Il primo uomo, opera rimasta incompiuta.

Parole chiave: Adolescenza; oggetto primario; fusionalità; basi narcisistiche; oggetto terzo; violenza.

SUMMARY
Camus's "stranger" as a paradigm of adolescence. The estrangement moments many adolescents go through ( with regards to their body, they can hardly manage, as well as to their thoughts and desires) are most effectively described in Camus's "L'etranger". A feeling of suffocating promiscuity is often felt by adolescents towards those they are most familiar with. Keeping a distance from other people and from themselves is their common defensive strategy. A violent, disruptive attitude, both self-oriented and directed to other people, is also experienced in such circumstances, making adolescents very much alike Camus's hero, Meusault whose relationship with the mother is particularly lingered on by the author of this work also mentioning an unaccomplished work by Camus: The First Man.

Key words: Adolescence; primary object; fusionality; narcissistic basis; third object; violence.


NON PIÙ BAMBINO NON ANCORA ADOLESCENTE. RIFLESSIONI SU UNA METAMORFOSI
Marina Sapio

RIASSUNTO
Dopo aver delineato i quesiti teorici posti dall'articolazione della latenza con l'adolescenza l'Autrice si sofferma sulle caratteristiche specifiche della sintomatologia (provvisorietà, plasticità, prevalente ricorso al corpo), sulle modalità del funzionamento mentale del "quasi pubertario", dispiegato in tre aree: del non più, del non ancora e del quasi pubertario.Si avvale tra l'altro di vignette cliniche e di disegni.

Parole chiave: Articolazione latenza-adolescenza; sintomatologia; funzionamento mentale.


SUMMARY
No longer a baby, not yet an adolescent. Reflections about a metamorphosys. The Author outlines the theorical questions regarding the articulation of latency and adolescence featuring its symptoms (temporariness, plasticity, essential use of the body). She also illustrates the specific functioning of the mind in the "nearly pubertaire" stage, mainly regarding the no-longer, the not-yet, the "nearly pubertaire" areas.
The Author makes use of clinical evidence and drawings.

Key-words: articulation of latency and adolescence; symptomatology; mental functioning


ESPERIENZE DEPRESSIVE IN ADOLESCENZA
Silvio Fasullo

RIASSUNTO
L'adolescenza è un "cambiamento catastrofico" che deve essere attraversato e nel quale coesistono il lutto per ciò che si perde, la disponibilità per il nuovo, e la capacità di metabolizzare le emozioni che si attivano; è uno spazio in cui avviene la necessaria riorganizzazione della propria identità, luogo della dimenticanza di ciò che si è stati, prima di diventare ciò che si attende di essere, momento di contestazione, di discontinuità nell'arco della vita. E' un periodo di tumultuosità caotica e di turbolenza che può sfociare in una evoluzione positiva, o in depressione, che non è soltanto un sentimento reattivo alla perdita (di relazioni infantili e dell'immagine di sé), ma è anche ristrutturazione della personalità, operazione complessa, nella quale ai mutamenti nella relazione d' oggetto fanno da contrappunto identificazioni e deidentificazioni. L'aspetto tipico della depressione può essere poco evidente e lasciare il campo a "equivalenti depressivi", quali disobbedienza, noia, faticabilità, dolori addominali, ipocondria, esibizionismo, inclinazioni ad agire, attraverso i quali l'adolescente si sottrae a un dolore mentale invivibile.

Parole chiave: Depressione; lamentele somatiche; disturbi del comportamento; inibizione; trattamento.

SUMMARY
Adolescence: the depressive experience. The adolescence is a "catastrophic change" which has to be crossed and where the mourning for what is lost, the availability for the new, the ability to metabolize the acting emotions, coexist. It is a space where the necessary organization of one's own identity happens, it is a space of the forgetfulness of what everybody was, before becoming what the individual is about to be, moment of objection, of discontinuity in the lifetime. It is a time of chaotic riot and of turmoil which can become either a positive evolution or depression, that is not only a reacting feeling to the loss (childish relation and the self image), but it is also the rebuilding of personality, complex operation, where the examined changes are underlined by identifications and deidentifications. The typical aspect of depression may be scarcely noticed and may give the start to "depressing equivalents" like disobedience, boredom, strain, abdominal pains, hypochondria, exhibitionism, tendencies to act, through which the youth escapes a difficult mental pain.

Key words: Depression; somatic complaint; behaviour's troubles; inhibition; treatment.


PREVENZIONE DEL SUICIDIO E CARCERE MINORILE
Ugo Sabatello

RIASSUNTO
Le particolari caratteristiche dell'adolescenza fanno sì che questo periodo dello sviluppo si configuri come quello maggiormente a rischio di condotte autolesive, tra le quali il suicidio. é certo che nel loro determinismo si rintraccino fattori biologici, psicologici, familiari e contestuali, più o meno tra loro connessi, che supportano momenti predisponenti e scatenanti, e sanciscono il polideterminismo del gesto suicidario.
Il passaggio all'atto può, quindi, assumere significati del tutto diversi, la cui conoscenza può permettere di attuare strategie preventive che possono servire all'adolescente, ed a chi di lui si prende cura, per superare le difficoltà, le conflittualità e i disagi psicologici che compromettono la sua esistenza.
Parole chiave: Adolescenza; suicidio; fattori di rischio.

SUMMARY
Suicide prevention in juvenile prisons. The peculiarities of adolescence account for high self-harming behaviours, especially suicide. Interrelated biological, psychological, family and background factors are no doubt strongly influential and shoulder the upsurge of manifold suicide conducts.
Acting outs are therefore likely to acquire thoroughly different meanings whose knowledge can help devising proper prevention strategies the adolescent and those in charge of him may use to cope with those difficult, conflictual, troublesome situations that endanger his existence.
Key words: Adolescence; suicide; factors of risk.


GIOVANNA VERSO LA RAPPRESENTAZIONE
Alessandra Porrini

RIASSUNTO
L'Autrice descrive la storia traumatica di una giovane adolescente di 13 anni seguita in psicoterapia; Gianna è reduce da un lungo percorso psicoriabilitativo che rende estremamente difficile l'avvio di una nuova relazione terapeutica.
Attraverso il racconto di alcuni frammenti di seduta sono messi in evidenza gli "strumenti" di ingaggio utilizzati nel tentativo di avviare una relazione che può essere percepita e vissuta da Gianna in maniera diversa dalle precedenti. Ciò nella speranza di affrancarla da una pesante "designazione" identitaria che i percorsi riabilitativi le avevano assegnato.
L'Autrice ripercorre alcuni momenti della propria adolescenza recuperati attraverso sensazioni, immagini piacevoli, memorie che riemergono nel corso delle sedute, grazie all'incontro con lei. Serbatoio prezioso su cui poggiarsi per rifornirsi di forme rappresentative dell'esperienza che ella va comunicando. Materiale che si colloca nello spazio fra la paziente e la terapeuta a partire da cui si avviano nuovi processi rappresentativi.

Parole chiave: Rappresentazione; lavoro di raffigurabilità; transfert; psicoriabilitazione.

SUMMARY
Gianna: towards representation. The Author reports the traumatic experience of a thirteen year old adolescent on treatment; Gianna has, in fact, had a previous therapeutic experience, what makes the new relationship hard at the start.
The "tools" used to set off a would-be new relationship for Gianna are shown through excerpts from some therapeutic sessions. Setting her free from the heavy identity "assignment" the earlier rehabilitating experience has forced on her, is hoped for.
The author resumes sensations, pleasing images and memoirs from her own adolescence as they emerge during the girl's treatment, providing a wide range of representations for the experience she communicates. Such clinical evidence springs out of the space between the patient and her therapist which promotes new representation processes.

Key words: Representation; figuring out experience; transfert; psychorehabilitation.


TRASFORMAZIONI DELLA MENTE ADOLESCENTE E NEUROSCIENZE
Lauro Quadrana, Gianluigi Monniello

RIASSUNTO
Stiamo assistendo negli ultimi anni ad un grande sviluppo sia nella ricerca neurofisiologica che neuropsicologica, nel continuo tentativo, da parte di alcuni neuroscienziati, di spiegare e integrare come scoperte scientifiche possano essere utili nel confermare le basi fondanti della teoria psicoanalitica.
Le neuroscienze stanno attualmente delineando le strutture e le funzioni dei sistemi cerebrali che processano le informazioni della relazione con il caregiver, che mediano l'attaccamento e che sottendono i meccanismi della soggettualità e dell'intersoggettività.
Oggi, grazie all'utilizzo delle brain imaging, è possibile osservare il divenire della maturazione del cervello nel corso dell'adolescenza, in particolare il completamento dello sviluppo del lobo frontale, che, dal punto di vista filogenetico, rappresenta quel surplus che distingue gli esseri umani da tutte le altre specie animali.

Parole chiave: Adolescenza; neurosviluppo; soggettualità; simulazione incarnata; rispecchiamento.

SUMMARY
Adolescent Mind Transformation and Neurosciences. We have lately been observing a great development both in neurophysiological and in neuropsychological research aiming to explain and integrate, on behalf of some scientists, how scientific breakthroughs may be of utility in confirming the basics of the psychoanalytic theory. Neurosciences have lately been defining the structure and functions of the brain systems processing the information about the relationship with the caregiver and underlying the subjectuality and intersubjectivity mechanisms. Thanks to brain imaging we can nowadays observe the progressive maturation of the brain in adolescence, especially the complete development of the frontal lobe which, from the philogenetic point of view, consists in that surplus that makes the difference between human beings and the other animal species.

Key words: Adolescence; neurodevelopment; subjectuality; incarnate simulation; mirroring.



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